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Mike James tira contro Hackett

La Virtus Bologna per un quarto e mezzo vola sulle ali dell'entusiasmo, poi fa i conti con il prevedibile rientro del Monaco. La gara diventa presto una lotta senza quartiere con il tasso fisico cresciuto esponenzialmente e il metro arbitrale che, al contrario, ha faticato ad adeguarsi alla partita.

Mike James completa la rimonta con alcuni trucchi di magia dei suoi; nel finale i monegaschi hanno più energia e più inerzia per vincere e ritrovare la via della vittoria. 

Senza Okobo e Loyd, ci pensano James e Strazel

Partono entrambi male, come tutto il Monaco. Poi salgono di tono e con loro i compagni. James è decisivo soprattutto nel finale: tre triple incredibili sono quelle che danno la sensazione prima, la certezza poi, che la partita va dalla parte del Principato. 

Ancora più importante, forse, è però la prova di Strazel. Senza Okobo e Loyd il Monaco si è ritrovato quasi privo di pericolosità dall'arco e allora è servito uno Strazel di grande qualità per creare vantaggi e dare varietà all'attacco. Il suo tabellino non racconta a pieno la foga con cui ha attaccato il ferro e, in generale, l'energia che ha dato a tutta la squadra. Anche con il suo carattere vulcanico.

Nel secondo tempo, poi, la squadra di Spanoulis ha giocato con un'altra difesa e un'altra fisicità. E' nella metacampo difensiva che, soprattutto, ha vinto la partita: 49 punti subiti nel primo tempo, 31 nel secondo. 

L'altro fattore decisivo è stato Papagiannis. Ogni qual volta il greco è entrato in campo, il Monaco ha cambiato l'inerzia, ha trovato fluidità in attacco e ha risposto decisamente meglio ai quintetti small proposti da Dusko Ivanovic.

A Monaco serviva tornare a vincere. Ha giocato male, ha sofferto, è rientrato, ha vinto.

tucker al tiro

Virtus Bologna-Monaco: questa volta non bastano la lotta e l'orgoglio

Un primo quarto e mezzo sontuoso; un primo tempo di grande qualità. La Virtus gioca sulle ali dell'entusiasmo, cavalca i suoi esterni, segna da tre punti come non ha mai fatto in stagione (5/5 da tre per partire, 60% a fine primo quarto) e gioca una pallacanestro offensiva che raramente si è vista a Bologna nell'ultimo anno. 

Ovviamente non può durare perché la Segafredo non ha né la struttura né la profondità per offrire quel livello per 40 minuti. Come non può durare che Monaco tiri con circa il 10% dall'arco. La Virtus tocca il +21, che può essere un vantaggio rassicurante, ma il rientro monegasco è nell'aria. E' normale aspettarselo.

E infatti arriva, la Virtus perde il flusso transagonistico e prova a condurre una partita di lotta e sacrificio, quella che le ha permesse di vincere molte delle precedenti partite. Questa volta non basta perché gli avversari sono più lunghi (e quindi più freschi nel finale) e più fisici. 

Pajola gioca una gara celestiale: il suo livello nelle ultime settimane è forse il più alto raggiunto in carriera insieme a quello dell'anno dello Scudetto. Crea costantemente vantaggi in attacco, tira con fiducia da tre e gioca a un ritmo più elevato di prima, senza paura. In difesa è il solito candidato al DPOY.

Belinelli fa tante cose importanti, così come Tucker, che lancia parecchi segnali positivi, insieme al solito immancabile apporto di Shengelia e Cordinier. Manca un po' Morgan, più timido del solito, e soprattutto manca Polonara che, dal rientro di Shengelia, è tornato a non essere un fattore.

E' una sconfitta nell'ordine delle cose. La Virtus continua a giocarsela contro le migliori della classe. Ma più di così non può davvero fare.

Cordinier attacca Mike James

L'MVP di Virtus Bologna-Monaco

Ovviamente Michael Perry James.

In difficoltà per lunghi tratti di partita, ben silenziato da Pajola e Tucker. Poi esplode nel quarto periodo e alla fine, in pochi possessi, infila 24 punti, 7 rimbalzi e 4 assist globali. 

Il carisma e il talento di uno dei più grandi esterni della storia di questa competizione. Il suo tiro pull-up da tre punti è già leggenda ed è sempre magia.

Monaco completa la rimonta con le sue giocate. Poi tutto diventa semplice. La via l'ha tracciata il numero 55.

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