Virtus, la sfida all'Efes da dentro/fuori. Banchi: "Nervi saldi e feroce convinzione"
E' tempo di play-in: l'Efes ospita la Virtus per la gara valida tra nona e decima della stagione regolare di Eurolega. Chi vince andrà contro la perdente del match tra Maccabi e Baskonia per guadagnarsi il turno playoff contro il Real Madrid.
I turchi arrivano alla sfida al massimo della loro forma, dopo un filotto di vittorie che li ha riportati clamorosamente dentro il quadro della post-season. La Virtus al contrario viene da sette sconfitte consecutive in Europa ed è scivolata al decimo posto dopo che per tutto l'anno aveva stazionato nelle zone alte della classifica. Un risultato che ha lasciato amarezza in casa bianconera proprio perché la mente ha freschissime nelle menta gli ultimi mesi oltremodo difficili; tuttavia il risultato rimane positivo se si guarda a quello che erano ambizioni e possibilità di inizio stagione.
La Virtus, di fatto, va ora ad Istanbul senza nulla da perdere. Il fatto di avere meno pressione, in questo momento, può essere anche una carta da giocare a proprio vantaggio. Il mantra deve essere lottare, fare la propria partita, anche con spensieratezza, anche prendendosi qualche rischio in più. Se si commette il rischio di giocare con paura, allora si potrebbe finire facile preda degli avversari.
Anche coach Banchi, in fase di presentazione, ha ribadito questi concetti. "L’Efes arriva al play-in sulla scia di vittorie in serie che confermano le potenzialità del loro organico. Recuperato Clyburn e ritrovata la loro ideale struttura di gioco, hanno dimostrato di saper esaltare le caratteristiche di un roster ricco di talento ed alternative. Si profila una gara durissima, da gestire con nervi saldi e feroce convinzione di avere tutte le qualità per tener testa ad un avversario di tale caratura".
Il peggior errore che la Virtus potrebbe fare è proprio quello di approcciare la gara con qualsiasi tipo di timore reverenziale o di disfattismo. Nonostante i momenti diversissimi delle due squadre, ogni partita parte da 0-0 e fa storia a sé. Serviranno, appunto, una dose in più di incoscienza e spensieratezza rispetto alle ultime settimane, dove qualche tensione di troppo e la paura di perdere sono state decisamente d'ostacolo.