Jabari Parker, il Barcellona vince ancora
Jabari Parker grande protagonista nella vittoria del Barcellona contro l'Olympiacos per 86-78. I greci vedono interrompere a quota quattro la striscia di vittorie consecutive, sette considerando anche il palcoscenico del campionato. I padroni di casa, oltre all'assenza di Abrines, perdono anche Nnaji e soprattutto Laprovvitola a poche ore dalla palla a due. Infortuni che come spesso capita condizionano in maniera positiva l'inizio della sfida con un Parker ispiratissimo per un Barcellona a segno subito con quattro "triple" consecutive. Un break di 18-7 che rappresenta il primo vantaggio considerevole e comporta la prima sospensione dell'ex Bartzokas. Jabari Parker, 21 punti con 6/11 al tiro, 6/6 dalla lunetta e 4 rimbalzi ha disputato probabilmente la sua migliore partita da quando è in Europa non soltanto in termini di cifre ma anche di impatto. Una prestazione che conferma la crescita che si era già vista nelle ultime settimane per un atleta che senza i gravi infortuni avrebbe avuto una carriera decisamente diversa. Seconda scelta NBA del draft 2014 dopo un anno scintillante a Duke ha patito il primo serio problema al ginocchio nel dicembre di quell'anno, curiosamente qualche settimana dopo aver vinto il premio di rookie del mese insieme a Wiggins. Il secondo problema nel 2017 ha rappresentato possibilmente la pietra tombale di una grande avventura negli USA ma in Europa il giocatore ha dimostrato di poter fare la differenza anche a questi altissimi livelli. Parker da una parte, Peters dall'altra a prendersi la copertina per la propria squadra. L'ala grande è stato il punto di partenza della rimonta dell'Olympiacos capace di trovare il vantaggio a pochi minuti dalla fine del primo tempo sul 40-41. 22 punti, quinta doppia cifra consecutiva, e primo errore dopo una striscia di nove canestri consecutivi dalla lunga distanza iniziata tre partite prima contro Milano. Un giocatore che è attualmente il più solido in una squadra che persi i leaders Sloukas e Vezenkov.
La ripresa ha descritto la stessa trama dei primi venti minuti con il Barcellona migliore nei quarti dispari, gli ospiti in quelli pari. Il parziale di 31-22, al rientro dagli spogliatoi, ha permesso ai "blaugrana" di toccare il massimo vantaggio (69-54) indirizzando, almeno sulla carta, la contesa. Willy Hernangomez è stato il grimaldello nel momento della fuga chiudendo la sfida con 16 punti e 5 rimbalzi. Il quinto fallo di Jan Vesely, il migliore del Barcellona nelle ultime settimane, a quattro minuti dalla sirena e con l'Olympiacos in grande risalita (79-76) avrebbe potuto costituire il turning point negativo di serata per il suo team ma il risultato è stato esattamente l'opposto. I minuti conclusivi, infatti, hanno visto gli spagnoli eccellere dal punto di vista difensivo (solo due punti concessi) e come spesso capita la conseguenza è stato anche un collettivo performante dal punto di vista offensivo con ancora Hernangomez, Kalinic e Satoransky a segnare i canestri decisivi. La squadra di Grimau, dopo il mese di dicembre complesso, sembra aver ritrovato la coesione e brillantezza di inizio stagione, un atteggiamento probabilmente figlio anche delle parole di Navarro che nel momento più difficile ha preso le difese del giovane coach, alla prima grande esperienza in carriera. L'Olympiacos ha mostrato carattere ma oltre ad aver sofferto sotto i tabelloni (33-22 il risultato conclusivo) ha distribuito quasi sei assist in meno rispetto al solito meritando sostanzialmente la battuta d'arresto che fa scivolare i greci al settimo posto in attesa di un'altra partita importante gara sempre in terra spagnola, quella di venerdì sera contro il Baskonia.