Serge Ibaka ed il futuro al Real Madrid: la situazione

Serge Ibaka è stato uno dei presunti colpi estivi del Real Madrid sul mercato.

Giocatore esperto, di livello assoluto e reduce da un'ottima stagione al Bayern oltre che in possesso di una discreta conoscenza del gioco in ambito FIBA per le varie esperienze con la nazionale iberica.

Tutto bene quindi, l'uomo giusto per non soffrire troppo la mancanza di Poirier e Yabusele, la “french connection” che rendeva Madrid perfettamente completa nei ruoli di 4 e 5? Pareva proprio di sì e non nascondiamo di averla pensata allo stesso modo. Pareva, appunto, perchè poi è iniziata la stagione…

Le statistiche di Serge Ibaka tra Eurolega e Liga Endesa

Il campione NBA 2019 coi Raptors,  globalmente alla terza stagione in Eurolega (solo 6 gare nel 2011 chiuso col ritorno immediato ad Oklahoma), ha giocato sino ad oggi 18 gare di Eurolega  a 12'48" di utilizzo, 6,8 punti col 69,1% da due, il 36,6% da tre, 3,3 rimbalzi e 6,5 di valutazione. Numeri non eccelsi e situazioni particolari se è vero che ad esempio non è stato utilizzato nella prima delle due gare di Istanbul nel recente doppio turno, per tornare a roster solo dopo l'infortunio di Musa.

Un po' peggio in Liga con 16 gare a 12'49" di gioco medio, 5,5 punti con il 58,7% da due ed il 34,6% da tre. Aggiungiamoci solo 2,8 rimbalzi per un 6,6 di valutazione.

2 le apparizioni nella recente Copa del Rey a 10' di media, 1,5 punti col 33,3% da due ed un errore nell'unica tripla tentata. Non utilizzato nella semifinale, la situazione che lo ha probabilmente molto contrariato. Nemmeno male nel primo tempo della finale, quando sembrava fuori dalle rotazioni, per poi però sparire nella seconda metà gara che ha consegnato la Copa a Malaga.

Inutile dire che tutto l'ambiente #blancos si attendesse molto di più, compreso lo stesso giocatore. L'arrivo recente di Bruno Fernando ha sostanzialmente certificato come ci volesse parecchio di meglio per supportare Tavares sotto canestro.

Le voci su una possibile uscita da Madrid: vere?

Proprio il mancato utilizzo della semifinale, insieme a quanto accaduto nel doppio turno in Turchia, ha portato ad alimentare le voci di un notevole malcontento del giocatore che addirittura avrebbe potuto portare ad un addio anticipato, situazione molto cavalcata da una parte di stampa della capitale.

Certamente vi è stato un momento assai difficile, probabile anche un un confronto diretto col club, tuttavia da quanto abbiamo appreso la situazione di tensione sarebbe superata e si continuerà almeno sino a fine stagione. La presenza al Bernabeu di ieri sera per la tra tra Real e City, proprio con quel Bruno Fernando “compagno di reparto” è ulteriore possibile dimostrazione di una certa ritrovata serenità.

Di sicuro il Real che oggi lotta ai margini dei Play-In ha bisogno di un Ibaka ben diverso nei prossimi 4 mesi. Arriverà l'auspicata svolta?