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Domani alle 20.30 alla Belgrade Arena si alzerà la palla a due di Partizan-Virtus. Sarà 0-5 o le vu nere troveranno la vittoria della riscossa?

Difficile pensare onestamente a qualcosa di diverso di una sconfitta per Bologna. Il Partizan fa della Belgrade Arena un fortino e, dopo due giornate di assestamento, sono seguite due vittorie convincenti contro Bayern e Maccabi.

La Virtus, tra le altre cose, non avrà a disposizione Alessandro Pajola, uno di quelli più in forma nelle ultime uscite e che, con la sua determinazione, stava per ribaltare la sfida con lo Zalgiris, tanto che Andrea Trinchieri lo ha definito tasmanian devil.

Minuti per Tucker? Possibile e ce lo auspichiamo, visto che è un ottimo difensore sulla palla oltre che un corpo estremamente fisico. Per vincere, però, lì dove lo scorso anno si era compiuto un altro miracolo griffato Iffe Lundberg nella meravigliosa cavalcata nel girone d'andata, serviranno tante cose. Una continuità lungo i 40 minuti sinora mai avuta, fisicità, una certa fluidità offensiva e presenza a rimbalzo.

Il tema dei lunghi tiene banco con Ante Zizic che pare abbia rifiutato l'offerta di un prestito al Besiktas. Vedremo se il lungo croato avrà minuti in campo; di certo la situazione sotto canestro rimane molto incerta e poco affidabile.

Ecco le parole di coach Banchi in preparazione alla sfida. "La trasferta di Belgrado contro il Partizan dovrà essere affrontata con durezza fisica e mentale, per arginare un avversario che, soprattutto nelle gare casalinghe, sa esaltare le proprie caratteristiche che ad oggi la rendono la squadra migliore della lega per percentuali realizzative dall’arco. Gestione dei possessi, controllo dei rimbalzi e un collettivo spirito di sacrificio saranno le chiavi per mettere in difficoltà un avversario reduce da due convincenti successi nella precedente settimana di EuroLeague”.

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