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Il presidente della Virtus Massimo Zanetti ha rilasciato delle parole rivelatrici sul futuro del club bianconero.

Al termine della presentazione ufficiale della nuova Virtus Bologna targata Luca Banchi che affronterà la stagione 2024/25, quindi dopo le parole e le situazioni di rito, il patron Massimo Zanetti ha rilasciato diverse dichiarazioni ai giornalisti, molte delle quali, com'è sua consuetudine, sono state tutt'altro che sibilline.

Prima qualche valutazione, a nostro avviso corretta, sul nuovo roster: "Abbiamo fatto una squadra forte come quella dell'anno scorso, se non di più. L'abbiamo fatta anche con l'obiettivo di ringiovanirla".

Sul futuro? "Non sono eterno. Bisogna creare un passaggio. Ho coinvolto un imprenditore come Carlo Gherardi che non voleva apparire. Ora siete riusciti a coinvolgerlo molto e questo è un bene. Io andrò avanti come minimo finché non viene portato a termine il palazzetto e poi vediamo. Io manterrò il 55% delle quote assolutamente, perché voglio dare sicurezza alla gente".

A proposito del palazzetto, ci sono novità? "Spero che a settembre inizino i lavori e di finirlo entro il 2026".

Poi è arrivata la domanda sul fantomatico fondo israeliano, capeggiato da Ori Allon, che sembrava volesse acquisire la Virtus. Le parole di Zanetti sono state perentorie. "Chi li ha mai visti? Io non ho fatto nessuna trattativa, non ho vista una proposta scritta. C'è stato il procuratore di Sasha Djordjevic che ha parlato con Baraldi di questa possibilità. Evidentemente il procuratore sperava che Djordjevic tornasse a fare l'allenatore qua. Ma a me non importa quello che fa Baraldi, conta quello che faccio, non quello che fanno gli altri in giro.

Se un procuratore va in giro a far proposte, non è che dobbiamo prenderle per buone. Chiunque può andare in giro a dire cazzate. Dov'è questo israeliano? Dov'è l'americano? Li avete visti, voi? Quando venderemo la Virtus, io e Gherardi, chiederemo una cifra spropositata".

Cosa si può trarre da queste parole? Che Massimo Zanetti e Carlo Gherardi sono saldi, anzi saldissimi, al comando della Virtus Bologna. Che in estate sono successe tante cose (tutti sapevano dell'incontro di Baraldi con il procuratore di Djordjevic che ha creato non poca confusione: sia per quanto riguarda la situazione sulla panchina bianconera sia per quanto riguarda la questione dell'acquirente israeliano che, dapprincipio, non si sapeva fosse irrelata a tale procuratore, come sostiene il patron Zanetti).

Ma l'altra novità che emerge dalle parole di Zanetti è la situazione precaria dell'attuale AD bianconero, Luca Baraldi. Da sempre braccio destro dell'imprenditore veneto, ora Baraldi sembra fortemente in bilico. Del resto le parole sopra riportate sono abbastanza chiare e facilmente interpretabili. Non sarà nemmeno un caso il fatto che il contratto dell'AD pare scada in data 31 ottobre. Insomma, se cambiamento ci dovrà essere in seno alla dirigenza virtussina, sembra che non sarà in presidenza, ma ai vertici amministrativi.

Non a caso, il nome di Maurizio Gherardini è da qualche tempo che viene sospirato tra i portici felsinei: metti caso che quelle che parevano soltanto chiacchiere da ombrellone possano diventare qualcosa di più...

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(Fonte: Sport Press di Tommasini Laura)

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