Eurocup #11: la Reyer perde filo e partita nel finale con la capolista Bourg
Sconfitta pesante per la Reyer nel turno 11 di Eurocup in casa della capolista Bourg dopo una partita equilibrata per 33': determinante un break devastante dei francesi nella parte centrale dell'ultimo periodo, guidati dagli assalti al ferro di un Floyd inarrestabile e vero MVP della serata. Venezia era reduce dal bel successo contro Ulm
Con questa vittoria la squadra bianco-rossa guidata da Fauthoux vola a quota 16 in classifica, mettendo - così - 4 punti e lo scontro diretto a favore tra sé e gli oro-granata di De Raffaele. Una partita vissuta a strappi da entrambe le parti, con i francesi che hanno controllato il secondo quarto nella fase centrale prima di subire la rimonta lagunare e buona parte del decisivo ultimo periodo. Venezia non demerita, offre buone giocate offensive ma in difesa va troppo a sprazzi e nel momento topico si spegne.
Lagunari che si sono presentati al big match contro Bourg ancora senza Brooks ed un Moraschini nei 12 ed utilizzato per due soli minuti senza più essere riproposto poi da De Raffaele. La Reyer guidata da Willis e Granger e Tessitori resta sempre in partita con lucidità, solidità e testa, ma ci pensa Floyd - on fire nell'ultimo quarto - a regalare il successo numero 8 ai francesi in Eurocup. Il finale è 86-79 per la squadra di coach Fauthoux.
La partita: successo 8 in Eurocup per Bourg
Una partita a strappi quella giocata all'Ekinox: Bourg parte fortissimo con Palmer e Chassang andando avanti 7-0, ma ci pensano Bramos, Tessitori (entrato al posto di un disastroso Watt) e Willis a mettere la Reyer dentro al match. Granger e Spissu guidano l'attacco in maniera positiva e fruttano un break di 0-14 che costituisce il primo strappo dopo 6' di match. Non si fanno sorprendere però i francesi, che con Palmer e Floyd tornano ad iscriversi a referto tornando pure in vantaggio. De Nicolao da 3 firma il 24-24 del 10'.
Continuano sul filo della maggior energia e della solida presenza a rimbalzo i francesi, che sempre con Palmer e l'impatto di Pelos e Benitez firmano un parziale di 19-8 in 8' che sembra indirizzare la partita verso i bianco-rossi. Dal time out di De Raffaele esce una Venezia sul pezzo, capace di trovare un break di 0-6 che rimette tutto in equilibrio e permette di approcciare la ripresa partendo da un più consono -5. Troppi errori dall'arco per gli oro-granata, i transalpini infallibili da 2 (13/16) guidano.
Nella ripresa parte benissimo la squadra lagunare con Spissu e Granger ad iscriversi pesantemente al match, Watt sbaglia tanto ma trova 4 punti e così il break in 5' è di 2-13 e la Reyer si trova avanti di 6 lunghezze in casa della capolista. Da quel momento - però - con il quarto fallo del centro americano e l'ingresso definitivo di Floyd cambia nuovamente inerzia una partita vissuta a strappi. Bourg scappa e trova il +6 nuovamente con un 15-3, ma ci pensa sempre Willis con Parks a stabilire un 60-57 che lascia tutto decisamente apertissimo.
Nell'ultimo quarto Parks parte forte con una tripla, ma è l'ultimo segnale importante di Venezia: Floyd produce un break devastante che spezza l'equilibrio del match e permette alla sua squadra di volare via sul +15. Un parzialone di 22-10 in 7'20" affonda gli oro-granata, che perdono il filo del discorso lasciando sul campo due o tre palloni sanguinosi e sbagliano troppi tiri aperti. Il tentativo di rimonta è tardivo, Bourg è glaciale dalla lunetta e vince con pieno merito.
Reyer: Willis e Granger non bastano, sofferenza a rimbalzo
Partita troppo a strappi quella della Reyer, che perde con merito contro la capolista Bourg nel turno 11 di Eurocup. Un match a tratti ben giocato dagli oro-granata, che hanno pagato a carissimo prezzo un break devastante nella parte centrale dell'ultimo quarto con Floyd che ha fatto il bello e cattivo tempo.
