Non c'è storia ad Istanbul nella sfida tra Fenerbahce e Panathinaikos: la squadra di Radonjic dura solo un quarto, poi viene fuori lo strapotere dei gialloblù che piazzano il parziale decisivo nel secondo quarto e dilagano negli ultimi 20 minuti di gara. Il risultato finale è 107-77.

I turchi, al momento, sono in uno stato di forma eccezionale e quando giocano come questa sera è veramente complicato affrontarli per chiunque, a maggior ragione per una squadra come il Pana che di certo non è tra le più attrezzate della competizione per vincere sfide di questo tipo.

Con questa vittoria, il Fener conferma il primo posto solitario, mentre il Pana torna in fondo alla classifica insieme a Stella Rossa e Bayern.

Il racconto di Fenerbahce-Panathinaikos nei 3 punti di Eurodevotion.

Fenerbahce-Panathinaikos si decide nel secondo quarto

Il Fener parte subito con le idee ben chiare con un bel 7-0, dando l'impressione di voler dare immediatamente un messaggio forte alla partita, cosa che succederà ma non nel primo quarto. I greci, infatti, resistono e addirittura chiudono in vantaggio i primi dieci minuti di gioco 22-25.

Come detto, però, il parziale del Fener non tarda ad arrivare: in 3 minuti è 13-0 per i padroni di casa. Un attacco che gira alla perfezione, le triple di Mahmutoglu che quando entra fa sempre la differenza, una difesa asfissiante sul perimetro; insomma, il Fener, nel secondo quarto, è entrato in campo con un'energia e un'intensità incredibili dominando gli avversari sia in attacco che in difesa.

Il Pana riesce a trovare qualche canestro grazie al talento di Bacon e ad un paio di pick and roll di Papagiannis, ma per il resto non ha i mezzi per contrastare la forza strabordante degli avversari. Il Fener trova ottime soluzioni indipendentemente da quali siano gli interpreti, tant'è che l'uscita di Motley, a metà del secondo quarto a causa dei tre falli commessi, non si fa minimamente sentire. Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 55-40.

Nel secondo tempo, la musica non cambia e il passivo si fa sempre più pesante per i greci che ad un certo punto mollano definitivamente la partita e permettono al Fener di dilagare.

fenerbahce

Fenerbahce: la vittoria del collettivo

Come detto, il Fener ha avuto un'ottima risposta da tutti i giocatori che sono entrati in campo. Trovare un protagonista di questa vittoria è veramente complicato e probabilmente non è neanche necessario perché nei successi come questo è giusto esaltare la forza del collettivo.

È normale poi che, tra tutti, qualcuno si sia fatto vedere più di altri come Wilbekin che dopo due prestazioni scialbe, è tornato alla grande segnando 19 punti e dimostrando ancora una volta che in questo contesto, nel quale non deve occuparsi di portare palla, si trova molto bene. Da sottolineare la solidità di Hayes-Davis, anche lui sta rendendo sempre al meglio in questo sistema ed è spesso tra i giocatori più utilizzati da Itoudis. E poi ancora la rapidità di Edwards, la gestione della palla di Calathes...

Il dominio del Fener è chiaro anche nelle statistiche. I turchi hanno tirato con il 78,6%(!) da due punti contro il 48,8% dei greci e con il 48% da tre contro il 24%. Hanno vinto 37 a 27 la lotta a rimbalzo e hanno smazzato 5 assist in più (21-16).

Il Pana è Bacon e poco altro

Il Pana aveva oggettivamente poco da dire contro un Fenerbahce così. Si salva solo il primo quarto dove i greci hanno avuto una reazione dopo l'inizio sparato degli avversari. Per il resto, solamente Bacon ha provato a tenere in vita la squadra, ma anche lui non ha potuto fare più di tanto. Il neo-acquisto dei greens ha realizzato 20 punti con 10 tiri liberi e ha anche catturato 5 rimbalzi.

Non sono queste le partite dalle quali ci possiamo aspettare grandi cose da parte della squadra di Radonjic, anche se mollare completamente come è stato fatto nel secondo tempo non è un bel segnale. Nonostante la superiorità degli avversari, si poteva fare qualcosa in più e provare, per lo meno, a ridurre lo svantaggio. Il Pana, invece, si è completamente sciolto ed è quasi scomparso dal campo.

Ora ci sono tre partite, Virtus e Asvel in casa e Zalgiris in trasferta, che possono darci un'idea più chiara di quello che può fare il Panathinaikos in questa Eurolega.

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