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Forray al tiro contro Ulm
Forray in sottomano contro la difesa di Ulm

Eurocup dolce-amara per le formazioni italiane: Trento vince bene in casa contro i tedeschi di Ulm, mentre la Reyer cede nel finale ai rumeni di Cluj dopo aver sofferto nei primi 20' e rimontato nel terzo quarto. Si complica il percorso europeo di Venezia, mentre le speranze dei bianco-neri restano appese ad un filo.

Inciampo e pesante per la Reyer tra le mura amiche nello scontro diretto contro i rumeni di Cluj che porta gli oro-granata nuovamente fuori dalla zona qualificazione: il -11 è forse passivo un po' eccessivo, ma descrive al meglio il crollo degli ultimi dieci minuti, probabilmente per una mancanza di energie che erano state profuse nella rimonta furiosa del terzo periodo. Dall'altra parte - invece - Trento riesce a tenere aperta la porticina chiamata sesto posto (distante ora due vittorie) battendo con grande qualità e personalità i tedeschi di Ulm. Non è certo buona la situazione europea delle due squadre, anche se i lagunari sono quelli messi meglio nonostante siano finiti al settimo posto dopo la rimonta delle ultime settimane: ora - però - diventa fondamentale l'incrocio con gli israeliani dell'Hapoel Gerusalemme.

Finisce 77-88 al Taliercio per i ragazzi di Silvasan, che ne hanno ben 6 in doppia cifra: a guidare le operazioni c'è un inarrestabile Simpson con 25 punti e 7 assist per 36 di valutazione, seguito dai 16 di un chirurgico Seeley, dai 12 di Salin, dagli 11 di Mejeris e dai 10 a testa di Mokoka e Hankins. Quattro i giocatori in doppia cifra per la Reyer, che ne ha 17 con 10 rimbalzi dal solito Kabengele, 19 da Tyler Ennis, 15 da Parks e 10 da un positivo Moretti. Disastroso Wiltjer con 3 punti ed un brutto 1/8 dal campo. Nel match tra Trento e Ulm (86-71 per la squadra di Galbiati) spiccano le prove - in casa bianconera - di Lamb e Ford, che ne refertano rispettivamente 21 e 20, seguiti poi dai 14 di Cale, gli ospiti ne hanno 18 da Essengue, 12 da Jessup e 10 da Jallow.

La Reyer cade in casa con Cluj
Brutto ko interno per la Reyer

Trento vince di forza, Reyer senza energia e con poca qualità

Una vittoria di forza, che va a restituire fiducia ad una Trento che nelle ultime settimane era apparsa in flessione. I bianco-neri giocano un primo quarto praticamente perfetto mettendo subito 15 punti tra loro ed i tedeschi di Ulm: il 25-10 del 10' non sarà mai ricucito dalla formazione ospite, nonostante qualche timido tentativo di reazione controllato bene dai locali. Nella serata delle 145 presenze in Eurocup di Toto Forray (primo all-time) arriva - dunque - un gran bel successo, meritatissimo e mai in discussione. Percentuali basse dal campo per gli orange teutonici, che chiudono con il 44% da 2 e con un modesto 24% da oltre l'arco, a differenza dell'ottimo 62% da due dei padroni di casa, cui si somma anche un ottimo 41% da tre. Le tante palle perse (37 in due squadre, 20 per Trento e 17 per Ulm sono - come i rimbalzi - fattore poco incisivo nel match. 20-13 gli assist per la formazione di Galbiati, testimonianza di un'ottima prova di squadra.

Ko che pesa e non poco. La Reyer - priva di McGruder e Simms - esce sconfitta in casa dai rumeni di Cluj in quello che era un vero scontro direttissimo per mettere un bel mattoncino sulla qualificazione. Gli oro-granata di fatto sono sempre costretti a rincorrere sin dal primo possesso e pagano a carissimo prezzo la disastrosa prova al tiro dall'arco (25%) oltre alla scarsa, scarsissima qualità messa in campo dimostrata dai soli 7 assist di squadra. Nella serata dell'ennesima doppia doppia di Kabengele la squadra di Spahija parte vuota, scarica di energie fisiche e precipita a -15 (-13 poi al 20') prima di scuotersi. Al rientro dagli spogliatoi è il centro canadese a caricarsi i compagni sulle spalle, ben coadiuvato da Parks, Tessitori e Moretti: 31-18 in 10' e tutto in discussione. L'ultimo quarto però rimette Cluj al comando, guidato da Salin, Seeley e da un Zavier Simpson letteralmente devastante da 25 con 7 assistenze. Rimbalzi, palle vaganti, i bianco-neri hanno più energia e danno la spallata decisiva togliendo quel filo di ossigeno che restava ai padroni di casa, spentisi poi anche difensivamente e crollati sotto i colpi dell'esterno finlandese. Quando hai più palle perse che assist significa una cosa: la prestazione è stata modesta e di poca qualità. Se a ciò ci si aggiunge la serata nefasta di un Wiltjer da 3 punti e 1/8 dal campo allora il gioco è fatto. Di certo c'è che per avere speranze si deve approcciare meglio la partita.

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