Notti magiche per chi ama i playoffs e la pallacanestro europea. Serata campale con diversi verdetti definitivi. Ecco il nostro recap.

Francia: Monaco schianta Parigi, di nuovo campione

Repeat per Monaco. La squadra del principato bissa il titolo dello scorso anno, dopo la seconda asfaltata in quel di Parigi. Parigi si è sciolta nel momento clou, 1-1 e fattore campo a favore, bruciato con due sconfitte senza appello.

Irreale incipit di gara. 0-19. Mike James incontenibile, Okobo conferma la vena che gli ha regalato il soprannome Okoboss. Parigi è già alle corde, alla fine del primo quarto, 18-37, è KO. La partita è tutta qui. Paris non ha reazione, accetta il destino. Dominio fisico e tecnico (rimbalzi 41-20).

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Una conclusione amara e ingenerosa per TJ Shorts e compagni, autori di una stagione a tratti esaltante che si chiude comunque con due trofei e una Eurolega da programmare, curiosi di scoprire come. Finale autorevole per Monaco, James chiude con 27 in 16 minuti, di cui 18 nel primo tempo. 23 anche per Okobo praticamente infallibile nella serie finale. Trofeo sollevato, ma come per Paris un'estate che potrebbe riservare diverse novità.

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Grecia: Si torna ad OAKA. Il Pana vince al Pireo

Dopo il solito prepartita ricco di annunci e post social, si va in campo e il Pana ripete quanto fatto contro il Maccabi e spalle al muro, resta in piedi. Nel quanto mai ossimorico Peace and Friendship Stadium, la squadra di Ataman vince una partita, che l'ha visto andare sotto anche in doppia cifra nella prima frazione.

Nel primo tempo, l'Oly prova la fuga. Milutinov è una preoccupazione, retaggio dei precedenti episodi, e per riempire l'area, ci sono diversi buoni tiri, e l'impatto di Larentzakis è quanto mai importante volando sul +11. Il Pana con la vena di Nunn (25) tiene botta, e il miracolo di Grant a fil di sirena dell'intervallo, tiene i suoi a contatto.

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Lo stesso ex Milano, debutta nel terzo quarto con 6 punti consecutivi, il Pana è di nuovo punto a punto, la partita ovviamente tesa, si deciderà nel quarto finale. E nel quarto finale, esplode il talento di Nunn. 13 punti e una totale immarcabilità, che concede a se stesso e compagni e permette lo scatto decisivo. Canaan ha la tripla comoda per il pareggio, ma finisce lunga. Diversi errori dalla lunetta nel finale non cambiano la sostanza.

Si torna ad OAKA, per gara5, venerdì sera. Senza Giannakopoulos, bannato per 3 mesi dall'assistere alle partite, già da stasera, gli animi non son comunque più sereni. Huddle sempre dovute tenere a debita distanza e un Nunn carico a fine partita.

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Turchia: Titolo al Fener, Hayes-Davis show all'OT

Pazza serata all'Ulker Sport Arena. Il Fenerbahce si laurea campione di Turchia dopo un supplementare in una partita assolutamente non lineare e con un romantico pensiero a Kobe Bryant. Coach Jasikevicius conclude una prima stagione ad Istanbul, con due trofei e una Final Four, seppur non felice, il tutto da subentrato.

L'inizio dei padroni di casa è tonante. 11-0, l'Efes (che ancora, e forse definitivamente, rinuncia a Clyburn) non riesce a reagire. Biberovic (19) nonostante la serata no dall'arco, guida i suoi e il Fener vola sul +20, 32-12 tra il gaudio generale. L'Efes sembra non poter semplicemente porre resistenza. Ma qualcosa si inceppa.

Parziale di 14-0 ispirato Bryant (20), Elijah ovviamente, già prima dell'intervallo, i tifosi del Fener tornano a preoccuparsi dell'Efes piuttosto che dei festeggiamenti. La partita ora scorre punto a punto, e l'Efes trova ancora in Bryant il go to guy. I cambi accettati da Papagiannis, sono puniti da due canestri dell'ex BYU e l'Efes approccia l'ultimo minuto l'Efes addirittura avanti.

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Hayes-Davis, piuttosto silente (2 punti al momento), pareggia, prima della sagra dello occasioni mancate con Calathes a sbagliare un facile layup e Papagiannis a stoppare l'ultimo tentativo ospite. 64-64. Gli overtime decideranno se la BSL finisce stasera o no.

