Cordinier è travolgente: la Virtus Bologna batte col brivido un Barça spento
La Virtus ritrova la vittoria casalinga al termine di una gara ruvida contro un Barça confusionario: Cordinier MVP.
Dopo circa un mese e mezzo di digiuno, la Virtus Bologna torna a vincere in Eurolega tra le mura amiche. Lo fa per 86-81 contro il Barça, squadra ad oggi in crisi, ma di quelle che, sulla carta, devono lottare fino alla fine per i playoff.
La partita è stata ruvida, spesso imprecisa, il più delle volte alquanto brutta. Tanti errori, brutte palle perse, scelte di tiro discutibili e in generale una stanchezza da doppio turno evidente.
Alla fine la Segafredo vince di nervi e di voglia. E vince con una prova da MVP del round 17 di Isaia Cordinier.
I dati con cui la Virtus ha battuto il Barça
Le percentuali da tre punti sono le solite. Tremendamente basse per la Virtus: 23%, 6 triple segnate, ma 5 di queste solo nel secondo tempo (Pajola segna da oltre i sette metri la prima tripla a 1'30" circa dall'intervallo). Il Barça non fa meglio - solo una tripla segnata in più - e questo è stato decisivo per Bologna per vincere.
La Virtus vince la partita dalla lunetta. 24 tiri liberi tentati contro gli 8 ospiti. E vince grazie a una ottima gestione del pallone: 23 assist e 10 palle perse. Senza contare che alcune di queste palle perse sono state anche piuttosto banali ed evitabili.
Resta però il fatto che l'attacco virtussino ha trovato una buona fluidità di manovra, come raramente ha fatto in questa stagione, e nonostante l'assenza di un riferimento come Shengelia.
I blaugrana, dal canto loro, sono sempre la brutta squadra di cui parliamo da settimane. Aggrappata alle giocate da solista di Punter, alla determinazione di qualche interprete (Brizuela, Abrines, …) e poco altro. La difesa latita e lascia autostrade, l'attacco è farraginoso e privo di guide affidabili. L'assenza di un play vero si sta facendo sentire drammaticamente. La vittoria di trenta contro il Fenerbahçe era stata decisamente un fuoco fatuo.
Sacrificio, lotta, difesa: ecco la Virtus di Ivanovic
Dusko Ivanovic, fin dal primo giorno all'Arcoveggio, ha chiesto alla Virtus di partire da difesa, energia e lotta. Sono le armi principali con cui Bologna stasera è tornata alla vittoria. Prima di ogni altra cosa.
Poi tanti problemi tecnici rimangono e il coach lo sa benissimo. La squadra rimane povera di tiratori e non è certo una novità. Le soluzioni offensive sono sempre ridotte, ma la Virtus questa sera ha costruito tanti buoni tiri.
La maggior parte non sono entrati, ma quel senso del sacrificio di cui si parlava sopra ha portato a raccogliere tanti rimbalzi offensivi e ad avere quindi tante seconde possibilità che si sono tramutate in punti facili. E chiudere circa alla pari la lotta a rimbalzo contro un avversario che schiera Vesely, Hernangomez e Fall non è certo un dettaglio da poco, ma un merito evidente.
Liberi, rimbalzi, tanta difesa di primissimo livello (a parte qualche sbavatura come l'aver dimenticato Parker nel finale, che, però, grazia le vu nere) e le idee chiare nei possessi decisivi. Ovvero palla in mano a Isaia Cordinier che non forza, ma entra in area con quattro ruote motrici come lui sa fare, trovando in qualche modo la via per il ferro.
Ivanovic non trova ancora nulla dalle sue ali grandi, mentre sotto canestro Diouf e soprattutto Zizic (doppia doppia da 12+11) sbarcano ampiamente il lunario.
Morgan sta trovando più spazio nelle rotazioni e più fiducia nelle giocate: anche oggi in doppia cifra. Partita umbratile di Clyburn.
Dalla Virtus arriva un bel segnale.
L'MVP indiscusso di Virtus Bologna-Barça
Isaia Cordinier con (probabilmente) la sua migliore prestazione in Eurolega che certifica come sia ormai uno degli esterni più determinanti e impattanti della competizione.
24 punti, 6 rimbalzi, 7 assist e 38 di valutazione. Ma, oltre ai numeri, anche la forza di fare sempre la scelta giusta (quindi attaccare l'uomo, andare al ferro e non forzare da fuori) e la capacità di gestire con saggezza (aspetto che spesso gli è stato rimproverato di non saper fare).
Senza Shengelia e con un Clyburn silenzioso ha fatto il go-to-guy della Virtus. O meglio: l'all-around player.
Cordinier faceva gola a tanti top club già prima di stasera. La sua prova contro il Barça non fa che certificare il suo (alto) valore.