Che Partizan! Colpo principesco per Obradovic, il Monaco crolla in casa

Colpaccio del Partizan che vince nel Principato sul Monaco di Spanoulis e Mike James: i bianco-neri oggi sono squadra in missione, con un agonismo ed una ferocia che oggi quasi nessuno riesce a pareggiare.

Il Partizan oggi è davvero squadra in missione, e lo conferma anche nel Principato, andando a dominare in casa del Monaco di Mike James e Vasilis Spanoulis. La settimana dell'ennesimo doppio turno di Euroleague è più che proficua per i bianco-neri di Zelimir Obradovic, con i colpi esterni rimediati prima a Bologna ed oggi - appunto - a Montecarlo. Con questa vittoria la formazione serba aggancia e supera Milano ed il Barcellona, trovando l'ottava posizione in classifica, che oggi significherebbe play-in. Sono 5 affermazioni nelle ultime sei uscite per Jones e compagni, che hanno perso solo in casa con la Stella Rossa una settimana fa.

Partita equilibrata per larghi tratti del primo tempo, nonostante il Partizan si sia spesso e volentieri lasciato preferire ad un Monaco che ha giocato sempre di rincorsa e che a fatica è rimasto agganciato al match, finendo anche in doppia cifra di svantaggio nella prima metà di secondo periodo. Dopo l'intervallo i padroni di casa sono rientrati sino al -4, ma i serbi hanno rintuzzato il tutto rimettendo 3 possessi di margine. Negli ultimi 10' il colpaccio bianco-nero prende forma tra difesa ed attacco: Tyrique Jones e Duane Washington con 12 punti combinati allungano definitivamente sino al +17 finale. Per i monegaschi in doppia cifra Calathes con 14 punti, 6 rimbalzi, 6 assist ed anche 6 perse, James con 13 punti e 3/13 dal campo e Diallo con 12 punti. Sono ben 6 in doppia cifra per la squadra di Obradovic: 18 di Sterling Brown, 17 con 7 rimbalzi per Tyrique Jones, 15 di Brandon Davies, 11 a testa per Iffe Lundberg e Duane Washington e 10 per Isaac Bonga.

Energia, attenzione ed esecuzione: il Partizan ha spento il Monaco

Una vittoria più che meritata per un Partizan che oggi è squadra in missione e - forse - è anche quella più in forma dell'intera Euroleague insieme al Fenerbahce. Dire oggi che i bianco-neri possono ambire ad un posto nei playoff dando non poco fastidio alle big è prematuro, ma la sensazione è che Obradovic sia riuscito a trovare non solo la quadratura del cerchio, ma anche l'equilibrio giusto e corretto per mantenere energia, intensità ed aggressività alte nei 40 minuti. I serbi hanno letteralmente messo la museruola ad un Monaco che in termini di talento offensivo non è certo inferiore a nessuno e che ha pur sempre in squadra il miglior realizzatore dell'Eurolega, al secolo Mike James con una difesa energica, fatta di attenzione non solo negli 1vs1 ma anche nei duelli ruolo su ruolo. Per la verità il Roca Team aveva giocato il primo tempo con buona energia, soprattutto a rimbalzo, cogliendo 9 extra-possessi offensivi in 20', cosa che Obradovic ha sistemato prontamente nella pausa lunga, visto che nella ripresa i monegaschi hanno conquistato solo 2 carambole nella metà campo d'attacco. Non ha funzionato - però - la difesa, visto che i serbi hanno comunque controllato il ritmo ed il vantaggio grazie ad un ottimo attacco. 

Non è solo questione di energia, perché i bianco-neri hanno giocato in maniera molto ben bilanciata, trovando nei 40 minuti soluzioni importanti con tutti i giocatori: i sei giocatori in doppia cifra per il Partizan contro i tre del Monaco sono uno dei tanti dati che evidenzia l'ottimo impatto ed il rendimento alto di tanti interpreti. Aggressività difensiva, controllo dei rimbalzi, condivisione dei possessi e - soprattutto - un gioco oculato, ragionato e paziente, mirato a trovare sempre le giuste soluzioni sia in area che dall'arco, sfruttando gli attacchi di Washington e lo strapotere di un Tyrique Jones dominante. I monegaschi si sono schiantati sulla roccia difensiva imposta da Obradovic, tirando male da oltre l'arco (28% contro il 50% dei serbi) e cedendo alla lunga nella lotta a rimbalzo: se nel primo tempo era stato dominante Sterling Brown con ben 16 dei suoi 18 punti, nella ripresa è salito in cattedra l'ex lungo dell'Efes, mettendo sul parquet tutta la sua debordanza atletica e fisica. Il vero capolavoro serbo sta però nella difesa su James, tenuto ad un pessimo 3/13 dal campo (0/7 da due). Questo è il primo punto per battere i monegaschi. Tanto su cui lavorare per coach Spanoulis: la sua squadra non ha mai dato la sensazione di poter vincere la partita, subendo tantissimo la grande condizione psico-fisica serba, trovando in Sterling Brown prima e Tyrique Jones poi i due veri giustizieri.