Vittoria fondamentale per la Reyer in Eurocup nel turno numero 12 della seconda manifestazione europea per importanza: al Taliercio cade Cluj dopo una partita non dai due bensì dai tre volti. Un successo che pesa come un macigno e che permette agli oro-granata di cogliere il successo numero 7 della propria campagna continentale, confermando e rafforzando il quarto posto in attesa delle sfide di mercoledì. Dunque, arriva la riscossa dopo la prova a dir poco opaca di domenica contro Trieste.

Roster ancora al completo per coach De Raffaele, che sceglie di rivoluzionare il quintetto base lasciando in panchina Watt e Bramos inserendo al loro posto Tessitori e Parks. La mossa paga, Venezia aggredisce la partita ed indirizzandola subito - a livello di ritmo - a proprio favore, scappando agilmente in doppia cifra di margine, con il rammarico di non esser riuscita a sigillarla in anticipo.

I rumeni lottano, vanno innumerevoli volte in lunetta e - sfruttando un metro arbitrale a dir poco confusionario - riaprono la partita: la Reyer si disunisce, perde palloni su palloni e lascia campo a Cluj, che non si fa pregare due volte nella rimonta e nel concretizzare il sorpasso, seppur per pochi, pochissimi secondi. Nel finale salgono in cattedra ancora una volta Spissu, Willis e Watt, mettendo in ghiaccio i due punti nel cammino di Eurocup. 95-90 il finale al Taliercio.

LA REYER SI RIALZA E BATTE CLUJ NEL TURNO 12 DI EUROCUP

La partita

Parte fortissimo la Reyer con un parziale di 11-2 ad inizio partita, guidata dall'atletismo debordante di Willis e dalla fisicità di Tessitori nei pressi del ferro, entrambi imbeccati al meglio da un Marco Spissu ispiratissimo e molto presente in tutte le azioni offensive. Cluj cerca di rifarsi sotto con i punti di Kasey e di Stipanovic, bravi ad attaccare nel pitturato gli oro-granata. La squadra di De Raffaele non abbassa i ritmi, gira bene il pallone e trova tante triple aperte realizzate da Willis, Moraschini e Parks, firmando un +16 che sembra indirizzare la sfida.

La squadra di Sivasan non si abbatte, sfrutta un momento di appannamento offensivo degli oro-granata con palle perse e qualche appoggio di troppo sbagliato per riportarsi a -11 grazie ad un numero altissimo di tiri liberi (16 al 20'). Venezia può certamente rimpiangere qualche errore di troppo nel finale di secondo quarto, consapevole che i rumeni sono rimasti in partita soprattutto con i tiri a cronometro fermo.

Nella terza frazione cambia tutto, i lagunari pasticciano, sbagliano tiri aperti e perdono troppi palloni (5) prestando il fianco al rientro veloce della squadra rumena, che con Bircevic, Cate e Meindl trovano tantissimi punti facili: i 29 punti incassati in 10' sono davvero troppi per la squadra di De Raffaele. Da registrare spesso e volentieri le lamentele oro-granata per un arbitraggio che ha cambiato troppe volte faccia ed impatto: da qua in parte si spiegano le difficoltà del secondo tempo, con Spissu e compagni che hanno faticato ad adattarsi al metro dei 3 arbitri.

Nell'ultima frazione proseguono le difficoltà con un Freeman davvero fuori partita e tanto nervosismo, ma sul punto di capitolare nuovamente l'orgoglio e la durezza riportano avanti gli oro-granata: Willis, Watt e Spissu vanno per la giugulare e spaccano il match. Sempre l'azzurro mette la tripla del ciaone da 7 metri allo scadere dei 24" rimettendosi i vestiti da gala di qualche mese fa indossati all'Europeo. Per "Minispi" ci sono 15 punti, 8 assist e tantissima leadership.

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LA TRIPLA DEL CIAONE FIRMATA DA SPISSU

Reyer al riscatto in Eurocup: le chiave sono l'atteggiamento e l'energia

La parola d'ordine è e sarà sempre atteggiamento nel percorso che resta da affrontare da oggi a maggio-giugno, cui fa il paio sicuramente una questione evidente legata all'energia da mettere in campo nel corso dei 40'. Con queste due chiavi l'impressione e la netta sensazione è che la Reyer abbia poche rivali in Eurocup ed un cammino decisamente meno zoppicante in un campionato ancora apertissimo, tutto da scrivere e decisamente ricco di colpi di scena. Gli oro-granata nella sfida europea lo hanno fatto per 28' circa, ma serve ancora un passo in più.

