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Euroleague Weekly, il nostro contenitore settimanale su tutto quanto accade nella massima manifestazione continentale. Che grandi prove per diversi giocatori.

  • Nelle prime 4 gare, tutte perse, l'Alba ha avuto una media di 78 come valutazione di squadra: contro Milano è salita a 106. Nelle stesse gare subiva una valutazione media di squadra pari a 98,7: l'Olimpia si è fermata ad 80. Francamente drammatico e senza giustificazioni per i biancorossi.
  • Chi scrive lo pensa da giugno, sin dalle prime voci di mercato: Nikola Mirotic, giocatore notevolissimo senza dubbio, è stato il miglior arrivo possibile in una squadra che aveva come giocatore più importante Nik Melli? Il grande investimento di denaro non andava indirizzato verso una PG o combo che dir si voglia?
  • Se Madrid vince un "clásico" tirando 2/22 da tre ed imbucando la prima tripla dopo 19'59" diremmo che le rivali hanno un grosso problema. Anche se il Barça ha ridotto il gap che sembrava abissale un mese mezzo fa.
  • Tavares sta facendo fatica? Ecco Vincent Poirier: 12,6 punti e 5,6 rimbalzi per 17,2 di valutazione in soli 20'29" sul parquet col 78,8% al tiro. Con lui in campo Madrid non ha mai avuto un plus/minus negativo in 5 gare, per un totale di +36. Ed un NET RATING che cresce di 11,6 punti rispetto a quando è seduto. Miglior centro della lega ad oggi? Più sì che no.
  • Isaia Cordinier? 11,2 punti, 2,6 rimbalzi, 4,2 assist per 15,4 di valutazione. Tira col 71,4% da due, col 42,9% da tre e l'80% ai liberi in 20'37" di utilizzo medio. Oggi è tra i primi 10 della lega. Quel canestro finale...
  • 18,8 punti, 4,8 rimbalzi, 6,6 assist e 23,4 di valutazione col 57,1% da due ed il 42,4% da tre. Mike James al suo meglio, come ormai da un paio d'anni nel Principato. Ammaliante, eccitante, vincente: si scrive MJ, si legge MVP.
  • Oltre il paradosso quello che succede a Vitoria. Penarroya è già sfiduciato (da tempo) e mai formalmente licenziato ma va in panchina ad Oaka. Domenica arriva il crollo ad Andorra con 8 giocatori disponibili che diventano 6 per gli infortuni in corso d'opera di Howard e Moneke. Lunedì arriva il licenziamento scontato ed ecco Ivanovic. Lo sapevano tutti da giorni. Spesso si guarda agli allenatori come responsabili dei guai, ma alzando lo sguardo più in su, verso i dirigenti, forse non si sbaglia.
  • A proposito... Ultimo turno di ottobre ed erano saltate già 3 panchine (Scariolo, Ivanovic, TJ Parker), con la quarta (Penarroya) che è diventata cosa fatta ieri ed almeno un paio di Coach (anche grandi o ex grandi) assai discussi. Torniamo al punto precedente...
  • Mumbrù, zitto zitto, con un grande lavoro. E Valencia va...
  • Il Bayern perde per pura questione di piccole cose, dettagli che fanno la differenza. La struttura di squadra e chi c'è in panchina sono però garanzie per il futuro. Ci vuole pazienza ma non ci stupiremmo a vedere i bavaresi in grande spolvero da gennaio in poi. Se rientrasse anche Lucic sarebbe ancor più interessante.

STARTING 5 ROUND #5

ALEKSA AVRAMOVIC (Partizan) oltre i numeri decide che il derby non si può perdere e con un finale da "one man show" trascina i suoi, MIKE JAMES (Monaco), altra serata da MVP in versione totale, ISAIA CORDINIER (Virtus), 20 da fenomeno ed un canestro decisivo da immortalare, JOHANNES THIEMANN (Alba) 22+6 semplicemente dominanti, MATHIAS LESSORT (Pana) 23+14 ed anima di un Pana che aveva bisogno di leadership emotiva.

MENZIONE D'ONORE

SCOTTIE WILBEKIN (Fener), chiave nella W turca in Germania, STERLING BROWN (Alba), 18+5+5 da arma globale, KOSTAS PAPANIKOLAOU (Oly), 14+7+4 da capitano vero, TOKO SHENGELIA (Virtus), è definitivamente tornato quello di Vitoria, DINOS MITOGLOU (Pana), il giocatore essenziale ed efficace che conoscevamo.

Certi amori non finiscono... - Dusko Ivanovic è per la quarta volta coach del Baskonia
La vittoria della consapevolezza: con pazienza, mestiere e Cordinier la Virtus batte il nuovo Asvel