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Continua il periodo negativo per il Barcellona di Roger Grimau che, nonostante la vittoria di Kaunas della scorsa settimana, sta vivendo un periodo piuttosto complicato tra Eurolega e Liga. La partita in terra monegasca non è altro che la conferma di un Barça in grossa difficoltà e lontano parente della squadra vista a inizio stagione. Il Monaco ha controllato la partita dall'inzio alla fine, con i blaugrana che non hanno mai dato la sensazione di poter ribaltare il punteggio. Alla Salle Gaston Medicin finisce 91-71.

La partita

I primi minuti di gara sono tutti dei padroni di casa che partono fortissimo e si portano subito in doppia cifra di vantaggio (14-3). Il Barça è scollegato e impreciso. Parker, in uscita dalla panchina, prova a dare una scossa ai suoi segnando due triple consecutive, ma non è abbastanza. La squadra di Grimau non riesce a contenere l'energia del Monaco che, pur non essendo precisissimo da dietro l'arco, va con grande energia a rimbalzo offensivo e segna sui secondo tiri. Dopo 10' il punteggio dice 27-15.

Il Barça alza l'intensità difensiva, ma il Monaco è in una delle sue serate migliori e anche quando non costruisce nulla di buono riesce a segnare con giocate di puro talento dei suoi esterni. Tra James, Okobo e Walker la qualità di certo non manca e la squadra di Obradovic mantiene saldamente il controllo della partita. I blaugrana, nonostante il 50% da tre all'intervallo, chiudono anche il secondo quarto in doppia cifra di svantaggio, 47-36.

Se il tiro dalla lunga distanza era una delle poche cose che avevano funzionato nella prima metà di gara, lo 0/6 (che poi sarà 0/8 a fine quarto) con cui il Barcellona inizia il terzo periodo non fa certo credere in una rimonta. Il vantaggio del Monaco, infatti, rimane sotanzialmente invariato. A metà quarto, James subisce un colpo alla testa ed è costretto a rientrare negli spogliatoi per farsi medicare, ma le cose non cambiano. Il Monaco non è perfetto in attacco, ma difende con un'intensità altissima costringendo il Barça a palle perse e tiri forzati.

La tripla di Diallo da dieci metri per chiudere il quarto (sul 67-52) è la fotografia della serata. La partita finisce sostanzialmente in quel momento. L'ultimo quarto non è altro che uno show monegasco. Il Barcellona esce dalla partita e i padroni di casa dilagano, rendendo il passivo ancora più pesante per gli uomini di Grimau.

Il Barcellona è senza vita

Visto il periodo non di certo roseo in quel di Barcellona, ci si poteva aspettare una sconfitta in casa di una squadra forte come il Monaco, ma l'atteggiamento remissivo visto in campo questa sera è stato inaccettabile e molto preoccupante in vista del futuro. Poche volte si era visto un Barça così spento, almeno in Eurolega. Forse solo la sconfitta con il Baskonia può essere paragonata a quella di questa sera.

Quella partita, però, era stata un incidente di percorso, mentre quella con il Monaco è il riflesso di una squadra che da un mese a questa parte ha perso la propria identità. Alla Salle Gaston Medicin è andato tutto storto, a partire dall'approccio alla gara, che è stato pessimo. Parker (15 punti) e Parra sono gli unici che hanno provato a dare una scossa alla squadra, ma per il resto in casa Barcellona è stata notte fonda. Satoransky non si è visto, Laprovittola sì, ma più per gli errori che per le cose buone. Lo stesso Vesely, che solitamente anche nelle sconfitte è uno dei migliori, ha inciso pochissimo.

In un momento così delicato, la presenza di un allenatore più esperto avrebbe forse aiutato maggiormente. Grimau sembra essere piuttosto in difficoltà, e lo si è visto anche questa sera. Il coach catalano è parso nervoso e poco in controllo della squadra. Il Barça per ora rimane al terzo posto, ma le inseguitrici sono vicinissime e decisamente più in salute. Se non si cambia rotta il rischio è quello di affondare.

barcellona

Il Monaco si diverte e fa divertire

È una bella serata per il Monaco e il suo pubblico. James e compagni hanno giocato con grande leggerezza, hanno dato spettacolo e hanno chiuso nel migliore dei modi l'anno e il girone d'andata.

Tutto è partito dalla difesa. Sia sul perimetro che dentro l'area il Monaco ha chiuso molto bene le maglie difensive e questo ha permesso agli uomini di Obradovic di giocare con tranquillità in attacco, sfruttando tutto il talento dei suoi giocatori. James ne ha messi altri 20 con una facilità disarmante, Diallo ha giocato un secondo tempo impressionante in cui ha messo a segno 16 punti tirando e segnando tutto quello che gli è capitato tra le mani.

La vittoria, però, è di tutta la squadra, che ha affrontato la partita con un livello di attenzione altissimo, come dimostrano, ad esempio, le sole 7 palle perse (delle quali 3 sono arrivate nel finale a conti fatti). Quello che ha fatto veramente la differenza questa sera è stato l'atteggiamento con cui il Monaco è sceso in campo, diametralmente opposto a quello degli avversari. Questo gli ha permesso di controllare mentalmente la partita dall'inizio alla fine, senza mai rischiare di subire un parziale che potesse riaprire i conti.

Photo Credits: As Monaco X Account

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