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E nei supplementari a deciderla, Hayes-Davis, non nuovo a prestazioni irreali nel corso della stagione. "A Kobe Bryant performance came from Nigel Hayes-Davis" testo e musica di coach Jasi. 12 punti nel prolungamento e premio di Mvp delle finali, con il Fener che non da scampo all'Efes. Fener che ripartirà dal coach lituano, sicuramente non da Calathes, che ha ringraziato e confermato il suo addio, ben diverso da quello che si era prospettato ad inizio stagione.

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Lituania: Rytas Campione, caduta Zalgiris

L'upset è completato. Il Rytas Vilnius è campione della LKL per la settima volta nella sua storia, per la seconda volta negli ultimi tre anni, sotto la guida di coach Giedrus Zibenas, confermandosi la vera nemesi dello Zalgiris, essendo l'unica altra squadra a potersi fregiare del titolo di campione nazionale. Mvp senza dubbio per Marcus Foster.

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Grande delusione per la powerhouse di Kaunas e per coach Trinchieri, che conferma lo scarso feeling con le leghe nazionali, non vincendone una dall'ultima Bundesliga sulla panchina del Bamberg. L'infortunio di Evans, pesa moltissimo, ma pesano di più le gestioni delle quattro partite della serie, in cui in diversi momenti lo Zalgiris è sembrato paradossalmente, in grado di controllare il match prima di cedere nel finale.

Non diversa questa decisiva gara4. La carica annunciata da Foster in uscita dalla Zalgirio Arena, si palesa a Vilnius, grazie agli oltre 9000 presenti sugli spalti e sul campo grazie proprio alla guardia da Creighton, rebus irrisolvibile per Giedraitis e compagni.

17 dei 33 finali, sono firmati prima del ventesimo con un perfetto 4/4 dall'arco, che fa mettere la testa avanti ai rossoneri, e che sarà un irreale 8/9 finale (con tripla da oltre 8 metri da fermo fondamentale). Sumner e Birutis, sono altrettanto precisi, con la guardia che segna dall'arco e il lungo che occupa alla perfezione gli spazi intorno al pitturato, dove trovano fortuna le sue conclusioni efficaci ma non troppo attente all'estetica.

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Lo Zalgiris si ritrova sotto dopo aver condotto per gran parte del match, e fino a 6' dalla fine deve accontentarsi dirimanere a contatto. Lukavicius (16) prende sulle spalle l'attacco dei campioni in carica che ritrovano il vantaggio sul 73-74, con i primi 3 punti di un parziale di 12 punti tutti firma dell'ex Pana. Il Rytas non sta a guardare e Foster segna e ispira il volo al ferro di DeLaurier.

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La volata finale vede ancora protagonisti i due. 23'' alla fine, ovviamente palla a Foster, ovviamente canestro. La replica è una tripla aperta da Lukavicius che si spegne sul ferro. Lo Zalgiris cade ma fino al 2040 sarà in Eurolega, il Rytas vince con merito e conquista il titolo, in un ambiente caldissimo a appassionato e non avrà neanche il beneficio del dubbio di essersi meritata la massima competizione europea.

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Il game winner di Foster

Germania: Bayern espugna Berlino, 2-1

Dopo l'inopinata sconfitta di gara2, ritrova vittoria e fattore campo il Bayern di coach Laso. Il tutto in una partita, non proprio da Bundes, 67-63 il finale per gli ospiti. Match sempre equilibrato, che il Bayern prova a sparigliare nel finale fuggendo anche in doppia cifra.

L'Alba ricuce lo strappo, con i soliti sospetti, Brown e soprattutto Thomas che con due triple ispira il 10-0 di parziale che riporta sul 61 pari la partita. A chiuderla però ci pensa il talento di Carsen Edwards con una tripla non troppo razionale ma vincente che regala due possessi di vantaggio che saranno anche lo scarto finale.

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BNXT League: Abdica Leiden, Ostenda campione

Non poteva mancare, la pillola minors. Ed è una notizia non di poco conto. Si è chiusa la BNXT con la prevedibile e meritata vittoria per Ostenda. Sbancata Leiden 66-79, nonostante la grande prestazione di Tayjon Jones (29). 24 per Ahmad e 17 per Jefferson. Stagione dominata dai gialli belgi, che salutano la carriera di Van Rossom con il primo successo belga, e il primo diverso dai ZZ Leiden appena sconfitti, nella BNXT League.

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photocredit: Fenerbahce Beko X

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