F8 2025 | Trento batte Trieste e va in finale. Le parole degli allenatori

Trento raggiunge Milano in finale

Nonostante un fantastico Michele Ruzzier da 25 punti, sarà Trento a giocare la finale di Coppa Italia 2025 contro l'Olimpia Milano. 

È stata una grande prestazione di squadra da parte degli uomini di Galbiati che, guidati dai 17 punti di Lamb e dalla solita partita completa di Quinn Ellis da 11 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, hanno saputo gestire meglio i possessi decisivi nel finale punto a punto.

Niente da fare per Trieste che, dopo un pessimo inizio (13 punti nel primo quarto), era stata brava a rientrare in partita, guidata dai suoi leader Valentine (19 punti) e Brown (21 punti) e, come detto, da un Ruzzier strepitoso.

Le parole dei coach

Ecco le dichiarazioni degli allenatori a fine gara.

Jamion Christian: «Dalla completa gioia dell’altra sera alla delusione massima di questa sera. I tornei a eliminazione diretta sono così. Voglio dare credito a Trento, al loro coaching staff, ai loro giocatori. Un incredibile lavoro che stanno facendo nella stagione e stasera per conquistare la partita. La storia della gara dice che non siamo stati mai riusciti a entrare in un grande flow offensivo. E anche questo è in parte merito di Trento»

«Noi cerchiamo di vivere senza rimpianti. Dando tutto quello che abbiamo ogni singolo giorno a tutti gli uomini nello spogliatoio, e penso che lo abbiamo dato anche oggi. Qualche incidente sfortunato, problemi di falli e l'infortunio di Valentine, ci hanno messo in una posizione difficile. Ma il mio livello di rispetto per gli uomini nel mio spogliatoio, non mi faranno mai avere rimpianti per la possibilità di allenarli. Lottano, la loro durezza. Firmerei per stare con loro ogni singolo giorno. Parlando delle statistiche, perdere palla 8 volte nel primo quarto ci ha messo in un bel buco da cui è stato difficile uscire. Ma come lo abbiamo fatto dimostra il carattere della squadra»

Paolo Galbiati: «Siamo partiti con una grandissima energia, poi abbiamo sbagliato tanti canestri abbastanza semplici e loro sono stati bravi nel toglierci alcune situazioni e abbiamo dovuto crearne delle altre».

«Contro Milano vogliamo giocare col nostro stile: una pallacanestro fatta di spacing. Conterà essere precisi e non dovremo subire la loro fisicità. Ci godiamo la notte e domani scopriremo se saremo in grado di tenere testa a Milano».