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95-81 il finale di Fener v Virtus

Virtus sul Bosforo dopo una settimana di grandi cambiamenti in società, il Fenerbahçe la attende fresco di separazione da Skylar Mays, il cui rapporto con la #yellowlegacy non è mai decollato.

95-81 il punteggio finale. Troppo forte questo Fener anche per una Virtus che si fa assolutamente rispettare.

Straordinaria serata per Toko Shengelia, applaudito a scena aperta dal pubblico turco.

La gara

Il Fener parte forte, al solito senza Nicolò Melli in quintetto, una conferma  visto l'utilizzo che Jasikevicius ha fatto dell'azzurro sino ad oggi. Quando entrerà sarà di notevolissimo impatto.

Difesa di ferro e buonissime percentuali, con Bonzie Colson a guidare l'attacc: il 22-13 del primo quarto dice di una squadra che conferma le grandi cose viste al Pireo, tuttavia con rivali che non paiono minimamente aver voglia di mollare.

La Virtus però non segna dall'arco fino ad inizio secondo quarto, quando è Marco Belinelli a scuotere la retina per il 25-18. Sono le percentuali a fare la differenza al momento. Tante le palle perse, 5 per i padroni di casa e 7 per gli ospiti.

Toko non molla ma il Fener crivella la retina dall'arco ripetutamente. 5/10 in 14' ed è 33-26, con 4 liberi provvidenziali di Morgan a tenere i felsinei a distanza accettabile. Altra tripla di Melli (2 /3) per il + 10 ma le V nere giocano proprio bene e con un 7-0 tornano ad un possesso. Saras deve parlarci sopra.

Il 6/14 da tre dei turchi non garantisce quello che dovrebbe essere un vantaggio più cospicuo perchè dall'altra parte c'è una squadra che lotta ed è guidata da un eccezionale giocatore come Toko Shengelia: 17 in 14'04 con 3 ribalzi e 3 falli subiti dal georgiano. Uno spettacolo!

Miracolo di Bonzie Colson sulla sirena a rimbalzo d'attacco ed è 46-37 al riposo lungo.

Purtroppo quel gap si allarga nel terzo quarto e la fuga Fener sa molto di “game, set and match”. Non basta più un Toko immenso, da 27 a 10' dalla fine quando il tabellone dice 69-54 e per quelle triple turche siamo 11 su 22.

L'ultimo quarto non dice altro. Il Fener fa canestro sempre, la Virtus rifiuta di farsi travolgere.

95-81 il finale coi turchi a 17/29 dall'arco. Così sono ingiocabili per chiunque.

Toko chiude con 35 in 29'16", 10/14 da due, 2 triple su 3 tentativi ed il 90% dalla lunetta su 10 tiri. 5 rimbalzi, 3 assist e 6 falli subiti per 39 di valutazione. Tutti in piedi!

Toko Shengelia, stratosferico alla Ulker Arena

Le chiavi del successo turco

Il Fener è più forte della Virtus, questa non è una novità, tuttavia la prova bolognese va oltre le tantissime difficoltà del momento, a cominciare dalle assenze di Clyburn e Zizic in particolare.

Ovviamente si parte e si arriva al tiro da 3. 11 triple col 50% in 30' sono roba con cui si vince e basta nella pallacanestro di oggi. Il 58,6% per chiudere a 17/29 è roba fuori dal mondo.

Mc Collum dimostra di volersi giocare questa meritata occasione ad alto livello: nessuno ci toglie dalla mente che sia una presa che potrebbe pagare alti dividendi in là con la stagione.

Ciò che impressiona della squadra di Jasi è l'efficacia sui due lati del campo e la perfetta modernità del gioco proposto, piaccia o non piaccia il grande uso del tiro dall'arco.

Globalmente si può tranquillamente dire che se questo Fener sarà in grado di limare alcuni momenti complicati in cui subisce parziali più per disattenzione che per difficoltà tecniche, beh, in quel momento stanno guai per tutti.

Per la Virtus una delle tante serate complicate che la situazione del roster attuale presenta. Non c'è nulla da aggiungere: la squadra c'è, lotta e non molla, tuttavia se non ci rimuove sul mercato sia rischia solamente di arrivare al dunque (Coppa Italia e Playoff italiani) belli cotti. 

 

 

 

 

 

 

 

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