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Le parole di coach Luca Banchi in seguito al match tra Monaco e Virtus, che ha visto i felsinei perdere il quarto match dall'inizio della stagione di Eurolega

Finale amaro a Montecarlo. Ancora. Le Vu nere di Bologna giocano il primo tempo migliore della loro annata fino a questo momento, tuttavia non riescono a trovare continuità di prestazione nei quaranta minuti e crollano tra la fine del terzo quarto ed il parziale decisivo, sotto i colpi di un Monaco mai così preciso da oltre l'arco.

Coach Luca Banchi prova, nel post partita, ad analizzare lucidamente quanto accaduto sul parquet: “Abbiamo giocato un primo tempo davvero buono, nonostante Monaco avesse trovato una grande serata al tiro. Nel terzo quarto alcuni tiri difficili messi da loro hanno colpito la nostra confidenza, dopo è diventato difficile affrontare una squadra così talentuosa. Quando giochi contro una squadra così devi essere continuo. Abbiamo bisogno di uno sforzo migliore, più lungo, di stare connessi e continui in partite così difficili. Nel secondo tempo non lo siamo stati, a differenza del primo. Nel secondo tempo hanno usato tutto il loro talento, abbiamo avuto problemi a fermare le loro guardie. Nei primi 20’ abbiamo giocato una partita consistente, ma poi loro hanno punito ogni nostro errore.”

Alla Segafredo è mancata la forza di rimanere in partita per quattro quarti, e questo poiché tanti interpreti del roster bianconero non hanno ancora raggiunto la condizione atletica adatta per disputare match di Eurolega a così alta intensità. I felsinei, però, volendo guardare al bicchiere mezzo pieno, hanno chiuso in vantaggio i primi venti minuti e hanno creato problemi agli avversari, di fatto, per trentacinque minuti: rispetto alle uscite precedenti, Bologna è migliorata nell'espressione cestistica, facendo, finalmente, circolare il pallone, creando ottime conclusioni (spesso non mandate a segno) e coinvolgendo un numero maggiore di individualità nella propria manovra.

La guida tecnica degli emiliani, poi, sottolinea le percentuali con cui Mike James e compagni hanno tirato, soprattutto dalla lunga distanza: la formazione del principato non ha quasi mai superato il 30% di tentavi a segno da oltre i sei e settantacinque, mentre nel match contro Bologna il dato parla di un 12/24, valevole per il 50%, con la squadra di Sasa Obradovic che ha punito ogni distrazione difensiva bianconera, ampliando il gap tra le due squadre e non permettendo agli ospiti di riavvicinarsi nel punteggio.

La Virtus Bologna edizione 2024/25 è, senza dubbio, in crescita, quantomeno dal punto di vista dei meccanismi di gioco, i quali devono presto diventare automatici nella testa di ogni interprete: il lavoro che attende Luca Banchi è di creazione di amalgama nel gruppo e di gestione continua dei propri quintetti, magari coinvolgendo all'interno di ogni gara più giocatori rispetto a quanto non sia accaduto fino a questo momento.

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