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Il trionfo del Malaga alla Buesa Arena

La jornada 12 di Liga Endesa offriva, sin dalla prima occhiata, un programma assai ricco. Due big match, uno alla Fonteta e l'altro alla Buesa Arena, e tanti scontri diretti in posizioni diverse di classifica. 

Ecco il nostro recap completo.

Breogan-Girona 77-74

Parte in salita l'avventura di coach Moncho Fernandez sulla panchina di Girona. E' deciso negativamente il parziale da 26-8 subito nel secondo quarto.

Breogan si prende una vittoria decisiva per la lotta salvezza. Il nuovo acquisto Dae Dae Grant (18+3 e 4 rubate) è già decisivo: del giocatore vi avevamo già parlato nel nostro giro tra le minors d'Europa. Iroegbu (17) e Fjellerup (18) ci provano per i catalani, ma il talento a disposizione nel roster rimane scarso. 

Breogan esulta

Lleida-Granada 87-74

Continua l'ottima stagione di Lleida che si prende una vittoria autorevole e si prende un discreto margine dalla zona retrocessione con un occhio, perché no, alle migliori otto. Partita di parziali e contro-parziali: decisivo quello da 32-12 del secondo quarto.

Per Granada c'è solo un Amine Noua da 27 punti (4/9 da tre), ma l'MVP di gara è Thomas Bropleh (22), sempre più riferimento offensivo dei neopromossi. 

Tenerife-Murcia 82-74

Tenerife torna a inanellare vittorie e, ovviamente, con la sua pallacanestro: la squadra di Vidorreta è lì ai piani alti e finora se li merita ampiamente. Cosa dire ancora di Marcelinho? Semplicemente meraviglioso: ancora MVP, ancora leader assoluto, 23 punti in 24 minuti. E lo sparring partner Shermadini fa 14+5.

Murcia prosegue un inizio di stagione altalenante, più complicato di quella della passata annata. Sito Alonso continua ad avere poco dai suoi esterni, mentre vicino a canestro Diagne e Brodziansky danno risposte molto positive. Caupain fa 17, ma mancano gli apporti di Ennis e Radebaugh.

La gioia di Marcelinho

Baskonia-Malaga 88-90

Uno dei big match di giornata dice che Malaga è decisamente squadra migliore del Baskonia che perde ancora in Liga Endesa e ancora in casa, dove è 2-4 in campionato. Il match è combattuto, intenso, limato sui dettagli, ma alla fine premia i malagueni, a loro volta non provenienti da un periodo brillante.

A circa 15" dalla fine è 86 pari, a decidere l'incontro è la tripla di un glaciale Kendrick Perry.

L'MVP della squadra di Ibon Navarro, però, è un Dylan Osetkowski ispiratissimo da 26 punti (5/7 da tre) e 7 rimbalzi. Malaga segna 15 triple, che valgono il 56% dalla lunga distanza, un numero che pesa di più del negativo 49% da due.

Il migliore dei baschi è Kamar Baldwin (21), in una delle migliori prove stagionali. Ma, di nuovo, il Baskonia è troppo corto per poter pensare di andare avanti così a lungo. E la Copa del Rey si allontana…

Kamar Baldwin contro Kendirck Perry

Coruna-Joventut 85-94

La Joventut ipoteca la vittoria nel primo tempo - chiuso sul 30-46 - poi la rimonta della Coruna non si concretizza. Continua la crescita della squadra di Miret, che oltre ai soliti Tomic e Robertson, si gode una prestazione da 30 punti con 8/11 dall'arco (!) e 8 rimbalzi di Sam Dekker.

La Coruna registra un ottimo 19/5 di rapporto assist/palle perse, ma segna 10 triple in meno.

Gran Canaria-Zaragoza 96-94

Zaragoza conferma di essere squadra vera e lotta fino alla fine con Gran Canaria. Caleb Homesley nel finale segna la tripla decisiva del +4 a pochi secondi dalla fine. Bell-Haynes risponde a sua volta da tre, ma viene infine stoppato da Conditt sul tiro del pareggio.

L'ex Slaughter fa 17, mentre tra gli ospiti continua a brillare sotto canestro Jilson Bango (21+7), da tenere d'occhio. Homesley, con 23 punti, è il migliore degli isolani e certifica un convincente percorso di crescita personale.

Barça-Andorra 105-79

Per il Barça dopo le ultime tremende settimane culminate nella sconfitta di Bologna, non c'era altro che la vittoria.

La prima metà di gara è in equilibrio, poi i blaugrana salgono di tono e si prendono una vittoria che diventa comoda. Con 22 assist e 4 perse non si può perdere. Com'è altrettanto evidente che le 23 perse andorrane non potevano che tradursi in sconfitta.

La palma di MVP se la prende un Satoransky non certo brillante in questo inizio di stagione: 20 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, ben coadiuvato da Brizuela e Parra.

Dall'altra parte non sono scesi in campo né Shannon Evans né Jerrick Harding: chiaro che senza i due principali terminali offensivi Andorra risulta molto spuntata. 

Il Palau blaugrana saluta con affetto l'ex Kyle Kuric, uno che sotto l'era di Saras ha lasciato tanti bei ricordi.

Hernangomez abbraccia Vesely

Bilbao-Manresa 88-73

Per Bilbao ci poteva essere solo la vittoria. La squadra di Ponsarnau veniva da sette sconfitte nelle ultime otto gare ed era scivolata al penultimo posto della classifica. 

Un primo e terzo quarto in entrambi i casi da +12 permettono ai baschi di ottenere un successo che serviva come l'aria. La partita è stata complessivamente brutta, e infatti i padroni di casa vincono con il 29% da tre, 14 assist e 19 perse. Ma Manresa ha fatto peggio, quindi è bastato. Zoran Dragic sfodera una prestazione vintage da 24 punti.

Male Manresa che ora è in un piccolo momento di flessione. Saint-Supery continua la sua ottima stagione.

 

 

 

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