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Nicolò Melli è stato uno dei colpi più importanti sul mercato di Eurolega. Gravissima perdita per Milano, addizione eccezionale per il Fener. Alcuni numeri sul suo impatto ad Istanbul.

Nicolò Melli, da anni uno dei profili più impattanti di Eurolega, prima e dopo la parentesi NBA, ha causato parecchio rumore quest'estate con l'addio a Milano ed il ritorno al Fenerbahçe, dove le ambizioni oggi sono altissime.

Le prime due gare di Eurolega ci hanno detto cose interessanti, sebbene molte che riguardano Nik fossero ben note, a partire da un IQ cestistico fuori dal comune (e non solo cestistico) che ha sempre privilegiato il bene della squadra prima dei traguardi individuali.

Nicolò Melli, Fener | Eurodevotion

Non sono certo le statistiche il pianeta migliore per giudicare il reggiano, sebbene addentrandosi in determinati numeri avanzati si scopra il reale impatto che già dopo due partite sta avendo sulla sponda asiatica del Bosforo.

Il Fener per ora non si è mosso da Istanbul perchè dopo aver ospitato l'Olympiacos ha soltanto fatto quattro passi oltre il ponte per giocarsela nel nuovo Basketball Development Center, casa dell'Efes, nel primo derby cittadino della stagione.

Due W significative che rendono la #yellowlegacy attualmente la squadra più calda del torneo in virtù dei rivali battuti, ovvero una serissima candidata al titolo come l'Oly ed un progetto assai intrigante come quello dell'Efes. Sono solo 2 gare, sia chiaro, si possono aver soltanto sensazioni ma sono assai positive.

Ma torniamo all'ex Capitano milanese.

Il suo Fener dopo due gare ha un OFFENSIVE RATING di 120,4 (punti segnati per 100 possessi) mentre il DEFENSIVE RATING (punti subiti per 100 possessi) è di 109,6: il tutto porta al differenziale tra i due dati, ovvero il NET RATING, di 10,8 molto positivo. Meglio dei turchi solo il Pana (19,1 ma dopo aver giocato con Alba e Bayern) ed il Monaco a 13,9 (battute Milano e Maccabi).

Se guardiamo agli stessi dati quando Melli è in campo le statistiche volano. 130,3 di OFFENSIVE e 100,0 di DEFENSIVE per un NET di 30,3. Ovvero l'attacco migliora di 9,9 punti segnati ogni 100 possessi e la difesa di 9,6 subiti in meno. Il tutto porta a 30,3 punti di differenza positiva su 100 possessi, dati francamente clamorosi. E' vero che sono solo due gare, ma lo è altrettanto che il valore degli avversari è stato elevatissimo.

Eurolega | Eurodevotion

Restando sempre nel campo dei numeri, l'azzurro ha giocato 19'56" contro l'Olympiacos e 20'45" contro l'Efes: in questo totale di 40'41" sul parquet il suo plus/minus è di +21 (+6 e +15 rispettivamente). Il tutto in un contesto nel quale si è preso solo 7 tiri in due gare (2/4 da due ed 1/3 da tre) senza andare in lunetta e con 5,5 rimbalzi a serata.

Verrebbe da dire, ma non è certo una novità, che vi sono giocatori che sono determinanti, campioni veri, oltre le statistiche, od almeno oltre certe semplici statistiche come punti etc... Nik Melli è semplicemente uno di questi.

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