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Matt Morgan in azione contro la Stella Rossa
Matt Morgan in azione contro la Stella Rossa

Arriva a Belgrado la seconda peggior sconfitta di sempre nell'Eurolega moderna per la Virtus Bologna.

In terra serba, la Stella Rossa supera la Segafredo con 36 punti scarto e si lancia verso i playoff della massima competizione cestistica europea: i bianconeri felsinei partono sull'11-1 in favore degli avversari, subiscono quasi trenta punti nel primo quarto e giocano un “garbage time” di mezz'ora prima della sirena finale.

Nel post partita, coach Dusko Ivanovic si mostra, giustamente, rammaricato per la prestazione dei suoi e chiede un cambio di rotta: “Congratulazioni alla Stella Rossa, giocano davvero molto bene. La vittoria contro l’Olympiacos non è stata casuale, giocano davvero bene con gli esterni, muovono la palla, sono ottimi tiratori, trovano sempre la soluzione migliore e la difesa è davvero buona. Spero per loro che possano continuare così e raggiungere  le Final Four. Per quanto mi riguarda è stata una presentazione triste della mia squadra. Abbiamo un problema e dobbiamo trovare rapidamente una soluzione perché, nonostante ora stiamo lottando solo per il campionato italiano, dobbiamo cercare di giocare seriamente anche le partite europee.” Le dichiarazioni della guida tecnica virtussina risuonano forti all'interno della sala stampa della Belgrade Arena: coach Ivanovic pretende dai suoi giocatori che si affrontino in maniera serie anche le gare di Eurolega, nonostante il percorso continentale delle Vu nere non coincida nemmeno con l'idea del play in da più di qualche mese.

Nel pre gara di Anadolu Efes-Virtus, lo stesso Dusko Ivanovic aveva, tuttavia, dichiarato che in Eurolega, da quel momento in avanti, avrebbero giocato interpreti, fino a quel match, meno coinvolti, quasi come volesse far intendere che il campionato sarebbe stata l'unica competizione da disputare alla morte fino al termine della stagione: risulta, quindi, a chi scrive molto particolare il cambio di rotta a livello comunicativo intrapreso dall'ex capo allenatore del Baskonia, nonostante gli stessi giocatori abbiano, senza dubbio, più di qualche responsabilità per l'atteggiamento mostrato sul parquet nelle ultime settimane. 

Bologna vive un periodo complicato e non sembra riuscire a reagire sul campo, unica fonte certa di risposte alle tante domande che più di qualcuno si sta legittimamente ponendo riguardo al prossimo futuro del club. Tra meno di quarantotto ore, la Virtus verrà ospitata dall'Alba Berlino ultima in classifica, compagine contro la quale sarà necessario, quantomeno, mostrare un volto diverso in termini di cattiveria agonistica ed intensità rispetto alle ultime uscite: gli interrogativi sul futuro della Segafredo sono molteplici e, come ribadito in più occasioni, con ogni probabilità verranno sciolti solamente in estate, tuttavia la stagione non è terminata e serve tenere viva una fiamma, anche se piccola e sbiadita, all'interno dell'anima di questa squadra. 

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