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(A cura di Federico Angelini)

E’ tempo di vigilia in Spagna all’alba della sfida tanto attesa tra i campioni in carica del Real Madrid e il Baskonia, fresco vincitore del play-in ai danni della Virtus Bologna.

I blancos, conquistando il primo posto ormai da tempo nella regular season, affronteranno i baschi in una sorta di rivincita della 33esima giornata che vide la squadra allenata da coach Dusko Ivanovic uscire vincente dal Wizink Center per 91-95.

Coach Chus Mateo è ben conscio del potenziale della sua squadra e di quanto i playoff siano un’altra storia. “Conosciamo la durezza di questo tratto di stagione e dell’avversario” - dichiara il coach del Real - “l’affrontiamo con voglia, energia e ottimismo sapendo che è una squadra con tanti punti nelle mani. La serie verrà decisiva nei piccoli dettagli. Ora siamo totalmente concentrati per gara 1 e dovremmo farci trovar pronti ad ogni singola situazione”.

Coach Mateo prosegue anche analizzando la forma fisica dei suoi giocatori, punto cruciale in questo periodo di stagione vista anche l’età media del suo roster. “Ad oggi abbiamo giocato 70 partite compresa quella con i Dallas Mavericks. Se dovessimo arrivare fino alla finale sarebbero 94 partite. Non vogliamo scuse.

Il Baskonia è da qualche anno un avversario ostico per i blancos date le sue caratteristiche tecniche. I pick and pop di Costello “togliendo” dal pitturato Tavares e Poirier, ma anche l'alto “pace” a cui è abituata a giocare la squadra basca è di fatto un pericolo per il Real. Mateo però ribadisce quanto siano importanti i suoi veterani in sfide del genere.

Rudy Fernandez, Llull e Sergio Rodriguez possono contribuire molto alla causa. La loro esperienza sarà utile a tutti, ma la forza è nel collettivo. Durante la stagione sono stati tutti decisivi a loro modo. L’ anno scorso è stato molto difficile e quest’anno sarà lo stesso. Non vogliamo ripetere l’errore dello scorso anno
e andare sotto 0-2 nella serie, ma il basket è imprevedibile.

Le ultime battute riguardano il fattore campo. I padroni di casa hanno perso tre delle
ultime quattro davanti ai loro tifosi vincendo solo contro la Stella Rossa. “Abbiamo
lottato per questo e per giocare davanti al nostro pubblico. Spero che il Wizink Center
incoraggi dal primo minuto i ragazzi come ha sempre fatto.

Per il Baskonia, invece, coach Dusko Ivanovic è consapevole della forza dei suoi uomini. Dal suo arrivo, dopo l’esonero di Pennaroya, la squadra ha cambiato marcia, riuscendo a centra prima l’obiettivo play in e poi centrando l’ottavo slot nella post season. Tiro da 3 punti e corsa sono chiaramente i suoi punti di forza con miglior assitman della competizione Codi Miller-Mcintyre a dirigere l’attacco e Markus Howard miglior realizzatore della squadra (19.5).

Proveremo a giocare la nostra miglior pallacanestro” - afferma il coach montenegrino- “credo nelle nostre possibilità e siamo pronti a combattere.” E sui campioni in carica aggiunge: "Il Real è la squadra più forte di tutta l’Eurolega perchè ha finito con merito al primo posto, giocando bene ed ha una squadra
completa in tutti i ruoli. Noi però proveremo a dare il meglio di noi stessi giocando fino alla fine la nostra pallacanestro.

A livello tattico la sfida presenta molti spunti di cui discutere ma il coach si concentra prevalentemente su uno. "Non dobbiamo concedere secondi possessi, ciò significa andare duro a rimbalzo e non perdere molti palloni offrendo loro campo aperto”. Proprio quel campo aperto che il Real Madrid, specialmente in casa, cercherà fin da subito provando a prendere tiri semplici e ad alta percentuale.

Infine, per coach Ivanovic, il dovere di difendere l’identità basca. “Tutto il mondo conosce l’identità del Baskonia, fatta di carattere, voglia di crederci. Lottare e soffrire fino alla fine.

Sarà una serie playoff aperta e sicuramente ricca di colpi di scena in cui chi riuscirà a fermare le bocche di fuoco avversarie avrà sicuramente la meglio. Il Baskonia arriverà in gas e fiducia totale dopo la grande prestazione dello scorso venerdì contro la Virtus. Per il Real finalmente arriva la tanto attesa post season in cui, dopo aver letteralmente dominato (tranne qualche passo falso) la stagione regolare proverà a
confermare la sua forza e rispondere a chi si domanda se davvero si confermerà la schiacciasassi vista da settembre ad oggi.

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