Il Fenerbahce termina il suo allenamento serale del giovedì; dopo Guduric anche l'ex Sassari Dyshawn Pierre risponde alle nostre domande.

Così come Hayes-Davis, Pierre è pedina fondamentale per il Fener: coltellino svizzero per le sue straordinarie doti difensive, le sue opzioni in attacco (dall'arco e in post) e il suo arcinoto atletismo. Il suo impatto sarà decisivo perché ricopre quel ruolo in cui il Panathinaikos è più scoperto o ha avuto più problemi a inserire certi giocatori (vedi alla voce Juancho Hernangomez).

"Fenerbahce e Panathinaikos sono due squadre che incarnano due pallacanestro molto differenti: la prima si basa sulla condivisione del pallone, la seconda sul gioco individuale delle sue straordinarie di guardie. Come vedi lo scontro domani fra queste due filosofie e quanto sarà importante continuare a fare la vostra pallacanestro, muovendo tanto la palla?"

"Sarà importantissimo. Condividere la palla e seguire il nostro gameplan sarà fondamentale, continuando a fare tutto quello che abbiamo fatto per riuscire ad arrivare fino a qua. In poche parole, giocare come una squadra, uniti e senza scomporci. Questo è quello che sappiamo fare".

Non ci stupirebbe se, in caso di vittoria di gialloblu, proprio Pierre avesse un impatto significativo sulla gara. Disinnescare Papapetrou e Grigonis potrebbe essere molto importante, nel tentativo di isolare Nunn e Sloukas e quindi evitare ogni altro protagonista.

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