Berlino 2024, le Final 4 meno equilibrate della nuova era
Final 4 di Berlino terminate e si registra un dato assai particolare, decisamente inatteso in questa competizione.
Belle? Sempre. Coinvolgenti? Sì. Tecnicamente godibili? Abbastanza. Emozionanti? Non certo per equilibrio.
Le Final 4 di Berlino vanno in archivio regalandoci un dato che francamente non ci aspettavamo. A livello di scarti si tratta delle maggiori differenze di sempre, considerando la nuova era del torneo iniziata nell'ottobre 2016.
15 punti di scarto per il Pan in finale, 16 quelli degli stessi greci in semifinale così come sono stati 11 quelli con cui il Real ha superato l'Oly. Totale 42, lo scarto globale più ampio della nuova Eurolega a formula "round robin".
32 furono i punti di scarto totali del 2019 a Vitoria, 29 quelli del 2017 a dIstanbul, 27 quelli del 2023 di Kaunas, 23 quelli di Belgrado edizione 2018, 10 quelli delle Final 4 particolari a porte chiuse di Colonia 2021 ed infine 7 quelli di Belgrado 2022, quando tutte e tre le gare si chiusero con un solo possesso di differenza.
A livello di gara singola il maggior scarto riguarda la semifinale del 2019 quando l'Efes batté il Fener di 19 punti (92-73). Se ci limitiamo alla finale ecco che tocca proprio ai turchi gialloblu della sponda asiatica del Bosforo, quando nel 2017 batterono l'Oly di 16 punti, 80-64.
Tutte le altre finali, prima del 95-80 del Pana sul Real di domenica, hanno visto scarti in singola cifra, con la sequenza all'indietro, dal 2023, di 1, 1, 5, 8 e 5 punti.
A Berlino sono stati segnati mediamente 78 punti per squadra, quasi 5 in più dei 73,16 dello scorso anno. Ancora meno (72,5) l'anno precedente, mentre il 2021 (84,66), 2019 (87,33) ed il 2018 (80,5) videro scollinare entro quota 80. 77,16 quelli del 2017.
I 95 punti segnati dal Pana sono anche il maggior punteggio registrato in finale in questo anni. Solo il Cska del 2019 era andato oltre quota 90, mentre gli stessi russi avevano segnato proprio 95 punti sempre in quell'anno, ma era la semifinale contro il Real. Ed anche questo è un record.
Globalmente quindi emozioni sì, ma non certo legate al risultato di tre gare che non sono mai andate verso minuti finali combattuti, con quasi tutto ampiamente deciso prima, ancor più nell'indirizzo della gara stessa.