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In una partita condita da tanti errori e poca qualità il Monaco batte lo Zalgiris, interrompendo la striscia di vittorie degli uomini di Trinchieri e spegnendo gli ultimi barlumi di speranza dei lituani di accedere ai play-in.

Alla Salle Gaston Medicin finisce 69-66.

La partita

I primi minuti non sono esattamente un grande spettacolo. Entrambe le squadre sono piuttosto statiche e costruiscono poco in attacco, come dimostra il punteggio molto basso. Ci pensa il solito Mike James a dare una scossa alla partita con un paio delle sue giocate, che firmano il primo allungo monegasco sul 11-4. Lo Zalgiris continua a non trovare ritmo e fatica molto nel muovere la palla con la velocità e l'efficacia delle ultime uscite, chiudendo il primo quarto con soli undici punti segnati.

Le cose migliorano leggermente nella seconda frazione per la squadra di Trinchieri, a partire dai singoli. Giedraitis e Evans segnano un paio di canestri importanti a testa e sbloccano la squadra, che prende fiducia e inizia a costruire tiri migliori. I lituani tornano a -5, sfruttando anche i tanti errori avversari da dietro l'arco. Il Monaco però non si scompone. La squadra di Obradovic, sfruttando l'atletismo dei suoi giocatori e grazie alle fiammate di James, in pochi minuti torna in doppia cifra di vantaggio. All'intervallo il punteggio dice 39-29.

Lo Zalgiris torna in campo mettendo decisamente più intensità in difesa, costringendo i padroni di casa a forzare le conclusioni e a perdere qualche pallone. I lituani si avvicinano di nuovo ma, come successo nel secondo quarto, sciupano le occasioni per rientrare davvero in partita. Dopo tre quarti, il Monaco è avanti di sette lunghezze.

La squadra di Trinchieri non ne ha più. I padroni di casa volano a +15, ma poi si mettono nei guai da soli e con una serie di ingenuità permettono ai lituani di rientrare in partita. Due canestri consecutivi di Motiejunas sembrano chiudere la pratica, ma i monegaschi commettono un'altra sciocchezza, concedendo tre tiri liberi a Evans. Lo Zalgiris torna a un solo possesso e la partita improvvisamente si riapre, anche se nel finale i lituani non hanno mai una vera e propria chance per provare a pareggiare. Vince il Monaco.

Zalgiris, sono finite le energie

Lo Zalgiris sceso in campo alla Salle Gaston Medicin è stato un lontano parente di quello visto nelle ultime tre partite alla Zalgirio Arena. La spiegazione è molto semplice, i lituani questa sera erano decisamente a corto di energie.

Dall'arrivo di Trinchieri la squadra ha alzato molto l'intensità e ha speso tantissimo, dunque una serata del genere è assolutamente comprensibile, soprattutto fuori casa senza la spinta del proprio pubblico.

zalgiris

Questa è l'unica motivazione che può spiegare un'involuzione così netta nel giro di una settimana. Lo Zalgiris non ha improvvisamente perso l'alchimia di squadra o il talento, ha semplicemente finito la benzina.

Lo si è visto per tutta la partita, ma a maggior ragione nei momenti in cui i lituani avevano la possibilità di rientrare e puntualmente sbagliavano un tiro aperto o buttavano via il pallone.

Il sogno play-in dunque, complice la vittoria del Partizan, rimarrà tale, ma quanto fatto da questa squadra dall'arrivo di coach Trinchieri è comunque qualcosa di enorme e merita più di un plauso.

Il Monaco fa il minimo indispensabile

Non si può certo dire che la squadra di Obradovic abbia giocato una buona partita, anzi. Il Monaco visto questa sera è stato uno dei peggiori degli ultimi mesi, ma l'importante era vincere e assicurarsi i playoff e così è stato fatto.

I monegaschi hanno difeso molto bene nel primo quarto e si sono costruiti fin da subito un buon vantaggio, che poi hanno potuto controllare per tutto il resto della partita. È chiaro che se lo Zalgiris fosse stato quello di una settimana fa, gestire la gara come hanno fatto oggi James e compagni non sarebbe stato possibile, ma ogni partita fa storia a sé.

Per il Monaco si tratta dell'undicesima vittoria nelle ultime dodici partite (unica sconfitta con Milano). Un ruolino di marcia impressionante, che ci dice che i monegaschi hanno tutte le carte in regola per potersela giocare fino in fondo. Certo, cercando di evitare prestazioni come questa.

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