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23esima giornata di LBA che ha nuovamente smosso la classifica in vista di quelli che saranno gli equilibri al termine della regular season. Vediamo i risultati delle squadre impegnate tra Eurolega ed EuroCup.

LBA: Dolomiti Energia Trento-Gevi Napoli 79-87

Brutto KO per gli uomini di Molin che cadono in casa contro la squadra più in difficoltà del campionato: Napoli veniva da 4 sconfitte consecutive e non vinceva in trasferta dalle prime gare stagionali.

Trento ha accusato un po' di stanchezza nei suoi uomini chiave e si è vista sfuggire la partita nel momento decisivo. Da entrambe le parti le percentuali sono state molto alte; a fare la differenza è stato il numero dei liberi (9 tentati dai padroni di casa contro i 27 degli ospiti).

Per i partenopei decisiva la prova da 28 punti con 7/10 da tre e 5 rimbalzi di Jordan Howard, fratello del noto folletto del Baskonia.

Reyer Venezia-Unahotels Reggiana 78-69

La Reyer Venezia ritorna alla vittoria dopo la sconfitta interna patita in settimana contro Badalona e si riavvicina alla zona playoffs. Il nostro racconto della partita in un articolo a parte.

Virtus Bologna-VL Pesaro 88-76

Vittoria netta e convincente per la Virtus Bologna che già nel 32-24 del primo quarto mette le cose in chiaro per poi ribadirle anche al rientro dagli spogliatoi con un altro parziale da 23-12.

Ad oggi la versione italiana delle vu nere è decisamente migliore di quella europea e ieri la squadra di Scariolo ha dato la dimostrazione di essere molto più sintonizzata sulle frequenze nazionali rispetto a un cammino in Eurolega con ormai poco a cui ambire.

La Virtus si è caratterizzata ancora una volta per una difesa molto ruvida e impattante insieme a un attacco che ha momenti di ottima circolazione di palla. I due uomini copertina sono Kyle Weems (17 punti e 3 rimbalzi) e Daniel Hackett (13 punti, 4 rimbalzi e 8 assist), due che incarnano molto bene i concetti di cui sopra.

Scariolo ha avuto risposte confortanti anche da Iffe Lundberg; risposte che non ha avuto, invece, da un sempre più latitante e preoccupante Jordan Mickey la cui involuzione prosegue partita dopo partita. Dall'altra parte Repesa non trova mordente in quello che solitamente è il suo uomo migliore (Abdur-Rakhman), mentre si è rivisto con la maglia pesarese anche un certo Austin Daye.

La Virtus con questa vittoria, alla luce della caduta di Milano, consolida il primo posto con due vittorie di vantaggio proprio sui meneghini.

Germani Brescia-Olimpia Milano 83-74

E' sembrato di rivedere il quarto di finale di Coppa Italia: Brescia con energia, grinta e voglia di portare a casa una vittoria importantissima in ottica salvezza; Milano con la testa altrove. Questa volta per motivi diversi: è evidente infatti come gli uomini di Messina giochino partite di campionato e di Eurolega in modo diverso a livello mentale e di approccio alla sfida. Ed è anche normale che sia così, vista l'incredibile rimonta che i biancorossi stanno tentando di fare in ambito europeo.

Tuttavia, alla luce proprio di questo discorso, non si comprende perché dopo le due impegnative gare giocate in settimane e in vista di altrettanto due sfide decisive tra Efes e Maccabi, si sia scelto di spremere ancora giocatori come Napier, Melli, Tonut e Baron. Questa non poteva essere la partita giusta per dare tanti minuti a giocatori come Mitrou-Long, Thomas, Baldasso e Alviti? Questa la nostra maggiore perplessità.

Anche perché, tra le altre cose, è arrivata comunque una sconfitta.

In ogni, sia chiaro, i meriti di Brescia sono tanti. Gli uomini di Magro, infatti, sono sembrati riportare le lancette indietro alla Coppa Italia per esecuzione delle giocate, intensità e voglia di vincere. Su una prestazione globale di grande caratura hanno impressionato le prove di un indiavolato David Cournooh (19 punti, 4/4 dall'arco, 3 assist e 3 rimbalzi) e di un Kenny Gabriel chirurgico (15 punti con 5/9 dall'arco e 8 rimbalzi).

Per Milano, nonostante qualche errore in più del solito, si salva il solito Shabazz Napier, anche oggi per lunghi tratti in versione trascinatore.

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