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I Blaugrana conquistano Tenerife dopo la solita battaglia della truppa di Txus Vidorreta. Finisce 91-95 per il Barcellona, che resta una delle due squadre imbattute insieme a Malaga.

Il Barca vola nel mezzo dell'Atlantico, dopo aver rotto il ghiaccio in EL, dove ad attenderlo c'è una tra gli esami più duri che la liga Endesa può proporre negli ultimi anni, appunto Tenerife. Vero la storia racconta di una Tenerife come terra di conquista catalana (0-4 dal 2021), ma altrettanto vero, che le ultime tre sfide si son decise sempre sotto i 5 punti di scarto, con la perla di Jabari Parker a chiudere forse una tra le sfide recenti più belle al Santiago Martin.

La Gara

Il talento a disposizione di coach Penarroya, non è in discussione, e anzi forse in passato sembra sia stata la più classica delle armi a doppio taglio. Difficoltà di trovare gerarchie, certezze, che per ora non sembrano ancora siano state chiarite anche dagli ulteriori arrivi di Punter o Metu. Pistola alla tempia, per indicare un go to guy, diremmo che è il Barca di Laprovittola, tra i più costanti o per lo meno pronti a prendere responsabilità.

E' ispirato dall'argentino l'inizio positivo. Tenerife però è una delle squadre più coerenti e longeve di tutto il panorama europeo, e il pick and roll Huertas-Shermadini, un trade-mark, e dopo i 10 di Laprovittola nel primo quarto, sono i 9 di Shermadini, a tenere avanti i padroni di casa. Non un vera e propria fuga, ma il Barca, sembra incapace di dare costanza, e va avanti a folate, come le due triple consecutive di Metu, che tengono gli ospiti a contatto.

https://www.youtube.com/watch?v=0Nn3tEn6-z8

Sembra una di quelle giornate, non adatte a perorare la causa rispetto alla solidità culè e invece, dopo aver toccato il -9, l'asse ceca Satoransky-Vesely riporta a contatto il Barcellona. Tutto pronto per il ritorno di Laprovittola che dirige il finale con grande armonia e trovando vantaggi partendo dal suo pick and roll centrale. Vesely il complice preferito sia per giocare alti-bassi con Metu che per riaprire dall'arco. Proprio dall'arco Abrines e lo stesso Laprovittola regalano la doppia cifra di vantaggio, al volgere degli ultimi 2'.

Brivido finale per l'esplosione di Kramer, che nell'ultimo minuto trova 9 dei suoi 18 finali, riportando Tenerife a -3 prima che Lapro la chiuda dalla lunetta. La guardia argentina trova anche modo di discutere con Vidoretta, in maniera accesa ma civile, nelle concitate fasi finali.

Il Barca batte Tenerife, e anche un colpo. Siamo davvero sulla via per esaltare tutto il talento a disposizione? E' Laprovittola il direttore d'orchestra di cui c'è bisogno? Vedremo se le risposte resteranno al largo dell'oceano Atlantico.

Protagonisti

Nico Laprovittola, 22 punti con 6 assist, e tutto l'apporto necessario nel momento necessario. Realizzatore all'alba della partita, ispiratore nel finale. Vesely, Abrines e Brizuela con un apporto oltre le cifre che magari non rubano l'occhio. Satoransky con giocate importanti.

Shermadini conferma la centralità del suo ruolo per Tenerife, con 19 punti e 26 di valutazione. Kramer 18, forse alla prima partita da tiratore, di un tiratore con l'arduo compito di non far rimpiangere Kyle Guy.

https://www.youtube.com/watch?v=JbD6rOTbPjc

photocredit: Manuel Carmona X

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