Virtus al settimo sigillo stagionale con una bellissima partita dominata nel secondo tempo. Dopo Real e Barça, oggi in Eurolega c'è da sola Bologna.

Notte di gala alla Segafredo Arena dove arriva il Fenerbahçe, classica "powerhouse" di Eurolega ormai da anni.

I turchi sono reduci da tre trasferte consecutive, tutte a Belgrado e tutte dal risultato negativo: completano una serie di gare esterne che anticipa un'altra porzione di calendario che li vedrà comunque viaggiare altre 4 volte nelle prossime 7 sfide. Il 5/4 attuale è specchio di questa situazione e dei tantissimi infortuni sofferti.

La Virtus è decisamente una delle sensazioni migliori di questa stagione sinora: record esemplare (6/3) e pallacanestro tanto efficace quanto spettacolare. La squadra di Luca Banchi ha dimostrato di saper andare anche oltre i problemi di indisponibilità che hanno colpito soprattutto il reparto lunghi, decisamente limitato negli effettivi.

Gli ospiti recuperano Calathes, Sanli e Guduric, almeno numericamente. Lo stato di forma va verificato. Sempre out D.Pierre.

Niente Polonara, Mickey ed anche Cordinier tra i padroni di casa.

Gli ingredienti per una grande serata di basket ci sono tutti e l'atmosfera dell'impianto bolognese è la solita, unica e coinvolgente.

LA GARA

Si parte ad alto ritmo e chi ne beneficia è soprattutto un Fener che prova a scappare con 9 punti immediati di un Motley imprendibile. Bologna attacca ma deve entrare in partita anche nella propria metà campo: 16 punti subiti in 4'08" non sono gestibili.

La carica la suona Daniel Hackett, le triple di Lundberg e Shengelia dicono 21-22, prima del 15mo punto (!) di Motley in 8'15". Dopo 10' è 25-27.

Il secondo quarto inizia con qualche ulteriore disattenzione difensiva bianconera: il facile layup di Mahmutoglu per il 30-35 chiama il TO di Banchi. Pronta reazione, 6-0 e vantaggio firmato Dobric. Urge Motley per Itoudis, rieccolo dopo oltre 5' a rifiatare. Intanto i suoi hanno sprecato troppi falli e si trovano a dover fronteggiare più di metà periodo in bonus.

Il parziale diventa 11-0 cin un Cacok molto positivo. Il Fener si aggrappa a Guduric ed al solito Motley, torna avanti ma la tripla di Belinelli dice 46-44, che sarà anche il saldo di metà gara. Il dialogo tutto greco tra Itoudis e Papagiannis incuriosisce almeno tanto quanto non è riferibile.

I 19 di Motley pesano come il 18/13 a rimbalzo per i gialloblu, tuttavia le V nere confermano l'impressione di solidità soprattutto mentale. Si può andare sotto in una parte del gioco ma non si abbandona mai il massimo sforzo. Poi c'è Toko...

Dopo un inizio di secondo tempo a ritmo Virtus arriva un tecnico ad Itoudis che il Coach greco vuole doppiare immediatamente con la seconda grande T: espulso, in pratica volontariamente. Un tentato segnale per i propri uomini, usciti dagli spogliatoi troppo molli. E' +11 Virtus, Dobric è notevole ma è tutta la squadra a lanciare continui segnali di compattezza.

Il Fener prova a non mollare ma l'ondata Virtus è impossibile da fermare. Un protagonista dopo l'altro ed un'altra splendida notte d'Europa diventa realtà. Il fonale è 87-79.

7 vinte e 3 perse vuol dire quartieri alti, altissimi di Eurolega.

LE CHIAVI

Aver sistemato la lotta a rimbalzo, inizialmente appannaggio turco e la solita qualità espressa nei numeri dal rapporto tra assist e perse.

Bologna oggi è uno spettacolo, il Fenerbahçe va ampiamente rivisto, anche se tanti segnali non hanno fatto impazzire.

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MVP

La squadra, tutta.

E' praticamente impossibile cercare un protagonista da considerare migliore degli altri. Momenti chiave decisi una volta da questo, un'altra da quello: il lavoro di Banchi è straordinario in questo senso.

Se proprio dobbiamo scegliere andiamo con la leadership di Hackett, semplicemente perfetto.

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