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Barça matematicamente primo dopo il colpo al Buesa, mentre il Real gioca una gara straordinaria alle Canarie asfaltando i recenti campioni di Eurocup.

Al Buesa appuntamento straordinario tra i padroni di casa del Baskonia ed il Barça.

In palio la leadership di Liga, a dirla tutta la possibilità di evitare il Real in semifinale, con gli uomini di Mateo che qualche ora prima hanno mantenuto vive le speranze di secondo posto giocando una gara straordinaria alla Gara Canaria Arena, chiusa con un trionfo vero proprio 67-95.

Prestazione da urlo degli uomini di Chus Mateo che ad inizio gara non spingono eccessivamente pur restando in pieno controllo, assorbono la sfuriata iniziale di Brussino, da nove punti quasi immediati, e poi prendono il controllo delle operazioni andando al riposo sul 43-54.

Spettacolare prova sui 28 metri nella ripresa, da dominatori assoluti sui due lati del campo. A Granca viene tolto anche il respiro e la squadra di Lakovic può mentre a referto solo 24 punti contro i 41 madrileni.

Si avvicinano le Final 4 ed ecco che compare Fabien Causeur, uno che con le gare decisive ha un feeling di un certo tipo: 19 con 4/6 da tre, 5 rimbalzi e 5 assist in 28'35" sul parquet.

Hezonja è quello delle giornate giuste, cosa sempre più frequente: 18 in 18' con 4/7 da tre.

Yabusele pare cercare la redenzione dopo il disastro col Partizan e gioca l'ennesima gara quasi perfetta da fattore assoluto: 17+9 in 38'05", con Mateo che ovviamente può utilizzarlo senza sosta vista l'assenza a Kaunas dovuta alla squalifica.

Minuti importanti per Abalde e Randolph, tutta gente che deve ritrovarsi e di cui potrà esserci bisogno viste le assenze, mentre Cornelie, altro che servirebbe come il pane, pare sempre troppo lontano dal sistema.

Altra prova magistrale del Chacho, che smazza 11 assist mettendo in ritmo anche... il deejay dell'arena e tirando solo due volte. Non ce n'era bisogno.

In poche parole, il Real che va a Kaunas è pronto, sebbene Deck, Yabusele e Poirier siano mancanze pesantissime perchè costringono a giocare una pallacanestro differente da quanto visto sino a qualche giorno fa.

C'è in palio il primo posto in Liga nello splendido impianto basco, ma ovviamente il pensiero vola già a Kaunas, dove venerdì prossimo si giocherà la semifinale di Eurolega sotto forma di "clàsico", qualcosa che già di suo non può mai essere banale, figuriamoci in un contesto di Final 4 europea.

Niente Kalinic, per semplice precauzione, e Vesely, il cui dolore lombare sofferto all'invio della gara di venerdì sera contro l'Obradoiro preoccupa non poco in casa blaugrana.

Il Baskonia è una macchina da canestri perfetta, 22W e 2L nelle ultime 24 gare disputate, un Playoff di Eurolega sfiorato che avrebbe meritato ampiamente ed una fiducia che è cresciuta esponenzialmente durante il corso della stagione.

La palla due si alza con le due squadre appaiate a quota 27/5, ma il Barça è forte dell'89-74 del Palau: era però il 2 ottobre, eravamo agli albori del Baskonia di Penarroya che ha incantato il continente.

Entrambe le compagini hanno il 2/0 stagionale contro il Real, oggi a 27/6, che può superarne solo una in casa di doppia sconfitta e di successo "blanco" contro il Betis al Wizink Center nell'ultima gara.

In quella Jornada 34 che chiuderà la stagione regolare i baschi giocheranno a Girona, contro un'avversario già salvo da sabato, i catalani saranno in casa contro Murcia, ancora in lotta con Valencia per l'ottavo posto.

Inizio di notevole ed attesa intensità, si gioca a ritmi che paiono più "baskonisti" che "blaugrana", tuttavia Jasi ed i suoi paiono prontissimi ed anzi, mettono ripetutamente la testa avanti sino al massimo vantaggio (7 punti), prima della reazione locale: 45-45 a metà gare con un Darius Thompson da 11+5, un Marinkovic da 11 con tre triple ed un Kotsar di grande presenza.

In casa catalana sono 11 anche per Mirotic, perfetto tra campo e lunetta.

Emergono tre dati, chiari: il Barça non vuole far entrare in gara Howard, limitato a 5 punti e 5 tiri, mentre i rimbalzi offensivi sono un problema serio per i baschi, a quota 1 contro i 7 avversari. Incredibile come le palle perse, a questi ritmi, siano solo 2 per il Baskonia e 5 per il Barça.

Terzo quarto a tinte blaugrana. La difesa Barça strozza il sistema basco e quando Thompson è seduto Heidegger non garantisce la stessa efficacia: 63-72.

Laprovittola dominante, Abrines quasi infallibile e pare tutto ben indirizzato. Marinkovic e Hommes non la pensano così ed il Baskonia a arriva ameno 4 con 44" da giocare. La tripla dell'ex Cremona non va e l'1/2 ai liberi di Satoransky dice +5 ospite.

Nel finale arriva anche un assai inusuale 0/2 dalla linea di Howard e questo vuol dire Barça primo, in attesa di sapere se giocherà contro Valencia o Murcia nei quarti al via il 27 maggio.

Se il Real è pronto per Kaunas, il Barça è prontissimo: sarà un "clàsico" clamoroso.

Così Penarroya a fine gara: «Abbiamo perso contro una squadra che potrebbe laurearsi campione d'Europa tra pochi giorni».

Ecco Jasi: «Non è importante essere primi, è importante aver giocato in questo modo. Molto bene».

Arriva Abrines: «Sono cresciuto molto in difesa negli ultimi anni, è quello che serve oltre far canestro».

Annotazione non da poco: 15208 spettatori rappresentano la nona maggior presenza di pubblico di sempre in una gara di Liga.

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