L'attenzione difensiva e l'energia sui due lati del campo messe nel primo tempo e per buona parte dell'ultimo quarto sono l'evidenza di quanto la squadra sia compatta e coesa, ma non c'è niente di diverso dalla necessità di applicare tutto ciò con continuità non solo in partita ma anche su largo periodo. Con energia ed aggressività diverse la squadra di De Raffaele può trovare davvero tanti punti da tanti interpreti.

Nel match di oggi contro Cluj l'attenzione difensiva e la grande energia posta nella transizione difensiva ed offensiva ha fatto totalmente la differenza per almeno 20': i rumeni - squadra scorbutica ed amante dei ritmi alti - sono stati annientati con una difesa ferrea e conseguente transizione offensiva scatenata da uno Spissu davvero ispiratissimo. L'atletismo e la vena offensiva di un Willis completamente diverso rispetto a Trieste danno il primo messaggio ai bianco-neri di Sivasan, che barcollano di fronte all'onda oro-granata.

Tagli difensivi, solidità a rimbalzo ed una grande pulizia offensiva sono le chiavi della mini-fuga lagunare, con Spissu abilissimo a mettere sempre in ritmo i suoi compagni: ne traggono beneficio Parks, Tessitori e Willis stesso. L'ingresso di De Nicolao a dare fiato a Spissu non fa calare il ritmo dell'attacco veneziano, altro fattore importante per non disperdere ciò che di buono si è creato.

La dimostrazione della vulnerabilità della squadra di De Raffaele sta in un terzo quarto difensivamente da incubo: i 29 punti subiti sono decisamente troppi e sono il chiaro segnale che atteggiamento ed energia sono determinanti. Con lucidità, esperienza e grande intelligenza la squadra veneta si è affidata a Spissu e Granger, abili a realizzare a cronometro fermo ed a servire Willis e Watt, che hanno affossato il tentativo di successo rumeno.

Dopo il brutto ko con Trieste e la parziale contestazione del cuore pulsante del tifo oro-granata nella sfida di oggi De Raffaele deve ripartire da queste situazioni e da quelle due conditio sine qua non per andare ad imporsi non solo al Taliercio ma anche in trasferta, sia in campionato che in coppa. Già a Scafati il banco di prova sarà importante e pieno di insidie, con l'obbligo di mantenere sempre un certo atteggiamento.

WATT A CANESTRO, IL #50 HA GIOCATO UN OTTIMO SECONDO TEMPO

Cluj, un primo tempo difficile, una ripresa orgogliosa

Un avvio in totale balìa della Reyer ferita ed arrabbiata ha rischiato di far scorrere i titoli di coda con largo anticipo nel match di Eurocup del Taliercio per i rumeni di Cluj, che sono - però - stati bravi a contenere la fuga lagunare ed a rientrare in partita nel secondo tempo, tra tiri liberi, palle recuperate ed un metro arbitrale che ha avuto poco di coerente nell'arco dei 40'. Naturalmente alla squadra di Sivasan vanno grandi meriti per un recupero importante e per aver continuato a crederci.

La squadra bianco-nera ha giocato 20' offensivi di grandissima qualità realizzando ben 52 punti, trovando spesso e volentieri grande facilità nelle conclusioni al ferro grazie ad una transizione offensiva più impattante rispetto al primo tempo ed alle palle recuperate sui possessi lasciati sul campo da Venezia. L'impatto nel pitturato di Stipanovic ed una circolazione di palla più fluida hanno dato poco tempo alla squadra di De Raffaele di settarsi nell'arco dei 24".

Gli attacchi ben costruiti da Kasey e Gordic (10 assist combinati) hanno dato flusso alla squadra di Sivasan, che ha costruito il recupero con qualche tripla ben realizzata da Bircevic e con i canestri al ferro di Cate, Meindl e Richard. L'impatto pessimo di Jones è costato tantissimo ai bianco-neri, che si sono disuniti difensivamente nel momento topico, puniti da una squadra oro-granata tornata precisa e lucida.

Resta sicuramente dell'amarezza per i rumeni, che hanno offerto una difesa fortemente insufficiente contro i tiratori dall'arco lagunari e che sono stati travolti dal duo Willis-Watt, che hanno realizzato 35 punti in coppia dominando da lontano e vicino al ferro. La sensazione è che la truppa di Silvasan sarà una bella gatta da pelare per tutti da qui a fine girone, con conseguente possibilità di giocarsi la qualificazione al prossimo turno.

EMANUEL CATE A CANESTRO, BUONA PROVA PER LUI

Foto Credit: Reyer Venezia profili social ed Eurocup

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