Lo Zalgiris primo e squadra del momento, ciao Maccabi
Quinto turno di Eurolega anche a Kaunas, dove lo Zalgiris sfida l’incerottato Maccabi Tel Aviv – fuori Blatt e l’idolo di casa Jokubaitis, Kattash non puo' che chiamare fin da subito Saben Lee alle sue responsabilita'.
Partita a senso unico nel primo quarto, 3/15 per i gialloblu (1/8 da tre) sotterrati dal giro palla verde, il 60% dalla linea piu’ lontana e il 100% da due. Insostenibile leggerezza, insostenibile ritmo per entrambe le squadre.
Il Giedraitis di Milano (lo ricorderanno ahiloro i tifosi dell’Olimpia) continua il suo ottimo periodo, sparando da tre, difendendo contro il migliore point-of-attack avversario e andando anche in penetrazione. Most Improved Player? A oggi, e' un serio candidato.
E' coadiuvato da Mitchell e un propositivo Brazdeikis – la sua maggiore responsabilizzazione aiuta la squadra, rispetto a due anni fa e’ meno prima donna e si sporca le mani in campo, rimbalzo compreso. Peccato la sua avventura all’Oly sia stata costellata dagli infortuni.
Dunston e Mitchell sono una coppia che ha gia’ intesa dietro: fisicita’ che compensa ai centimetri, energia, un paio di difese da manuale sull’ingenuo Sorkin sotto canestro, mentre il secondo coadiuva Dunston anche a livello di leadership - lo stesso Trinchieri lo cerca molto.
Rivero si presenta nel secondo quarto e la musica inizia a cambiare – insieme a Sorkin e alla buona volonta’ dell’ex Sassari, Levi Randolph: il Maccabi non molla e nei quarti centrali rosicchia rosicchia fino a portarsi anche al -12,-10: non mollando, rimanendo nella partita nonostante fischi non felicissimi della terna – che nell’ultimo quarto diventeranno in un paio di occasioni anche fischi di compensazione, da una parte e dall’altra – non cedendo a rimbalzo. Paga il non avere un iniziatore di gioco – di Bartolomeo espulso - Vede il campo anche la bella mano mancina del 2006 Mayer: che gli infortuni possano regalare una chance a questo ragazzo, non si fa disdegnare quando e’ in campo. Kattash si dimostra un allenatore vero: guida e scuote la squadra, che non da la partita su e di riffa o di raffa rimane li attaccato. La tabellata a 150 secondi dal termine di Giedraitis per il +15 biancoverde chiude i conti.
Il prossimo futuro
Saben Lee e’ gia’ oggi un possibile candidato a Rookie della manifestazione: in un paio di occasioni e’ elettrizzante per come attacca il canestro, movenze feline. 17 punti nel deserto degli esterni Maccabi, qualcuno dira': consiglio a tutti di non perdersi una delle sue prossime partite - interessanti a dir poco, tra Fener, Real, Pana, Oly e Virtus nelle prossime cinque. Rivero e’ giocatore che fa volare quando e’ connesso: offensivamente e’ ricco, si svita, eurostep, post basso – un piccolo Embiid de' noantri (esagero qui).
Il Maccabi riparte da qui, quindi: Lee/Rivero e’ qualita’, il resto del roster manca e il calendario non concede pause.
Zalgiris on fire in questa fase di stagione, quarta vittoria di fila tra Eurolega e LKL contro il sempre quotato Lietkabelis, non proprio gli ultimi arrivati, primi in classifica nel momento in cui scriviamo.
La squadra e' con il coach: frase banale ma su questo non si discute. E' innegabile la mano che ha su alcuni, l'impatto di Francisco in questa squadra e' notevole: vedere altri sophomore che hanno preso cosi da subito le redini della squadra non e' cosi scontato (penso a Carsen Edwards, giocatore simile per caratteristiche e sophomore, che non ha il suo impatto se non a sprazzi). Smailagic "a riposo" questa sera - solo 10 minuti in campo - stessa cosa per Sirvydis, un po' affaticato questa sera.
Calendario che offre Stella Rossa, Bayern e Parigi nelle prossime quattro: potenzialmente ci sono tutti i margini per dare continuita' all'ottimo, direi meglio del previsto, inizio di stagione lituano.