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La Virtus Bologna vince una gara complicatissima contro i due volte campioni d'Europa dell'Anadolu Efes e raggiunge cinque vittorie in Eurolega. L'avversario, così come contro Monaco, era uno dei più ostici della competizione, ma la formazione di coach Banchi non so è scomposta e, anche quando in svantaggio, ha continuato a fare il proprio gioco.

Luca Banchi, ai microfoni della sala stampa nel post partita, si è detto molto soddisfatto del lavoro dei suoi, energici, maturi e concentrati: “Sono molto orgoglioso per come il gruppo ha risposto stasera dopo un primo tempo difficile. Al rientro dagli spogliatoi abbiamo avuto un’altra energia, abbiamo aggiustato alcune cose e sono contento perché stiamo costruendo un certo tipo di mentalità." Effettivamente, nei primi due parziali qualcosa è mancato: le conclusioni sono state meno precise del solito, gli ospiti hanno trovato qualche canestro facile vicino a canestro ed è mancato l'apporto di alcune individualità, come Cordinier, sottotono in fase offensiva ed in difficoltà sul primo passo di Beaubois. La mentalità della Segafredo ha permesso ai padroni di casa di pescare altri conigli dal cilindro e di restare vicini all'Efes nel punteggio, mentre nel secondo tempo la stessa determinazione è servita per sorpassare i turchi ed andare a vincere il match.

Prosegue, poi, Banchi, mettendo in luce ancora una volta la cattiveria agonistica mostrata dai suoi e la capacità di adattamento anche in un match complicato: "Oggi abbiamo preso tanti rimbalzi offensivi presi di ferocia, frutto anche di come abbiamo costruito i tiri. E’ importante, soprattutto nelle serate come questa dove il tiro spesso non ha avuto fortuna. La squadra è stata molto concentrata e ha sfruttato le opportunità che le scelte difensive avversarie concedevano. Oggi è stata facile allenare e ruotare i giocatori in considerazione dell’atteggiamento che hanno avuto." Garantirsi più possessi attraverso i rimbalzi in una serata più difficile al tiro è fondamentale, ma lo è ancora di più se i secondi ed i terzi attacchi riesci a chiuderli con il pallone all'interno della retina: le V nere hanno sbagliato tanto, tuttavia hanno gioito sulle chance successive, guadagnate dai felsinei tramite i rimbalzi vinti.

Da segnalare, a livello di prestazione individuale, la prova di Devontae Cacok, oltre a quella degli ormai noti volti trascinatori di Bologna. La guida tecnica dei bianconeri ha parlato così del suo numero 15: "Sono soddisfatto dei minuti di Cacok, anche se i minuti li contate voi, io guardo i possessi. Stasera ha fatto vedere le qualità per cui è stato scelto in estate.” Conciso, semplice, onesto, diretto: Luca Banchi ribadisce il fatto di non averlo scelto lui in estate, ma ne evidenzia la prestazione positiva, poiché anche all'ex CSKA aiuta essere spronato. Il centro di Chicago è entrato sul parquet di gioco oltre la metà di gara, avendo il compito di fungere da alternativa a Mickey e Dunston e centra in pieno l'obbiettivo: Cacok si mostra solido in difesa, sia contro Zizic che contro Jones, non si deconcentra mai e porta la sua esplosività nella metà campo avversaria, inchiodando al ferro e segnando punti importanti.

Infine, un ringraziamento al pubblico, ancora un volta presente in gran numero a palazzo, nonostante il cambio di impianto (dal Paladozza alla Segafredo Arena) e la contemporaneità del match della Virtus con Bologna-Lazio: "Voglio sottolineare la splendida cornice di pubblico che c’è stata stasera, considerando il fatto che c’era la partita del Bologna in contemporanea. I ragazzi erano molto contenti di questo."

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