L'attacco oro-granata ha creato tante conclusioni ad alta percentuale anche in quei frangenti, soprattutto con Granger, Freeman, Spissu e Bramos, ma nessuno è stato capace di realizzare con continuità e - soprattutto - non c'è stata presenza ed efficacia a rimbalzo offensivo, con i francesi capaci di fare il vuoto con la presenza e solidità di Pelos, Brimah e Mike. Il +16 nel conto dei rimbalzi totali è dato fondamentale nel decorso del match e dell'ultimo quarto, con Venezia che ha concesso troppo in quel fondamentale.
Per quanto riguarda la prova offensiva dei lagunari è stata troppo a strappi ed a sprazzi, con l'impatto eccellente di Tessitori nel primo quarto scemato poi nel decorso del match ed una presenza realizzativa sotto-standard di uno Spissu impreciso al tiro (3/10 dal campo). Watt è uno dei principali indiziati in termini di prestazione negativa, con il centro americano troppo falloso ed autore di una prova da soli 4 punti, 4 falli e 1 palla persa. Ancora una volta insufficiente l'impatto di Freeman, tornato nel vortice negativo dopo 2 o 3 buone prove: 4 punti e 2 assist per il realizzatore.
La prova di Willis (23 punti, 8/13 dal campo) è una costante nell'arco del match, con il giocatore ex Badalona che è stato anche autore di una giocata da highlights che - però - a poco è servita vista la sconfitta. Di positivo c'è anche il buon impatto di Granger, capace di realizzare 12 punti, con l'aggiunta di 4 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi per un totale di 21 di valutazione complessiva.
Questione di energia fisica e mentale nel finale, con Venezia apparsa sulle gambe dopo la prova dura di Bologna e - soprattutto - con l'assenza di Brooks ed un Moraschini acciaccato e praticamente non utilizzato. Da recuperare - per avere rotazioni diverse - anche Freeman.
Floyd dominante, attacco chirurgico, Bourg è una realtà
Successo strameritato per Bourg nel turno 11 di Eurocup contro una Reyer apparsa stanca e sulle gambe nell'ultimo quarto della sfida. I francesi hanno giocato una partita a strappi, come del resto gli oro-granata, ma hanno avuto il merito e la lucidità di convertire spesso e volentieri i tiri nei momenti di difficoltà ed in cui Venezia avrebbe potuto imprimere il suo marchio al match.
Un marchio che - invece - è stato francese, con la squadra bianco-rossa capace di resistere al break di inizio terzo quarto: l'apporto fondamentale nelle difficoltà è del solito e solido Pelos, che tra difesa e rimbalzi ha aiutato molto i suoi nel passare da difesa ad attacco. Una presenza a rimbalzo determinante quella dei francesi, che dominano con un +16 che descrive lo stato di energia lagunare specialmente nell'ultimo quarto.
Un match spaccato in due da Jordan Floyd, che si è caricato sulle spalle l'attacco francese mettendo a ferro e fuoco una difesa oro-granata troppo poco attenta alle giocate 1vs1 con la mano destra dell'esterno: l'ex Capo d'Orlando ha realizzato 5 tiri tutti alla stessa maniera, tra jumper dalla media o penetrazioni al ferro con la mano destra. La poca energia ed una scarsa lucidità nel leggere queste situazioni da parte della difesa lagunare ha di fatto sancito una vittoria meritata della capolista.
La squadra di Fauthoux non è più una sorpresa e non può essere considerata tale: solidità a rimbalzo, difesa attenta ed abile ad "incartare" gli attacchi avversari, attacco preciso e molto forte negli 1 vs 1 degli americani le chiavi del team transalpino, che si conferma capolista e lancia un bel messaggio all'intero gruppo A ed all'intera Eurocup. Un successo nato soprattutto con un eccellente 27/37 da 2 (73%).
FOTO CREDIT: EUROCUP E www.reyer.it