Colpaccio del Barcellona al Pireo: l'Olympiacos perde dopo un tempo supplementare e restituisce ai blaugrana il fattore campo che i greci avevano conquistato in Gara 1. La squadra di Bartzokas non ha avuto a disposizione Papanikolaou a dispetto delle dichiarazioni pre-match. Giovedì Vesely e compagni avranno in mano il primo match point per chiudere la serie ed evitare Gara 5. Finisce 80-82.

Tre in doppia cifra per l'Olympiacos: Petrusev con 18 miglior marcatore (ma protagonista in negativo nel finale), 16 di un ottimo Wright e 10 di Walkup. Il Barcellona ne ha 16 da Vesely, 13 a testa da Parker, Satoransky ed Hernangomez e 12 da Nico Laprovittola.

COLPO BLAUGRANA AL PIREO

La partita in breve

Primo quarto molto contratto da parte delle due squadre, si segna molto poco, i ritmi non sono certo altissimi e le difese sono superiori agli attacchi. Equilibrio totale alla prima sirena con i 26 punti complessivi (13-13). Nel secondo periodo l'equilibrio regna sovrano per 5', con le 2 formazioni che si scambiano cortesie ed i ritmi si alzano. Un break di 7-0 indirizza il finale di quarto con Wright sugli scudi: al 20' si gira sul 37-32 per i greci.

Nella ripresa match a due facce: i viaggianti sono trascinati da Hernangomez, riprendono subito i reds e trovano anche la forza per allungare sulle ali di Vesely e Parker. Parziale di 14-25 e break sul +6 per la squadra di Grimau al 30'. Nell'ultimo quarto la reazione dell'Olympiacos è pesante, Petrusev diventa immarcabile e trova il siluro che sembra spaccare le idee di colpo del Barcellona, che trova però in Abrines e Laprovittola la reazione che vale l'overtime. Nei 5' extra equilibrio totale, Satoransky riprende i greci a 36" dalla fine, poi una fesseria di Petrusev su Parker regala al lungo USA i 3 liberi che valgono il colpaccio esterno.

OTTIMA PARTITA DI JABARI PARKER AL PIREO

Barcellona, colpo di squadra senza mollare

Successo importante e pesantissimo per il Barcellona che passa ad Atene con l'Olympiacos e si riprende il fattore campo dopo averlo perso in Gara 1. I blaugrana giocano una partita attenta e qualitativamente importante, guidati da una solidità importante a rimbalzo (14 carambole catturate in attacco) e da una regia ispirata di Laprovittola e Satoransky, che armano le mani di Abrines e Parker, entrambi precisi da fuori.

La percentuale dall'arco fa la differenza: la formazione di Grimau gioca una partita molto solida, con una fase difensiva importante a limitare le giocate di realizzatori importanti come Canaan o Peters: il primo ha chiuso con un pessimo 0/5 dal campo scrivendo virgola, il secondo ha chiuso con 8 punti ma è stato limitato bene. Nelle difficoltà - poi - è uscita la precisione da lontano e la personalità dei grandi giocatori come Abrines e Satoransky, che hanno realizzato 3 triple per respingere i tentativi di allungo greco.

IMPATTO OTTIMALE DI SATORANSKY IN GARA 3

Olympiacos: killer instict assente e poca lucidità

Pesante la sconfitta per l'Olympiacos in una Gara 3 che sembrava vinta non una ma due volte. I reds di coach Bartzokas hanno peccato in killer instict, vivendo una partita di fiammate e di momenti diametralmente opposti nelle due metà campo, basti pensare al terzo quarto molto negativo ed ai primi 8' di ultima frazione davvero ottimi per agonismo, qualità e durezza difensiva. Nel finale - poi - è mancata lucidità difensiva, tra la tripla aperta lasciata a Satoransky e la pesante fesseria di Petrusev che ha dato i liberi della vittoria a Parker.

Ancora una volta - però - la formazione greca ha pagato le disattenzioni a rimbalzo in attacco (14 carambole in attacco concesse al Barcellona sono troppe) e le triple concesse ad un attacco blaugrana che era in affanno contro la fisicità e l'atletismo di Petrusev e Wright, bravi a respingere con perdite Vesely. Walkup e compagni hanno costruito anche buone soluzioni, ma non hanno avuto la freddezza che spesso li ha contraddistinti per "ammazzare" la partita e prendersi il 2-1.

OTTIMA PARTITA DI MOSES WRIGHT PER L'OLYMPIACOS
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