Euroleague Weekly: Errori ed orrori oltre a qualche capolavoro
Euroleague Weekly, il nostro contenitore in 10 flash sulla settimana di Eurolega. Che brutta settimana per alcuni giocatori ed allenatori.
- Detto la scorsa settimana, confermato dopo questo Round 12: c'è una differenza abissale tra le prime 6 e le altre. Davanti si vola, dietro a volte si combatte coi propri demoni. Situazione strana ed inedita in questa lega, almeno in stagione regolare. Quella meno efficace tra le "big" è oggi il Barça, già poco brillante a Berlino ed in due delle ultime tre gare di Liga.
- Milano oltremodo sconcertante. Partita ancora di qualità bassa ma decisamente in mano contro un Pana assai spuntato. Personalità poco evidente da parte di quasi tutti i giocatori meneghini, se poi ci si mette la scelta terribile di mettere la palla in mano a Luwawu-Cabarrot in isolamento dal palleggio... Ci sono grandi responsabilità dello staff e del Coach in questa sconfitta.
- La meccanica di tiro di Andreas Obst ricorda quella ragazza che passi a prendere, ti aspetti vestita da sera ed invece è in jeans e tee shirt, ma ti fa innamorare in 7 secondi. E' semplicemente più bella.
- Gli allenatori italiani sono decisamente in difficoltà a livello di risultati e non solo. Messina, Scariolo e Trinchieri combinano un poco lusinghiero 11-25 dopo 12 turni. I serbi, i due Obradovic, hanno 13 vittorie ed 11 sconfitte. Radonjic ed Ivanovic, montenegrini, sono a 12/12 . Gli spagnoli Penarroya, Mateo, Gonzalez e Mumbrù sono a 23/25 . 14/10 per Jasi e Maksvytis, lituani. I greci Bartzokas ed Itoudis sommano 18/6. Kattash, Ataman e TJ Parker sono soli nel rappresentare Israele, Turchia e Francia.
- Virtus male, malissimo. "No show" al Pireo e questo non è accettabile. Perdere si può ma subire 117 punti senza lottare non può appartenere ad una squadra che dovrebbe combattere per guadagnarsi la postseason. Doppio turno con Alba e Maccabi che diventa fondamentale, per atteggiamento forse più che per risultati. Se poi i problemi di Pajola ed Ojeleye dovessero essere importanti, allora il tutto influenzerebbe anche un mercato che da eventuale diventerebbe necessario ed obbligatorie ruoli.
- Chus Mateo, celebrato giustamente per il rendimento dei suoi, si rende protagonista di una strana attesa nel finale lasciando la palla in mano al Monaco che era avanti. Prima la follia di Tavares, poi questa roba incomprensibile che ha sinistramente ricordato il cronometro che scorreva inesorabilmente a Belgrado. Erroraccio, si può dire? Si deve. Certo, poi ci vuole il capolavoro di MJ...
- Follia di Laprovittola sul possesso finale contro l'Asvel. Hai Mirotic spalle a canestro, come indicato da Jasi nel TO, e vai ad alzare in una tonnara... Un altro errore, od orrore se preferite, in una giornata nera per Coach e giocatori.
- Spagna-Francia 0-2. Non è un risultato dal Qatar, è l'Eurolega e fa un certo effetto se pensiamo che si tratta di Real e Barça. Che bello ritrovare "Monsieur Nando" a questo livello.
- La Zvezda di Dusko e Vildoza non si ferma più. "Neda" confeziona il trionfo più bello per una squadra oltre ogni più rosea aspettativa. certo che quell'asse Coach-Play pare funzionare. Ora doppio turno casalingo contro Zalgiris e Milano per sognare.
- Secondo Jasi «L'Asvel ha la miglior difesa di Eurolega». Può essere, non stiamo a discutere l'opinione di un grande Coach sebbene non ci trovi completamente d'accordo, tuttavia va notato che se così fosse verrebbe da dire che la sola difesa in questa lega non basta, visto che se è vero che come DEFENSIVE RATING guida il Fener capolista (107,0), seconda e terza sono Olimpia ed Asvel (107,9 e 108,1) ovvero l'ultima e la quartultima della classifica.
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