Maccabi vincente su un Bayern che si allontana forse definitivamente dalla corsa Playoff. Il racconto dalla Menora Mivtachim del nostro inviato Simone Scotta, che ha avuto modo di chiacchierare con Trinchieri e Baiesi.

Una chiaccherata con Baiesi e due battute veloci con coach Trinchieri introducono questa partita forse da dentro/fuori per il Bayern, che prova ad aggrapparsi come puo’ al treno playoff nonostante gli infortuni che hanno attanagliato la squadra da inizio anno. 

Manca Lucic oltre a Rubit, purtroppo per il Bayern, dopo la convincente vittoria in Coppa di Germania, con Gillespie, vero MVP di coppa secondo Baiesi, in crescita per la squadra di Trinchieri, a guidare i suoi.  

«Non è solo una vittoria convincente, è un titolo, il secondo di Coppa in tre anni, Un altro titolo da mentre in bacheca. Oggi gara da dentro o fuori? Forse i Playoff sono già andati, la settimana spagnola ci ha colpito, col Barça potevamo portarla a casa... faremo del nostro meglio, certamente, nelle condizioni in cui siamo». Così Trinchieri prima della gara. orgoglio e realismo. Sarà così, il suo Bayern lotterà come ha sempre fatto, il Maccabi la vincerà con una maggior freschezza atletica ed una profondità dovuta a problemi molto inferiori a livello di assenze.

«Non mi è piaciuta l'inconsistenza di una buona parte di gara, poi siamo riusciti a trovare il modo di portarla a casa», il commento molto onesto di Kattash.

Subito difesa forte del Bayern, con proprio Gillespie che parte bene con buone coperture sulle penetrazioni di Lorenzo Brown. Mani un po’ fredde a meta’ quarto, complice un buon livello difensivo da una parte e dall’altra (il gia’ citato Gillespie e Martin per i gialloblu, sugli scudi). Una tripla allo scadere fissa il 18-18, pareggio giusto a fine primo quarto.

Prende leggermente il largo il Bayern a meta’ secondo quarto (anche +9) con un Walden chirurgico, Braimoh da contraltare molto ingenuo (palla persa piu’ fallo nell’azione successive). Giffey e in parte lo stesso Walden compagni di merende di Braimoh, aiutano gli israeliani a rifarsi sotto: il secondo quarto dice vantaggio di 5 per i bavaresi. 

Dagli spalti si apprezza la capacita’ di Trinchieri di cambiare rapidamente, reagire a quello che  succede, al contrario di un Kattash impassibile, forse un po’troppo lento a chiamare timeout / apportare cambi in corsa. A fine partita, forse, si ricrederanno sul Coach locale.

Inizio terzo quarto ancora di marca bavarese – il Maccabi pasticcia, a dir poco, facendo fatica a rimbalzo – Gillespie che conferma ancora di piu’ le parole di Baiesi prima della sfida. A meta’ del terzo quarto la musica cambia, il Maccabi si dà una sveglia ed inizia a lottare sui palloni (Colson insegna) con l’atmosfera alla Menorah Mivtachim che si scalda. 

Due triple di Lorenzo Brown riportano sotto la compagine di Kattash, ma sul piu’ bello il giro palla del Bayern porta triple aperte. Sorkin forse lasciato un po’ troppo a lungo sul pino ricorda al coach che sotto canestro ci sa fare. -6 Maccabi a fine terzo quarto. 

Bonzie Colson trascina tutta l'arena ad inizio quarto quarto, portando il Maccabi a mettere il (corto) muso avanti – non succedeva dal primo quarto. Bonzie e Lorenzo Brown si caricano la squadra sulle spalle in attacco, con uno step-back di quest’ultimo a cinque minuti dalla fine, quasi alla Harden dei tempi migliori. Sorkin continua a dare il suo contributo, soprattutto in attacco, e il Bayern soffre con le percentuali da tre che crollano nell’ultimo quarto. 

A 1:16 Wade Baldwin sembra quasi chiuderla, prima di due falli del Maccabi che tengono in vita i bavaresi, ma lo 0/2 di Gillespie ai liberi chiude i conti in favore dei gialloblu. 

Vince il Maccabi 90-82, di talento e con un po’ di difesa nei momenti salienti di terzo e quarto quarto, che consentono ai capitolini di rimanere pienamente in corsa per i playoff. Da segnalare le difficolta’ dei lunghi: Nebo avulso dal gioco, Martin tanta buona volonta’ ma poco piu’, Sorkin bene e soprattutto Bonzie Colson trascinano “The Viv”. Basteranno per andare ai playoff? L’impressione e’ che andranno dove il reparto guardie gli portera’. 

Il Bayern si perde sul piu’ bello, con un paio di buone triple che non entrano che avrebbero potuto portare la partita ai supplementari. In attacco manca un go-to-guy (inevitabile, forse, pensando a Lucic assente), troppo poco da Winston e Bonga, mentre lo stesso Walden ha piu’ bassi che alti. Obst non puo’ bastare e forse si spengono qui le speranze playoff dei bavaresi. Nel giudizio complessivo di una gara molto ben giocata per oltre 32' non si può non sottolineare come da inizio stagione la squadra di Trinchieri giochi praticamente sempre senza giocatori chiave, su tutti Lucic al quale ora si è aggiunto il nome di Rubit.

No, le assenze non sono tutte uguali e non pesano egualmente per tutte le squadre perchè certi rostre nascono su presupposti di scelte differenti che arrivano dopo che le "big" hanno costruito le proprie squadre e la profondità che ne deriva è di conseguenza. Ecco perchè siamo perfettamente d'accordo con ciò che ha detto Trinchieri in sala stampa: «Sono orgogliosissimo di questa squadra viste le difficoltà affrontate quest'anno. Nei due anni precedenti siamo andati ad un tiro ed ad un quarto dalle Final 4, oggi forse non facciamo i Playoff ma non posso essere deluso».

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