LBA #20: Sassari rullo compressore, Reyer ancora ko in trasferta
Cade ancora in trasferta in LBA la Reyer, che non riesce a dare continuità all'ottima prova contro Pesaro e lascia campo ad una Sassari diventata rullo compressore nelle ultime settimane. Gli isolani colgono così il successo numero 11 in campionato, impedendo ai lagunari di operare l'operazione aggancio+sorpasso. L'unica nota positiva per gli oro-granata è data dal fatto che la squadra di Bucchi non è riuscita a ribaltare la differenza canestri, fondamentale poi per un eventuale arrivo a pari punti.
Nel 90-81 finale, 4 uomini in doppia cifra per i locali, con il duo Robinson-Diop a mettere 43 punti combinati, mentre agli ospiti non bastano i 17 di un redivivo Mike Bramos, ultimo ad arrendersi nella serata sull'isola. Da registrare una scavigliata occorsa a Spissu, che probabilmente andrà valutata nelle prossime ore.
La partita, successo da playoff in LBA per la Dinamo
Successo pesantissimo per Sassari nel ventesimo turno contro una Venezia troppo spuntata nell'ultimo quarto e poco furba nel momento di totale controllo. Parte benissimo la squadra di Bucchi, che con Dowe, Robinson e Stephens confeziona la prima fuga sul 10-2 che fa capire come la sosta abbia fatto male solo agli ospiti. L'inserimento di Bramos porta equilibrio e linfa, con una fluidità di gioco che diventa diversa, complice la salita in cattedra di Watt. Diop nel duello con Tessitori spacca nuovamente l'equilibrio dando il +11 a Gentile e compagni.
Un gran secondo periodo firmato Bramos, Parks e Granger rimette a contatto gli oro-granata, che ricuciono lo strappo sporcando le percentuali isolane in area ed impedendole di trovare soluzioni pulite dall'arco. Nella prima metà di terza frazione Willis e Parks danno la fuga ad una Reyer che difende fortissimo, recupera diversi palloni e si porta sopra di 9 lunghezze, ma ci pensa il solito Robinson a rimettere a contatto gli isolani con il sorpasso giunto sulla sirena dall'angolo.
Nell'ultimo periodo sempre Robinson con un Diop fattore sotto le plance ed un Bendzius più preciso scavano il solco: gli oro-granata cercano di restare a galla con Tessitori, ma naufragano con l'intestardirsi verso soluzioni dall'arco che non trovano la retina. Nell'ultimo tiro Bramos salva la differenza canestri, cosa che conta il giusto in questo momento storico.
Rimbalzi, Robinson ed il fattore Diop: Sassari inarrestabile
Inarrestabile Sassari. La squadra di Bucchi conquista un altro preziosissimo successo di questo frangente di stagione davvero solido e costringe alla battuta d'arresto una Reyer che in trasferta non vince ormai da mesi. Gli isolani giocano una partita a sprazzi devastante, ma tanto basta per aver ragione dei lagunari, che risultano sul pezzo per 17' sui 40' disputati: troppo poco per sperare di vincere in trasferta contro una qualsiasi squadra di LBA.
Dominante il computo dei rimbalzi per la squadra di casa: nel 43-33 di fine partita c'è tutta la differenza di energia ed attenzione ai dettagli che porta Venezia al ko numero 11 della stagione in Italia. All'intervallo il dato era 22-17 per Gentile e compagni, che nel pessimo avvio di terzo quarto hanno subito la fisicità oro-granata, fattore che ha riportato in equilibrio il dato sul 26-26. Da quel momento in poi negli ultimi 14' il numero di carambole è stato 17-7: dato che non necessita di altre spiegazioni e descrive al meglio la differenza di energia ed attenzione.
Le prove in regia di Dowe e Robinson hanno sospinto le fughe della Dinamo, che - però - per completare l'opera hanno fatto affidamento sull'impatto devastante di Diop da 19 punti in 13' di utilizzo: il lungo ha pasteggiato offensivamente soprattutto con Tessitori, molto in sofferenza in difesa. Dinamismo, attacchi al ferro e grande esecuzione a punire le letture errate lagunari, successo meritatissimo per Gentile e compagni
Reyer a strappi, disattenta e poco furba: serve di più per risalire la corrente
Serve di più, molto di più, per risalire la corrente. La Reyer parte malissimo, si mette in linea, affonda nuovamente, rovescia l'inerzia e nel momento di pressione molla la presa dando campo a Sassari. Gli oro-granata giocano a strappi, perdono Spissu nella ripresa ed hanno zero risposte difensivamente da tutti, fatto salvo Parks e Bramos. In difficoltà i ragazzi di Spahija, che pure tolgono il tiro dall'arco alla squadra di Bucchi in un piano partita chiaro: peccato che sotto canestro il duo Stephens-Diop faccia a fette i pari ruolo lagunari.
Venezia trova fiducia e ritmo con Parks e Bramos oltre ad un Watt perfetto dal campo, ma nel momento di maggior pressione e di inerzia totalmente rovesciata sul +9 ed una Dinamo in grave difficoltà c'è la responsabilità non banale di giocare 5-6 possessi poco furbi e scriteriati che permettono alla squadra di casa di ritrovare il filo di un discorso interrotto. Tiri dall'arco che non entrano, zero gioco interno contro una squadra in bonus, è ciò che ha riportato in equilibrio un match che pendeva verso la laguna.
Coach Spahija trova il suo basket per buona parte del secondo quarto e per i primi 6-7' del terzo, ma è chiaro che ciò non può bastare per vincere lontano dal Taliercio: maggior furbizia ed attenzione sono due punti cruciali, oltre naturalmente a quell'attenzione difensiva venuta totalmente a mancare per oltre 25' di gioco. 44 punti subiti all'intervallo, 46 nella ripresa, di cui 28 nell'ultima frazione, a Venezia esiste un grosso problema chiamato difesa, e va risolto al più presto se si vuole risalire la corrente.
A poco serve la prova da 17 punti di un Mike Bramos tornato a brillare: il capitano di mille battaglie è sicuramente l'ultimo a mollare anche in un ultimo quarto davvero terribile.
Foto LBA e Reyer