Chus Mateo: Giochiamo anche per Gaby (Deck), qui tutti lo adorano
Chus Mateo, Coach del Real Madrid, ha incontrato la stampa alla vigilia di gara 1 di Playoff in Liga Endesa, in programma stasera contro Gran Canaria.
Chus Mateo, recentemente eletto allenatore dell'anno in Eurolega, durante l'incontro con la stampa ha confessato che i quarti di finale di Playoff iberici che partono stasera li avrebbe preferiti in altra data, peraltro accettando senza il minimo problema la situazione.
💬 @MateoChus: "Es muy importante empezar la eliminatoria con buen pie".#LigaEndesa
— Real Madrid Basket (@RMBaloncesto) May 14, 2024
«Sarebbe stato meglio non in prossimità delle Final 4 di Eurolega, ma non dobbiamo cercare scuse e non possiamo cambiare il calendario. E' così e dobbiamo giocarcela».
Gara 1 stasera al Wizink, gara 2 venerdì sull'isola, eventuale bella domenica di nuovo a Madrid alle 1830.
«Dobbiamo partire col piede giusto, concentrati, con energia e voglia di sacrificarci. Non è certo il momento di risparmiarsi, per il lavoro fatto sinora e per rispetto all'avversario».
Il Coach ha poi parlato dei giocatori disponibili e di quelli infortunati, a partire da Gaby Deck.
«Di certo l'assenza di Gaby si sentirà e ci mancherà tantissimo perchè chiunque in questo spogliatoio lo adora. Vi assicuro che avremo voglia di fare qualcosa in più anche per lui e per tutto ciò che ci ha dato sino ad oggi».
«Ci sarà Causeur, che ha recuperato da un leggero stop».
I rivali?
«Meritano molto rispetto perchè giocano bene, hanno tante soluzioni sul perimetro e sono soprattutto una squadra completa. Sarebbe assurdo concentrarsi solo su una fase del loro gioco, saranno la squadra che conosciamo».
«In casa loro, durante la stagione regolare, abbiamo perso (100-77) perché hanno fatto una gran partita. E' vero, mancavano Tavares, Llull e Yabusele, ma loro sono stati migliori».
GRAN CANARIA NE FA 100 E AFFONDA I BLANCOS
76 partite già giocate ed il tassametro corre: come si mantiene alta l'asticella della motivazione?
«Non è possibile che sia sempre al massimo, ci sono giorni in cui per la squadra è difficile ed allora serve lavorarci sopra. Non è facile, la stagione è lunga, ma quando gli altri sono in vacanza noi siamo sempre qui a lottare per le vittorie».