Barça-Granada (J9) è festival offensivo blaugrana contro una buonissima rivale
Barça-Granada, nel pomeriggio del Palau, conferma il buon momento blaugrana così come i valori andalusi.
Grande attesa nella domenica catalana per l'arrivo al Palau del Coviran Granada, ambiziosa sorpresa di questo primo quarto di stagione regolare in Liga Endesa.
I blaugrana arrivavano da un ottimo 2/0 nel doppio turno di Eurolega, chiuso col successo ai danni del Baskonia venerdì.
Granada si presentava con un record di 5/3 che può sorprendere poiché si tratta di una neopromossa ma tuttavia si è di fronte ad un postere costruito con oculatezza e profondità di soluzioni.
Ha vinto il Barça 100-82 con una prova abbastanza convincente, ma lo scarto non deve far pensare nulla di negativo riguardo Granada, sempre combattiva e vogliosa di giocare una buonissima pallacanestro.
LA GARA
Inizio offensivo clamoroso dei padroni di casa. In 15', fino al 51-33, le statistiche dicono 13/14 da 2 punti ed 8/8 dall'arco, quando arriva il primo errore firmato Caicedo.
Chiunque, di fronte alla tempesta perfetta catalana, verrebbe travolto ma ciò non accade per gli andalusi che semplicemente continuano a macinare gioco tanto da provare a riaprire il tutto nella seconda metà gara.
Dopo 30' il tabellone dice 78-66 e gli uomini di Pablo Pin proveranno ad avvicinarsi più volte, va detto anche per qualche transizione gettata alle ortiche dal Barça.
Il finale è la differenza che c'è tra una grandissima ed una buona squadra. Nulla di più.
LE CHIAVI
Cory Higgins e Kyle Kuric spaccano la partita in quella che vi abbiamo descritta come la tempesta perfetta blaugrana dei primi 15'. L'importanza del tiratore americano è sempre troppo sottovalutata quando si parla dei catalani, mentre l'ex Cska sta semplicemente ritrovando la forma migliore che lo conferma come uno dei migliori giocatori nel Vecchio Continente.
E' chiaro come il dato degli assist (23) sia notevole proprio in virtù del fatto che al tiro il Barça non abbia sbagliato mai, soprattutto in quell'inizio da 35 punti nel primo quarto. Qualche persa di troppo c'è però stata, anche se alla fine saranno solo 10.
Granada gioca bene ed ha un asse importante in Bropleh e Felicio. Il centro è giocatore puro nel ruolo e non va sotto contro la batteria di lunghi catalani. Chiuderà a 19+8. L'esterno liberiano, newyorchese di nascita, ne mette 27 con 11/17 dal campo, in una stagione in cui ne ha 13,1 di media con oltre il 56% da due ed il 44% da tre.
Interessanti anche le strutture a doppio lungo presentate da Pin.
Dopo la buonissima settimana col doppio successo ai danni di Partizan e Baskonia, la squadra di Jasi sarà impegnata a Berlino in una trasferta che potrebbe avvicinarla sempre di più alla vetta visti gli scontri diretti in programma (Fener-Real ed Efes-Oly).
MVP
Thomas Bropleh meriterebbe un riconoscimento alla Jerry West, MVP anche se nella squadra perdente.
Kyle Kuric è pressoché infallibile e se finalmente la sfortuna lo abbandonasse per un periodo rispettabilmente continuo godremmo tutti di uno spettacolo unico. Il suo rilascio, la sua pulizia di esecuzione ed i suoi tempi sono poesia.
Non si possono dimenticare, come già accennato, sia Higgins che Felicio, mentre continua ad impressionare la costante crescita di Oscar Da Silva, sempre più inserito nei meccanismi di Saras.