Virtus-Stella Rossa, Jakovljevic: "Provo gratitudine nei confronti di Banchi. Dobbiamo lavorare sulla difesa"
Le parole di coach Jakovljevic in seguito alla sconfitta della Virtus contro la Stella Rossa degli ex Dobric e Teodosic
Cambia l'allenatore, ma non il risultato. La Virtus Segafredo Bologna cade tra le mura amiche contro una Stella Rossa mai doma e più cinica nel finale.
Le Vu nere si presentano al match con coach Jakovljevic in panchina, poiché Dusko Ivanovic, subentrato a Banchi il giorno precedente, non è stato tesserato, a causa di evidenti problemi logistici, entro mercoledì, come da regolamento. Durante il corso dell'incontro, i bianconeri bolognesi riescono anche a toccare la doppia cifra di vantaggio, tuttavia, complice una difesa tutt'altro che mortifera nell'ultimo parziale, arriva una pesante sconfitta, la dodicesima in quattordici gare.
Nel post match, coach Jakovljevic si mostra estremamente rammaricato per quanto accaduto sul parquet e prova ad analizzare gli errori commessi dai suoi: “È difficile parlare adesso, abbiamo fatto il meglio possibile in questo momento. Ci sono tante cose da migliorare, spero possiate capire la mia posizione in questo momento e il mix di sensazioni che provo. Non abbiamo giocato il nostro basket per 40′ ma per buona parte della partita e questa buona parte deve diventare per forza di 40′, se ci dovessero essere i supplementare ancora di più. Abbiamo concesso ai nostri avversari di segnare 34 punti negli ultimi 10′ e questo è sicuramente un nostro errore. Inizieremo a lavorarci immediatamente, anche domattina. Torneremo e renderemo orgogliosi questo pubblico e questi tifosi. Non voglio parlare di quello che è e di quello che sarà, dico solo che abbiamo bisogno di difesa, di fermare la palla, questo ci aiuterà poi a segnare e a migliorare le percentuali da due o da tre punti in attacco.” L'allenatore ‘ad interim’ delle Vu nere esprime un concetto, quantomeno a detta di chi scrive, fondamentale: Bologna ha la necessità di fermare il pallone in fase di retroguardia, senza subire contropiedi, transizioni ed ingressi in area facili da parte degli avversari. La Virtus può accumulare, come accaduto contro la Stella Rossa, anche dieci punti di vantaggio, tuttavia se per la compagine avversaria è così facile segnare il margine nel punteggio non può essere mantenuto e questo non contribuisce alla serenità dei bianconeri nell'affrontare i finali di partita.
Coach Jakovljevic decide, infine, di chiudere la propria conferenza post gara ringraziando Luca Banchi ed aprendo la strada a coach Ivanovic, prossimo ad occupare la seduta più prestigiosa della panchina virtussina: “Ho saputo poco tempo prima della partita che sarei stato capo allenatore. Luca Banchi mi ha portato a Bologna in un momento in cui non lavoravo, trovo un’immensa gratitudine nei confronti del signore, con la S maiuscola, Luca Banchi e del signore allenatore. Aver lavorato con lui un anno mi ha reso una persona migliore, mi ha inculcato dei valori sportivi e di vita che nel mondo dello sport ma non solo significano tanto. Gli auguro il meglio, di essere felice e di stare bene. Prima di venire a Bologna l’ultimo allenatore con cui ho lavorato è stato Dusko Ivanovic e l’ultima partita con me e Dusko in panchina era contro la Virtus Bologna: provo un mix di emozioni ma detto ciò avrei preferito andasse diversamente oggi, voglio concentrarmi su quello che c’è da fare perché la strada è dura e lunga. Tutti i componenti di questa squadra e di questo staff daranno il 600 per cento per rendere questa piazza orgogliosa e tornare a rendere fiera questa divisa, questi colori e questo club.” Umanamente, lo si è detto in tutte le salse, coach Banchi è uscito dal mondo Virtus come meglio non poteva, tuttavia è ancor più incredibile quanto chi ha lavorato con lui in questi mesi si dica, oggi, onorato e contento di aver condiviso un percorso comune.
La strada è ancora lunga, nonostante ad oggi sia complicato credere che la Virtus possa risalire la china in Eurolega: il lavoro di Dusko Ivanovic dovrà essere mirato dal punto di vista tecnico-tattico, mentre a livello psicologico sarà importante ridare fiducia ad un gruppo, in questo momento, abbattuto e poco convinto nelle proprie potenzialità.