A nemmeno 24 ore dalla durissima sconfitta patita in quel di Barcellona, la Virtus deve guardare già avanti, alla sfida casalinga col Partizan di domani sera.

Il mese di gennaio è stato difficile, se non difficilissimo. Tante sconfitte, quasi solo trasferte e una Segafredo che, per assenze e calo delle condizioni fisiche, è stata lontana parente di quella vista durante tutto il resto della regular season. Non c'è tempo per guardarsi avanti; serve pensare alle partite che mancano e all'importanza che ognuna di queste ricopre.

Nelle ultime due gare delicatissime contro Partizan e Monaco prima della sosta, la Virtus ritrova il proprio pubblico. Un dettaglio fondamentale alla luce del fatto che le 9 sconfitte virtussine sono arrivate solo per una volta sul proprio campo di gioco. Banchi ha sottolineato anche questo presentando la sfida, insieme alla necessità di tornare ad alzare il proprio livello di gioco.

"Arriviamo alla gara contro il Partizan sulla scia di una sconfitta che lascia un forte desiderio di riscatto. Sappiamo di trovare una avversaria determinatissima, che metterà in campo tutte le proprio risorse, come scontato in una parte conclusiva di Regular Season, dove ogni partita avrà un speso specifico elevatissimo. Dovremo assolutamente alzare la qualità del nostro gioco ed esplorare sul campo ogni possibilità che sapremo guadagnarci, sfruttando le vibrazioni positive che la nostra Arena ed i nostri tifosi sapranno trasmetterci".

Anche Hackett ha ribadito gli stessi concetti sottolineando come la prima cosa da fare sia recuperare quella grinta e quella tenacia che aveva caratterizzato Bologna fino al mese di gennaio.

"Giochiamo contro una squadra che è in piena corsa per i playoff così come noi. Ogni partita diventa fondamentale, con uno peso specifico importante. Dovremo essere in grado di reagire dopo la brutta sconfitta di Barcelona: torniamo a casa e vogliamo fare le cose che sappiamo fare al meglio, curando i piccoli dettagli e giocando di squadra. Sarà necessario giocare con un’aggressività diversa da quella che abbiamo mostrato nelle ultime trasferte, dove c’è mancata la grinta e la tenacia che abbiamo sempre avuto.”

Dalle prossime due gare deve arrivare almeno una vittoria. 2 vittorie sarebbero perfette e vorrebbe dire probabilmente giocarsi i primi sei posti; 2 sconfitte significherebbero tornare nella tonnara dove tutto è ancora indeciso.

virtus-asvel-hackett
Best for last: Monaco stritola il Fenerbahce nel finale
Olimpia Milano, Messina: Gestione dei nervi e disciplina per vincere in Turchia