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Inizio round 20 che parte con il Partizan di Obradovic a visitare il figliol prodigo Saras e il pimpante Fenerbahce delle ultime settimane. Tante storie che si intrecciano, da Madar esploso l’anno scorso in casa Partizan allo stesso Obradovic di ritorno ad Istanbul.

La partita

Inizio fortissimo dei bianconeri, con Caboclo a comandare sotto canestro – 10 punti in un amen. Lo segue Punter e il numero zero Jaleen Smith, non nell’impatto certamente nel primo quarto. 29 sul 37 di valutazione viene dai primi due. Che inizio.

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Il Fener paga i gia’ 6 palloni persi nel primo quarto, ma anche banalmente il 5/6 da tre per i serbi. Ingiocabili, doppiati gli uomini di Jasi.

La festa dura poco, i problemi di falli del Partizan (terzo di Caboclo, due per Nunnally e Dozier) e il giropalla gialloblu iniziano a portare fieno in cascina. 13-2 di parziale e partita riaperta (le iniziative personali di Leday, in campo stringendo i denti,  non vengono particolarmente apprezzate dalla panchina .. per usare un eufemismo).

Partita che rimane in equilibrio, si accende nel finale di secondo quarto con due/tre chiamate non eccelse, diciamo cosi, dei grigi che portano entrambi gli allenatori a perdere le staffe. 43-48 ospite a fine secondo quarto.

Hayes-Davis: partita solida la sua.

Il terzo quarto riparte con il Fener a cercare spesso l’uomo marcato da Punter, che viene attaccato sistematicamente dai gialloblu. Sestina e’ protagonista – on fire con la terza tripla della sua serata – e il 55 pari a suggellare la rimonta, costante, dei turchi. Qui di fatto la partita del Partizan finisce: l’inerzia si sposta verso i gialloblu, piu’ carichi/vogliosi, sospinti dal pubblico. 68-64 per i padroni di casa.

Tirare con il 72% da due e il 50% da tre (su quest’ultimo dato, non hanno praticamente piu’ sbagliato da meta’ secondo quarto) non e' scontato. Dorsey on fire.

Dorsey, quasi come Pioli: ON FIRE!

Parziale che continua anche nel quarto quarto, 15-2 che taglia le gambe ai bianconeri e massimo vantaggio sul +13. Partizan che si blocca completamente in attacco, non segna per cinque minuti abbondanti e allora diventa difficile. Nunnally prova a caricarsi la squadra sulle spalle, la tripla del +17 di Madar ad un minuto dalla fine chiude definitivamente la contesa. 91-76 il finale.

Senza freni Fener, troppo molle il Partizan

Partizan che arrivava dalla sberla del derby, in cui avevano perso nettamente e stasera proseguono in questo mini-filotto negativo. Partizan che gioca molto bene i primi quindici minuti di partita, poi di fatto si scioglie pian piano, cancellata dalla partita dalla maggiore energia gialloblu. Perde nettamente a rimbalzo e il computo dei quarti e' inesorabile: 73-45 dal secondo quarto in avanti.

Nulla di preoccupante in una Eurolega cosi lunga, ci possono stare momenti di stop. Da registrare pero' la mancanza di un po' di garra dai nuovi soprattutto, quando il gioco si fa duro alcuni .. si siedono, o devono essere accomodati, in panchina. Dozier, Kaminsky su tutti. Portando quindi Obradovic a spremere i soliti noti: 36 minuti di Punter (stanco: dopo i dodici punti nel primo quarto, sparisce dalla partita), 25 di Leday cosi cosi fisicamente, 31 di Nunnally. Troppi.

Hanno bisogno di maggior supporto, che puo' arrivare in parte da Jaleen Smith - buona la sua partita stasera. Peccato per Caboclo, ottimo impatto nella parte iniziale della partita, poi i problemi di falli limitano di molto il suo minutaggio (non e' una novita', in realta').

Trifunovic, se ci fosse lo Shaqtin-a-fool, finirebbe senza dubbio in classifica questa settimana: troppi momenti d’attore .. 😊

Si vedra': come detto, l'Eurolega e' lunga e il calendario porta il Maccabi venerdi sera. C'e' subito modo per rifarsi.

Per il Fener senza freni, filotto positivo invece: sei vittorie nelle ultime sette, la squadra e’ con Jasikevicius. C’e’ trasporto (Guduric su tutti), sembra maturato il coach nel catechizzare a modo i suoi senza andare oltre come forse ci aveva abituati ai tempi del Barcellona. Career-high di Sestina, 32 punti totali in tutta la stagione, questa sera 14 con quattro su cinque da tre. Fiducioso.

Calathes e Madar (in formissima da quando e’ arrivato Jasikevicius) sono un lusso che possono permettersi in pochi, in cabina di regia, in tutta l’Eurolega: questa sera, dal secondo quarto in avanti hanno fatto girare la squadra veramente bene. Lotta a rimbalzo che premia i gialloblu, l'energia dei turchi porta il Partizan a tirare molto male da due. Bene il solito Hayes-Davis, meno importante in attacco ma motlo di piu' a livello di leadership dietro.

Interessante il boxscore di Dorsey, che si ferma alla casella di tiro praticamente, e compensa ampiamente la serata negativa di Wilbekin - nullo in attacco.

Questa squadra e' Final four material: manca ancora tanto tempo, ma ci sono tutti gli elementi per andare fino in fondo. Il calendario da una mano e parziale respiro, con Bayern, Zalgiris e Asvel nelle prossime quattro partite: il Fener puo' continuare la sua marcia senza freni? Il campo ci dira'.

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PHOTO-CREDIT: euroleaguebasketball.net

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