G2 ancora ruvida ed equilibrata: la Virtus batte Tortona con esperienza e solidità
48 ore dopo gara 1, è già tempo del secondo atto tra Virtus Bologna e Bertram Tortona, sempre alla Segafredo Arena per i quarti di finale LBA.
La Segafredo vince 83-77 anche gara 2, lottando e dovendo più volte avere la meglio di una coriacea Tortona. Alla fine le vu nere soffrono ma non rischiano nulla, contenendo i tentativi di rimonta ospiti e controllando il finale. Preoccupano le condizioni di Iffe Lundberg, uscito anzitempo per infortunio.
La zona di Tortona e Strautins
Primo tempo equilibrato e combattuto: fisico e ruvido così com'era stata anche gara 1. Poi parziale di 14-0 virtussino che sembra essere un primo importante strappo della partita. Ma Tortona è ben dentro la serie, De Raffaele aggiusta la difesa e propone una zona che toglie le uscite ai tiratori della Virtus, annullando così ogni fluidità all'attacco della squadra di casa.
Da lì controparziale piemontese che porta alla parità all'intervallo, con lo stesso equilibrio visto nella gara di due giorni prima. L'uomo più importante in questo frangente è Strautins che fa da collante tra i due reparti e riesce a incidere sia dall'arco che in penetrazione al ferro sfidando continuamente Belinelli.
Attaccare l'area, i tiri liberi
Giornata non felice al tiro dall'arco per le vu nere e allora Bologna è molto intelligente e paziente nel muovere molto la palla, cercare il mismatch e attaccare l'area con continuità trovando tanti punti in quella zona del campo.
Da questo aspetto derivano anche i numerosi tiri liberi tentati dalla squadra di casa che è andata a guadagnarsi tanti importanti viaggi in lunetta. E' un segnale di intelligenza: saper leggere la partita e adattarsi ad essa. Ben 36 liberi tentati e 30 segnati, in una partita che ha visto entrambe le squadre tirare molto a tempo fermo.
Tortona dura a morire
Tortona c'è in questa serie ed è vivissima. Certo, la differenza qualitativa è evidente ed è il motivo, andando a vedere i dettagli, che spiega perché la Bertram è sotto 2-0. Ma i piemontesi sono sempre stati in partita, non hanno mai mostrato segni di tracollo e anche nei momenti di maggiore difficoltà hanno saputo trovare risposte e soluzioni disparate.
Le triple di Baldasso, l'intelligenza di Strautins, la presenza di Radosevic, i canestri di Zerini: tante piccole cose che dicono che oggi Tortona è una squadra compatta e presente. A Casale Monferrato continuerà a dare battaglia.
Belinelli, Mickey e Cordinier
Sul primo protagonista non ci sono mai stati dubbi. Il capitano, Marco Belinelli, è ancora trascinatore con i suoi 21 punti e un impeccabile 11/11 ai liberi. Rimane la luce mai intermittente di questa Virtus.
Le belle notizie e in un certo senso inaspettate, però, vengono da Jordan Mickey e Isaia Cordinier. Il lungo americano, con l'assenza di Shengelia, ha trovato tanti minuti e ha giocato una gara 2 di spessore, con molto mestiere e pazienza nel trovare spesso e volentieri la scelta migliore. 17 punti e 7 rimbalzi sono numeri di un giocatore ritrovato che sarà importantissimo nella fase finale di stagione.
A proposito di giocatori ritrovati, dopo un finale di Eurolega oltremodo problematico, Isaia Cordinier (14) sta ritrovando le condizioni migliori, soprattutto nella capacità di attaccare l'uomo con costanza, andando con foga verso il ferro. Avere il francese capace di battere l'uomo e produrre vantaggio dal pick&roll per la Virtus fa tutta la differenza del mondo.