Virtus-Olimpia G2 | Le parole dei coach nel post gara
Virtus-Olimpia G2 - Dopo la vittoria nel primo atto della compagine meneghina, ecco che 48 ore dopo la Virtus Bologna firma la parità nella serie (1-1). Gli uomini di coach Luca Banchi dopo essere andati sotto di tredici lunghezze hanno saputo reagire con grande determinazione ed hanno vinto la partita. L'Olimpia Milano torna a casa con il rammarico di non aver chiuso il match, ma ora la serie si sposta all'Unipol Forum dove tutte e due le squadre possono chiudere la pratica e conquistare il tricolore.
Virtus-Olimpia G2 | Le parole di Luca Banchi e Ettore Messina
“Abbiamo ripetuto una gara molto solida dal punto di vista difensivo, riuscendo a frenare il loro talento e la fluidità solita del loro gioco. Rilevante anche stasera lo sforzo fatto a rimbalzo per colmare i gap fisici, e credo determinante il momento nel quale, trovandoci sul -13 nel 2Q con percentuali al tiro scadentissime, indipendentemente dal fatto che stessimo costruendo buoni tiri, abbiamo continuato a credere nella possibilità di invertire l’inerzia della partita e lo abbiamo fatto nonostante di fronte ci fosse una delle migliori squadre d’Europa. Lo abbiamo fatto imponendo la nostra aggressività e con questa personalità dovremo approcciare la prossima partita." Queste le prime parole del coach bianconero che ha rivisto nei suoi giocatori quello spirito che si è visto durante il corso della stagione, soprattutto durante le notti più magiche a livello europeo. Aggressività e personalità sono due ingredienti che accostati alla V nere calzano a pennello ed ecco che nel momento di maggiore difficoltà, Belinelli e compagni hanno risposto presente.
"Mickey ha messo a servizio le sue qualità per cercare di garantire alla squadra consistenza. Ci sono dettagli da curare e alla luce di quanto emerso in G1 credo fosse necessario avere questa possibilità nel nostro arsenale e lui ha saputo rispondere egregiamente. Cordinier ha avuto un buon impatto in queste due partite, è un giocatore di cui abbiamo saputo apprezzare, soprattutto in questa stagione, le sue qualità che in certi frangenti hanno saputo renderlo protagonista." Così su Mickey e Cordinier che hanno dato la svolta. Il pivot si è fatto valere sotto le plance contro Melli, Mirotic ed Hines, mentre il francese con il suo solito atletismo ha dato un grande contributo.
"E’ come squadra che dobbiamo tenere testa a Milano, e ognuno di loro individualmente mettere a disposizione del gruppo quel piccolo sforzo che ci serve per tenere alta l’attenzione e la continuità del nostro gioco. Sono partite di durezza assoluta, al di là della prestazione dei singoli serve uno sforzo comune.” Conclude così il coach toscano che in vista delle prossime sfide dice che servirà l'aiuto del collettivo, perchè è vero che le partite si possono a volte vincere con il singolo, ma in finale per vincere c'è bisogno sempre di tutti.
“Sono stati bravi loro a girare la partita nel momento in cui la stavamo controllando bene, con difesa e palle recuperate. Lì hanno bloccato il nostro attacco, ci hanno impedito di muovere bene la palla. Nonostante questo, all’inizio del quarto periodo eravamo più o meno pari. Però ho visto alcuni dei nostri giocatori un po’ stanchi, forse anche il supplementare di Gara 1 si è fatto sentire." Queste le prime dichiarazioni dell'allenatore dell'Olimpia Milano che senza troppi giri di parole va dritto al punto che ha deciso la gara.
"Ora abbiamo due giorni per prepararci per le prossime partite. Una qui l’abbiamo vinta e vedremo di fare meglio le prossime. La chiave in attacco è muovere la palla più velocemente. Quando l’abbiamo fatto in Gara 1 abbiamo costruito tiri ad alta percentuale e abbiamo vinto. Dobbiamo fare le nostre cose meglio. Loro sono una squadra che fa molti cambi in difesa e in questi casi ti trovi spesso a giocare in isolamento e gli assist restano pochi. Ma la chiave di tutto è muovere la palla, allora è più facile coinvolgere tutti, anche Mirotic”. Ora testa subito alle due gare casalinghe che in caso di vittoria regalerebbero a Milano il 31esimo scudetto. Ovviamente, bisogna pensare ad una partita alla volta e non fare troppi calcoli. Aver vinto gara 1, indubbiamente è stato importante, ma ora la serie è sull'1-1 e la Virtus Bologna ha tutte le carte in regola per riprendersi il fattore campo, anche se non sarà così semplice. La circolazione della palla nella prima sfida ha fatto la differenza ed ha permesso a Milano di costruire dei buoni tiri.
Ora è tempo di tornare in palestra ad allenarsi perchè gara 3 è alle porte. Solitamente, il terzo atto è quello che indirizza la serie e in un al meglio delle 5 è una partita cruciale. I dettagli faranno la differenza ed ogni possesso sarà fondamentale.