Eurolega in campo questa settimana per il Round 10, mentre emergono alcuni dati abbastanza significativi a livello individuale.

9 Round di Eurolega sono già un campione sufficientemente significativo per tirare qualche somma ed a livello di statistiche individuali emergono alcuni dati abbastanza sorprendenti.

Non si chiamano più "ala grande" o "ala pivot", nemmeno "power forward", oggi sono "4" o "stretch 4" se non "point forward", ma la sostanza dice che i migliori giocatori della competizione, ad oggi, ricoprono quel ruolo.

Sì, in barba alle mode ed all'essere fondamentali delle guardie, "playmaker", "pointguard", "combo" o "handler" che dir si voglia, sono proprio i "4" i dominatori.

Ragionando sulla valutazione, definita PIR in Eurolega, vediamo nelle prime quattro posizioni Moneke, Shengelia, Mirotic e Mitoglou. Quinto, prima PG in classifica, Facundo Campazzo, che precede Tadas Sedekerskis, uno che diversi minuti da "4" li gioca. Segue Johannes Thiemann, più centro che ala grande ma comunque possibilmente in quota nel ruolo, poi Mike James e Lessort prima di trovare Alec Peters al decimo posto a completare il dominio di chi gioca con quei compiti.

Nel dettaglio, vediamo le prestazioni attuali.

CHIMA MONEKE (Baskonia) in tutta la sua unicità. 18 punti, 60% da due, 56% da tre, 75% in lunetta, 6,9 rimbalzi ed 1,8 assist. La valutazione? 23,6!!! Poi scegliete voi se Chima sia un 4, un 3/4, un 4/5 un 5 oppure semplicemente un gran bel giocatore di basket con tutti i crismi della modernità, roba che pare fatta su misura per il Baskonia di Dusko.

baskonia-valencia

TOKO SHENGELIA (Virtus) è probabilmente quello che fa maggiormente la differenza, semplicemente straordinario sino a questo momento, riportandoci ai tempi d'oro di Vitoria ancor più che a quelli del Cska. 22,8 di valutazione che deriva da 17,1 punti col 66,7% da due ed il 34,5% da tre oltre all'82,1% ai liberi. Per il georgiano anche 5,8 rimbalzi ed un eclatante dato di 4,1 assist per gara.

Shengelia | Eurodevotion

NIKOLA MIROTIC (Olimpia), macchina da canestri milanese, segna 19,1 punti col 62,45% da due e ed il 41,3% da tre cui aggiunge il 76,1% ai liberi. 7 rimbalzi ed 1,3 assist per il montenegrino aiutano ad arrivare ad un notevole 22,1 di valutazione.

olimoia-maccabi-mirotic

DINOS MITOGLOU (Panathinaikos) viaggi a 20,8 di valutazione che deriva da 17,8 punti con il 69,8% da due, il 52,2% da tre ed il 78,6% in lunetta. 6,7 i rimbalzi e 0,8 gli assist. Per Ergin Ataman è "il miglior 4 di Eurolega". Non siamo lontani.

ALEC PETERS (Olympiacos) è situato al decimo posto con 15,7 punti, il 63,5% da due, il 50% da tre ed il 90% ai liberi, cui aggiunge 5,6 rimbalzi e 2,1 assist. 17,9 la valutazione. Assolutamente in lotta con Tadas Sedekerskis per il titolo di "MIP", il giocatore maggiormente migliorato.

Dodicesima piazza assoluta per BONZIE COLSON (Maccabi) 16,4 di valutazione, mentre sedicesimo è ROLAND SMITS (Zalgiris), a quota 15,6. Entrambi profili fondamentali per le rispettive squadre sia a livello di qualità che di quantità.

In sostanza 7 dei primi 16 giocatori di Eurolega, a livello di valutazione, sono dei "4". Ognuno differente dall'altro ma tutti in grado di nobilitare al livello più alto un ruolo che nella pallacanestro di oggi è molto più che fondamentale ed ha praticamente cambiato il gioco.

Curioso come tutti rappresentino squadre con record positivi fatta eccezione per Roland Smits, il cui Zalgiris è a 4/5, e Nikola Mirotic, con l'Olimpia ferma a 3/6.

Ribadiamo come si tratti di un dato da valutare sulla base di 9 partite, assolutamente riverificabile verso fine anno al giro di boa della stagione regolare, tuttavia appare lampante come il ruolo di "4" nel basket odierno sia più che fondamentale. Aprire il campo e giocare da playmaker aggiuntivi, in un mondo dove pare che i centri possano solo fare passaggi consegnati (ci perdonerà da lassù Kreso Cosic), rappresentano esigenze chiave per ogni squadra. Infine, Toko a parte, di "4" veramente interni non ce n'è ed anche il virtussino diventa letale nel momento in cui non può essere più battezzato dall'arco.

Che finale: Blossongame inchioda Baskonia sulla sirena. Monaco passa a Vitoria
Podgorica si rivela fatale per Trento