Dodicesimo turno che prosegue con la bella sfida tra Baskonia e Fenerbahce, quinta contro sesta alla palla a due.

Fener che arriva sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria sul Real di settimana scorsa, con la voglia di cambiare passo in trasferta (1-5 fino ad ora) Baskonia invece dal cammino altalenante in ACB che fa da contraltare ad un buon momento in Eurolega. Inizia con Diez in quintetto, quattro fuori e Kotsar sotto canestro.

Torna Rogkavopoulos, come da injury report: fuori invece Costello e Papagiannis sotto canestro.

La Partita

Primi minuti di sostanziale equilibrio, passano gli anni ma e’ sempre piacevole vedere Calathes nella meta’ campo offensiva, spiegando basket e mettendo una tripla a 0.5 secondi dallo scadere dei 24. Entra anche Mannion a fine primo quarto, bello il match-up con Madar. Nella parte finale, il parziale 10-0 porta avanti il Fener, prima della palla rubata proprio sull’ultimo possesso di Howard (su un Wilbekin troppo sufficiente) per il 18-10 di fine primo quarto. Sette assist a uno per i gialloblu: citofonare Calathes ma non solo, anche l’ottimo Hayes-Davis ci mette il suo.

Secondo quarto che si apre con Sanli in campo, subito due rimbalzi offensivi e presenza in attacco. Rientra Rogkavopoulos ufficialmente, con la tripla del 13-25, per provare a tenere aggrappati i suoi, anche se il mini ankle-breaker di Wilbekin gli ricorda quanto puo’ essere infida l’Eurolega (come la rucola, cit., aggiungerei).

Mini-ritorno Baskonia, 5-0 e timeout Itoudis. Da qui il Fener smette di giocare: Baskonia che lotta molto a rimbalzo offensivo (gia’ otto dopo 15’). Dicevo del match-up Mannion-Madar poco sopra, Sedekerskis-Sanli (volpone nel guadagnarsi falli) e Howard-Wilbekin (concentrato, Marcus, lo si vede, questa sera) non sono da meno.

Lento ma costante recupero rossoblu, due palle perse un po’ banali da lato Fener portano al -1.

38-37 a fine primo tempo, con la schiacciata di Miller-McIntyre (a rimbalzo offensivo, guarda un po’) che si porta a casa il canestro. Magic moment. 9 punti baschi da turnover Fener: tanti.

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Secondo tempo

Si rivede Dorsey, intanto, ad inizio terzo quarto, dopo i primi 20’ passati a sventolare l’asciugamano. Hayes-Davis e’il vero trascinatore del Fener: e’ lui il go-to-guy Fener, soprattutto a livello di leadership. Nella difficolta’ si va da lui, a fronte anche di momenti alterni dei compagni di squadra (Guduric e Wilbekin su tutti).

Terza tripla (!) intanto del Baskonia con 0.5 o meno sul cronometro dei 24. Che continua a servire sotto canestro Kotsar che non si fa pregare (finira’ con una doppia-doppia, 15+10, 24 di valutazione). Importante.  

Rogkavopoulos intanto lotta a rimbalzo, si mostra utile ai compagni al suo ritorno: bene anche Marjanovic, aiuta gia’ nei primi due quarti ad onore del vero, difesa e tiro da tre (3/6).

Al mare di rimbalzi in attacco dei baschi (piu’ offensivi che difensivi al 30’) rispondono le ottime percentuali al tiro turche, che li mantengono in gara. Partita fisica sotto canestro, 57-55 Baskonia.

Dorsey prende in mano la squadra ad inizio quarto quarto, risponde Howard con la penetrazione proprio ai suoi danni e i punti 22,23 della sua partita. Partecipe anche in panchina, con consigli a Rogkavopoulos. Allacciato.

Quattro punti in crunch-time di Guduric, 11-5 run Fener negli ultimi minuti, due punti di Dorsey, sgarrupati, usciti in qualche modo che fanno applaudire anche Itoudis.

Poi ci pensa Marcus Howard: l’ex giocatore di Denver con il canestro da 3, ingenuita’ di Guduric che fa fallo, ma il folletto non fa il canestro da quattro. Rimbalzo, sul lato opposto il tiro da lontanissimo (forse un po’ troppo?) di Guduric non va dentro. Vince il Baskonia 80-79.

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Partita tenace, combattuta: non e’ stata una partita che rimarra’ negli annali ma e’ stata godibile. Howard con 28 punti guida gli uomini di Dusko: bene Marinkovic, da tre e in difesa, Sedekerskis poco ispirato in attacco aiuta molto sotto canestro, visto anche la non serata di Moneke. 16 punti da turnover gialloblu: tanti prima, troppi a fine partita.

Mannion ci prova, ma e’ ancora parente rispetto al Nico dei giorni migliori. Il coach in questo momento non ha ancora fiducia in lui, dandogli pochi minuti in questa partita. 17 di valutazione per Codi Miller-McIntyre, con sei rimbalzi e quattro assist per il giocatore con piu’ minuti in campo per i baschi.

Quattro vittorie nelle ultime cinque: numeri non casuali, la squadra e’ con Dusko – lo si vede dalle facce. dei giocatori.

In casa Fener un Guduric a due facce – ottimo nei primi 15 minuti, 4 punti nel finale poi erroraccio da matita rossa – inquadrato dalle telecamere nel primo tempo a battibeccare in panchina con Itoudis. Risponde bene Dorsey, primo tempo a scaldare il pino, secondo tempo protagonista, attaccando il canestro, anche con applicazione difensiva. In crescita.

Benino Pierre, Wilbekin non convince: il solito Wilbekin vien da dire, discontinuo all’interno della partita e in generale. L’impressione e’ che in questa squadra Dorsey e Wilbekin, oggi, non siano sostenibili insieme.

Fener atteso dalla difficile trasferta a Barcellona (terza spagnola in una settimana, calendario non proprio magnanimo), mentre il Baskonia, e Dusko, saranno in visita della Stella Rossa. Ne vedremo delle belle.

PHOTO-CREDIT: Basketnews.com and Euroleague.net

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