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Le parole di coach Chus Mateo e Dusko Ivanovic in seguiti al primo atto della serie playoff tra Real Madrid e Baskonia: a trionfare sono stati i Blancos.

Il Real Madrid, come da pronostici, vince Gara 1 contro Baskonia dominando e conquista il primo punto nella serie playoff. I campioni in carica impongono una grande fisicità, grande atletismo ed abnegazione e controllano il ritmo dell'incontro, senza permettere alla formazione ospite di correre in transizione e giocare all'intensità preferita da Howard e compagni.

Al termine della diatriba, non può, di certo, essere soddisfatto Dusko Ivanovic, molto scuro in volto e convinto di poter offrire una qualità di basket migliore nel corso della serie; il capo allenatore dei baschi non vuole focalizzarsi sui singoli, bensì esclusivamente sul gruppo, reo di non aver espresso al meglio le proprie doti, quantomeno a detta della guida tecnica: “Il Real Madrid ha giocato meglio e devo congratularmi con loro. Credo che stanotte non siamo stati abbastanza aggressivi e pazienti per poter battere una formazione come la loro, ma è solo la prima partita. Il Real ha dimostrato di essere migliore, hanno meritato di essere qui da primi. Hanno tanta qualità e non c’è scelta, ma noi dobbiamo giocare molto meglio di così. Ogni gara è diversa, spero la prossima lo sia davvero. Il Real prepara le gare molto bene, sanno cosa fare per fermare Howard, ma non si tratta solo di lui, si tratta di giocare meglio. Lui da solo non li batte. È una questione di equilibrio tra talento e costruzione dei tiri.”

Terminato l'intervento di coach Ivanovic, è il turno di Chus Mateo, meno sorridente rispetto a quanto ci si potesse aspettare, focalizzato sull'obbiettivo finale, ma attento, allo stesso tempo, a fare i giusti e meritati complimento alla propria squadra, autrice, senza ogni dubbio, di un match solidissimo, il quale, come ve ne fosse ancora bisogno, ribadisce la superiorità del Real rispetto a tutte le altre formazioni di Eurolega: “Abbiamo giocato una gara molto seria e applicata, abbiamo capito come difendere su una squadra pericolosa come loro. Hanno tanti giocatori in grado di colpire dal perimetro e abbiamo difeso bene su quella situazione. Abbiamo fatto un buon lavoro difensivo, abbiamo avuto la giusta energia, ogni tanto troppa, e abbiamo commesso qualche errore, ma siamo stati rapidi nel rimediare. Abbiamo perso solo 7 palloni e sono felice di questo, poi abbiamo completato 21 assist e avuto grandi percentuali, soprattutto da due. Sono contento, ma è solo Gara 1, un punto. I playoff sono duri, ancora di più man mano che si va avanti e Baskonia sarà tosta da affrontare. Sono felice per le facce che ho visto, tutti hanno contribuito. Il basket è un gioco di errori, in cui devi minimizzare i tuoi e far aumentare quelli degli avversari, abbiamo fatto un po’ di errori, ma poi abbiamo reagito bene. Sono felice per l’atteggiamento e l’applicazione che abbiamo messo nella gara. I miei giocatori hanno messo energia, hanno dialogato tra loro e sono stati in grado di capire le varie situazioni di gioco. Il fatto di non aver perso non solo mostra focus da parte nostra, ma anche che siamo un team molto solido. Potevamo batterli solo alla fine, invece abbiamo guidato il match. Sono felice per l’energia, siamo 1-0, adesso Gara 2. Howard è un giocatore pazzesco, su di lui abbiamo preparato un piano gara, perché ogni tanto sembra un alieno. Abbiamo difeso bene come squadra su di lui. Abbiamo lavorato bene su rimbalzi e transizioni. Sono senza parole per descrivere Llull, quando lascerà il basket lo ricorderemo come uno dei migliori di sempre. È incredibile come riesca a gestire senza difficoltà certe situazioni, non facendosi condizionare da alcunché. Continua a spingere, è esigente, non tanti giocatori riescono a combinare tutte queste doti. Mi piacerebbe vedere lo stesso focus e la stessa energia di squadra in Gara 2. Abbiamo attraversato un periodo strano, ma ora ci siamo. Questo non vuol dire che non possiamo perdere, ma che siamo tornati a giocare come vogliamo. Il periodo strano è finito, vogliamo restare al massimo livello possibile, anche se non si sa mai cosa può accadere nei playoff di Eurolega: l’anno scorso, ad esempio, abbiamo completato una rimonta incredibile nella serie col Partizan, quest’anno dovremo essere bravi a controllare le nostre emozioni. Dovevamo preservare Hezonja per evitare che aggravasse la sua condizione, speriamo possa giocare al meglio la prossima volta.” La guida tecnica madrilena svela di aver preparato con i suoi un piano difensivo individuale per limitare le doti di un fuoriclasse come Marcus Howard, effettivamente non in partita nel momento decisivo. Arrivano, poi, i complimenti a Sergio Llull, divenuto il primo realizzatore da tre punti nella storia di Eurolega con 624 conclusioni da oltre l'arco mandate a segno: il numero 23 del Real, a detta del suo alleanatore, riesce a gestire e leggere alcune situazioni di gara come nessun altro all'interno del roster della capitale iberica. La compagine di Madrid, come detto, ha fortemente limitato Baskonia sui propri punti di forza, evitando di dover rincorrere i rossoblù in transizione difensiva: il controllo del ritmo, in effetti, ha rappresentato, certamente, il dettame tattico più importante della diatriba, dettame che, di certo, ha sorriso alla corazzata di casa.

Prosegue, quindi, la serie tra Real Madrid e Baskonia, nuovamente in campo domani sera per Gara 2, ancora in programma al Wizink Center nella capitale spagnola. Vedremo come coach Ivanovic si adatterà e adatterà la propria squadra agli avversari, ma la sensazione è che i Blancos possano mettere in campo una qualità, un'energia ed una forza fisica tali da non permettere ai baschi di competere realmente per il passaggio del turno.

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