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Sestina fa vedere i muscoli

Valencia-Manresa 112-96

Era la sfida tra due dei migliori attacchi di Liga Endesa e non poteva che uscirne una gara scoppiettante. Valencia scollina per l'ennesima volta oltre i 100 punti e nel secondo tempo piazza l'allungo decisivo. 

Manresa segna 17 triple (8 in più dei taronja) ma perde. Com'è possibile? Beh, la squadra di Martinez tira con il 79% da due, raccoglie 11 rimbalzi in più e tira 28 liberi: dominante in area. Matt Costello (21+7) è grandioso così come la stagione che sta facendo; Jaime Pradilla (15) è sulla buona strada.

Valencia approfitta così dello scivolone di Malaga e si riprende meritatamente la testa della classifica. 

Ojeleye palla in mano

Breogan-Bilbao 76-71

A Lugo partono meglio gli ospiti, ma nel secondo tempo i padroni di casa salgono di livello, vincono e confermano di essere in una parte di stagione più che positiva.

La vittoria passa dalle mani di Sakho e Nakic, come al solito. E' una vittoria che pesa: i galiziani si allontanano di 2W dalla zona retrocessione e staccano in classifica proprio Bilbao che rimane in una zona pericolosa della classifica.

Girona-Malaga 91-85

Il risultato che non ti aspetti. Malaga, dopo il testa a testa vinto a Valencia, scivola in Catalogna. Nel primo tempo va tutto secondo i piani, ma negli ultimi 20' Girona segna la bellezza di 54 punti e si regala un successo che peserà tanto. 

Moncho Fernandez era arrivato con due sole vittorie; nelle ultime cinque gare è 4-1, con vittorie contro Barça, Baskonia e Malaga. Uno dei veterani delle panchine di Liga non perde il vizio. 

Kendrick Perry fa 15+7+3, ma dall'altra parte c'è uno scatenato Alain Durham da 22 punti e 4/4 da tre punti. 15 a testa anche per Fjellerup e Marcos. La classe operaia che va in paradiso.

Joventut-Granada 96-82

La classica partita che quest'anno la Joventut non sbaglia. Nonostante il 24% da tre (ma ci sono anche la bellezza di 39 liberi tentati!) la partita non è mai in discussione.

Sei uomini in doppia cifra per la squadra di Miret: l'MVP questa volta è Artem Pustovyi con 19+6 e 30 di valutazione in 19 minuti circa. Dall'altra parte i soliti Noua, Bamforth e Valtonen, ma l'impressione è che a Granada manchi qualità.

Adam Hanga schiaccia

Zaragoza-Andorra 86-75

Dopo un periodo nero che ha visto sfumare il sogno Copa del Rey, Zaragoza ritrova la vittoria che arriva grazie a un controllo totale sotto le plance: 47-32 il dato a rimbalzo. Il protagonista è sempre Bell-Haynes (20), affiancato da Santi Yusta (18). Si è rivisto anche Dubljevic, lontano dalla forma migliore.

Andorra, dopo le dimissioni di coach Lezkano, non esce dalle sabbie mobili: ora sono 7 sconfitte consecutive, che vogliono dire zona retrocessione.

Gran Canaria-Tenerife 67-70

Grande attesa per il derby delle Canarie, uno dei big match della jornada 18, tra due delle migliori squadre della stagione. Alla fine è stata partita a bassa punteggio, quindi più congeniale agli uomini di Vidorreta e infatti Tenerife si conferma migliore: più solida e più continua. 

Partita di grandissimo equilibrio. Nel possesso finale, sul +2, il pick&roll Marcelinho-Fran Guerra va ancora a segno, +4 e partita che va a Tenerife. 21/9 di rapporto assist/palle perse: non è una novità. Non c'è nessun vero MVP: Tenerife gioca, vince e perde di squadra. Ma quest'anno sa soprattutto vincere.

Per la squadra di Lakovic Shurna, Homesley e Thomasson fanno 8 punti in tre: è tutta qui la sconfitta. Ma non è la prima volta che i canarini hanno queste giornate assai negative. La classifica mostra chiaramente la differenza tra le due squadre: 13/5 e 10/8. 

Lleida-Baskonia 74-78

Il Baskonia di nuovo rischia tanto, troppo. A Lleida chiude il primo tempo sotto di 11 con soli 28 punti segnati, poi nella seconda frazione di gara ha un moto d'orgoglio e, non senza fatica, riesce a prendersi la vittoria. Sul 74 pari, a pochi secondi dalla fine, il floater di Rogkavopoulos risulta vincente.

La prova basca rimane altamente insufficiente: soli 8 assist e 7 palle perse dicono tanto. Affianco al solito Moneke da 21 punti e 13 rimbalzi, è servito un Trent Forrest (probabilmente il migliore della squadra di Laso, sinora) da 22 punti e oltre 35 minuti in campo. 

Il pubblico di Lleida è, come sempre, fantastico e ci crede fino alla fine, ma questa volta non riesce l'impresa.

Rogkavopoulos appoggia a canestro

Real Madrid-Coruna 90-74

Nessun problema per il Real Madrid che prosegue il suo gennaio pressoché perfetto. Partita mai in discussione: si va oltre il +20, i galiziani con orgoglio rientrano intorno alle 10 lunghezze, ma i blancos hanno tutto sempre in estremo controllo. 

Il migliore è ancora Ibaka (18 punti, circa 27 minuti in campo), sempre più utilizzato. Dall'altra parte l'ex Trey Thompkins ne segna 13, mentre non era tra i disponibili l'altro noto ex madrileno, Thomas Heurtel.

I giocatori del Real Madrid a raccolta

Al big match di jornada, Murcia-Barcelona, abbiamo ovviamente dedicato un articolo a parte a cui vi rimandiamo.

Cosa dice la classifica aggiornata? Terzetto in testa a 14/4 formato da Valencia, Real Madrid e Malaga; poi l'ottima Tenerife (13W e 5L), la Joventut (12/6), Barça, Manresa e Gran Canaria (10/8) a chiudere le prime otto.

Seguono Zaragoza e Baskonia (9/9), Murcia (8/10) e Breogan (7/11). Poi si entra nella lotta per la permanencia: Bilbao, Girona e Lleida a 6/12, Andorra e Granada a 5/13 e, ultima, La Coruna a 4/14.

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