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Euroleague Weekly, il nostro contenitore in 10 flash sulla settimana europea, dopo un doppio turno dai contenuti interessantissimi.

  • Shane Larkin al suo meglio. Il campionissimo che ci ha deliziato per diverse stagioni sembra proprio ritornato al livello più alto, quello in cui le sue gambe sono rebus di esplosività assolutamente irrisolvibile per i suoi avversari. Le sue ultime 4 gare, che spettacolo!
  • Bruno Caboclo con un effetto clamoroso sulla stagione del Partizan. Dal suo arrivo record di 4/2 con 12,7 punti e 4,7 rimbalzi per il 15,8 di valutazione in 20'06" di utilizzo medio. Le percentuali? Non è uno scherzo: 82,6% da due ed 87,5% da tre. Il peggio è ai liberi, con il 70,8%... +36 totale di plus/minus che è +42 nelle W e -6 nelle L.
  • Completato il sacco di Atene è evidente come la caduta della Ulker Arena sia stata puro caso ed episodio legato ad un poco di deconcentrazione una volta sul +14. Come peraltro l'unica L maturata in Liga contro Malaga, più o meno sullo stesso copione. Il Real è largamente la miglior squadra d'Europa, con un divario sulle altre che è anche molto più ampio del previsto.
Eurodevotion| Panathinaikos - Real Madrid
  • Shavon Shields semplicemente splendido nelle ultime uscite, nonché beneficiante di gerarchie più chiare e logiche in assenza di Mirotic. Non si dica l'idiozia che "senza il montenegrino si gioca meglio", ma si dica che gli equilibri sono più solidi e ben collaudati.
  • E proprio sul tema Mirotic, la scorsa stagione 6 mesi (non 3...) di stop tra giugno e dicembre per una terapia conservativa e poi un utilizzo molto misurato. Iniziare la stagione con una sovraesposizione totale in termini di minuti sia in EL che in LBA non pareva la scelta del secolo e così, ahimè, è stato. Ora gli ingenti capitali investiti su questo atleta suonano ancora più come una decisione ben oltre la discutibilità.
  • Il Barça che attende l'Olimpia venerdì prossimo al Palau è 6/0 in stagione europea sul parquet di casa. Non perde in EL dal 13 gennaio scorso (Efes) e globalmente è 15/2. Oltre ai turchi solo la Virtus, una settimana prima, ha messo sotto i blaugrana in casa.
  • 7 vinte ed una sola persa per Dusko sul pino basco. Clamoroso, nonché la (non) spiegazione di come certe cose, con gli allenatori, accadano. Soprattutto quando sono bravi.
  • Benvenuto in Eurolega a Nik Rogkavopoulos. Martoriato dagli infortuni (solo 6 gare giocate, la seconda da ottobre), ecco la prima doppia cifra: 14 con 4/6 dall'arco. Tirare è il suo mestiere, attendiamo di vederlo come aggiunta ulteriore all'arsenale del Baskonia che vola.
  • 122,1 ORAT e 104,0 DRAT per un NET di 18,1. A livello di rating Madrid conferma il dominio. Ciò che impressiona è che il secondo miglior NET sia firmato Barça a quota 8,0, poi la Virtus a 3,0. Differenze senza senso. I "blancos" chiudono il 4% dei propri possessi con un "corner 3", realizzando 1,68 punti per possesso in tali occasioni. Il 29% degli attacchi si chiude in generale con una tripla ed arrivano 1,16 punti per possesso.
  • COY sino ad oggi? Luca Banchi, senza se e senza ma. Ancora una volta la sua Virtus va oltre le difficoltà, superando gli ostacoli con tecnica che deriva dalla fiducia. Ad un Coach non si può chiedere di più. Visto che spesso si parla di "effetto", quello Banchi è il più chiaro ed evidente.

STARTING FIVE

SHANE LARKIN (Efes), "InShane" is back, MARKUS HOWARD (Baskonia), 45 in 2 gare con 9/20 dall'arco, MARIO HEZONJA (Real), bellissimo, TOKO SHENGELIA (Virtus), MVP, MVP..., WALTER TAVARES (Real) ad Atene non conosce la parola errore: 5/5 sia con Oly che con Pana.

MENZIONE D'ONORE

Kendrick Nunn (Pana), cresce, Marco Belinelli (Virtus), sentenza, Kevin Punter (Partizan), è tornato, Luka Mitrovic (Stella Rossa), 8 punti, 16 rimbalzi (11 offensivi !!!) e 7 assist, Willy Hernangomez (Barça), 21+9 con 3 errori dal campo e Fener KO.

Euroleague Power Ranking #2 | Dominio Real, volo Virtus, incubo Olimpia ed un equilibrio pazzesco
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