Real Madrid e Baskonia hanno esordito in Liga con due sconfitte che rimandano immediatamente ai problemi già noti nelle ultime settimane.

Jornada 1 in Liga Endesa che ha visto scendere sul parquet le tre spagnole di Eurolega.

Il Real Madrid, nell'impegno del tardo pomeriggio a La Coruna, ha perso con un vero e proprio suicidio finale, mentre il Baskonia, sul parquet di Tenerife all'ora di pranzo, è crollato nell'ultimo quarto

Del Barça, impegnato al Palau con Granada vi raccontiamo nel nostro recap settimanale insieme a tutte le altre sfide del miglior campionato nazionale d'Europa.

LEYMA CORUÑA v REAL MADRID 86-85

La Coruña ospita la Liga Endesa per la prima volta nella sua storia e la squadra che arriva sul parquet del Coliseum (9300 posti) è il club più nobile, la "casa blanca".

L'indimenticabile successo galiziano matura in un finale in cui Madrid la combina veramente grossa con errori che una squadra di questo valore e di questa esperienza non può commettere.

La tripla di Barrueta sul -3, con tanto di fallo, è certamente fortunata in quanto tabellata non dichiarata, ma è immagine della leggerezza con cui il Real ha colpevolmente affrontato almeno tre momenti decisivi della gara.

RESILIENZA GALIZIANA

Se giochi la prima partita della tua storia in Liga Endesa di certo non ti vuoi arrendere.

Sul 40-54, massimo vantaggio madridista sino a quel momento, il Leyma piazza tre triple di fila, perfetta immagine di quello che vuole fare questa squadra. E potrà far male a più d'uno, soprattutto con l'appoggio degli oltre 9000 del Coliseum.

13/29 da tre vince, quasi sempre. E se è il tuo mantra e non casualità è ancora più meritevole.

SUICIDIO (sportivo) REAL

Obiettivamente incredibile il disastro madrileno nel finale, anche se qualche indizio era giunto pure prima, vista l'incapacità di chiudere il discorso registrata almeno tre volte durante la gara.

Va bene essere senza Hezonja, Ibaka e poi pure Garuba durante la gara, ma se almeno tre volte piazzi parziali importanti e prendi il largo non è possibile subire immediati parziali a riaprire la gara.

Nel finale, avanti di tre, Campazzo fa fallo troppo presto, si ritorna da quelle parti, sempre sul più tre dopo la giostra di liberi, e stavolta, quando bisognerebbe farlo visti i pochi secondi sul cronometro, non si fa fallo e la palla finisce a Barrueta che pareggia da tre godendo del gentile omaggio di Musa che lo manda in lunetta per il punto addizionale che vuol dire trionfo.

Tre errori senza senso, tre errori difficilmente accettabili nelle giovanili, pensate un po' al Real.

MERCATO...

Sostituire Yabusele è assolutamente necessario, ma ribadiamo, come commentato più volte, che a questo Real servono almeno 2, se non 3 giocatori. Per quantità, certamente , ma anche per qualità.

Serve un esempio? In una gara senza Hezonja ed Ibaka, con Hugo Gonzalez a zero minuti, c'è un Facu da oltre 30' ed un Tavares molto vicino. Così non si può affrontare una corsa di alto livello in Liga come in Eurolega.

Ovvio che serva tempo perchè Feliz e Rathan-Mayes capiscano che il "blanco" non è un colore come gli altri, ma i ritmi del basket di oggi troppo di quel tempo non te lo danno.

Quindi? Certamente un 4, 4/5 diremmo, assolutamente un 1/2 d'assalto e, se possibile, un 2/3 tiratore. Facile a dirsi, meno a farsi perchè devono essere di livello Real...

LA LAGUNA TENERIFE v BASKONIA 88-80

Esordio decisamente complicato in Liga per il Baskonia, che fa il paio con la prima di Eurolega visto che giovedì al Buesa arriverà il rinnovatissimo Partizan di Zeljko Obradovic.

A San Cristobal i baschi durano sostanzialmente per 30', sciogliendosi dal 61-64 che li vedeva ancora avanti dopo una gara sino a quel momento ben giocata.

Un parziale di 17-1 chiude il discorso ed a poco vale lo sforzo finale degli uomini di Laso.

ASSIST E PERSE

17/10 il rapporto assist/perse dei padroni di casa, 15/15 quello ospite. Molto della gara è qui. Troppe le occasioni in cui il Baskonia avrebbe potuto gestire meglio possessi e ritmo, accelerando eccessivamente e non facendolo quando serviva.

Il ritmo è stato di conseguenza la chiave, con una parte troppo ampia di partita gestita nei modi più graditi ai gialloneri.

LE GUARDIE BASCHE

Markus Howard, 6 punti con 2/6 dal campo, Ognjen Jaramaz, 3 punti con 1/4 e Trent Forrest, 9 con 3/9: nel basket del 2024 non è possibile vincere con questi numeri dei tuoi esterni.

Tutto ciò seppur la percentuale dall'arco dice alla fine 46%, figlia di un 11/24 del tutto rispettabile, anche se frutto principalmente del 4/5 di Timothe Luwawu-Cabarrot e del 3/5 di Chima Moneke (18 e 20 rispettivamente alla fine per i due). Il problema ulteriore è 17/38 da tre.

LA LAGUNA, LENOVO... NOMI DIFFERENTI MA STESSA STORIA DI VALORE

Txus Vidorrreta allena la solita squadra ben organizzata, tignosa ed in grado di imporre cose assai sgradevoli agli avversari entrando sotto pelle nei difetti.

Vuol dire essere squadra, vuol dire avere un allenatore, vuol dire mandare per ora a quel paese tutti i critici che prevedono un crollo isolano principalmente per via delle carte d'identità.

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