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Due impegni sulla carta non insormontabili per Real Madrid e Baskonia e, infatti, due vittorie che sono state anche più semplici del previsto nella nona giornata di Liga Endesa.

Liga, Betis Siviglia-Real Madrid

Una sfida che, effettivamente, aveva ben poco da dire con il Real che viene da un mese di novembre praticamente perfetto e un Betis che vive una crisi nera occupando l'ultimo posto della classifica.

Infatti la gara dura pochissimo. O meglio: il Real non prende perentoriamente il largo e, anzi, si permette di giocare con le marce basse (dopo gli oltre 100 punti inflitti al Partizan oggi ne ha segnati "solo" 73). Ma il Betis è davvero poca cosa e il +13 all'intervallo di fatto significa già partita chiusa.

Il Betis segna la miseria di 55 punti e certifica il fatto che questa squadra sia in grave difficoltà e, tolto Shannon Evans, sia veramente carente di talento. Lo stesso Evans, poi, sembra ormai predicare nel deserto e anche lui in un contesto così arido fatica ad essere quello che ci siamo abituati ad ammirare. Il rapporto assist/palle perse di 9/17 dice tutto.

Mateo ne ha approfittato così per distribuire molto equamente i minutaggi concedendo del riposo a Llull e facendo assaporare del vero ritmo partita a Williams-Goss e Causeur. Oltre 20 minuti anche per il Chacho Rodriguez che sembra essere molto più a suo agio che in Eurolega, dove soffre l'atletismo degli atleti avversari.

Il 55-73 finale è risultato netto e senza replica.

Baskonia-Girona

Sulla carta il compito dei baschi era più arduo, ma alla prova dei fatti si è rivelato anche più semplice rispetto al Real Madrid. I ragazzi di Penarroya attaccano con intensità e ritmo fin dalla palla a due come di consueto e, a questo, alternano anche una prova difensiva più compatta e meno altalenante rispetto alle ultime uscite.

All'intervallo è già partita finita: 55-33 impressionante di parziale e secondo tempo che si rivela essere semplice e puro garbage time. A fare la differenza, al netto di dati vicini a rimbalzo e nel rapporto assist/palle perse, è la percentuale da tre punti: incredibile 53% basco e poverissimo 21% catalano. Tra l'altro i baschi tirano da tre punti 36 volte, 8 volte in più rispetto a dentro l'area: insomma, una vera e propria pioggia di triple quella andata in scena alla Fernando Buesa Arena.

Doppia doppia ancora per un stoico Marc Gasol (16 punti e 10 rimbalzi), ma davvero troppo solo all'interno del sistema di Girona. Penarroya, invece, distribuisce al meglio i minutaggi concedendo ampio spazio a tutti e mandando in doppia cifra per punti segnati Howard, Diez, Kotsar, Kurucs e Hommes. Quest'ultimo decisamente il migliore con 21 punti e un immacolato 4/4 dall'arco. Si è rivisto in campo anche Steven Enoch che sembra stia ritrovando la condizione.

In settimana, dopo qualche tentennamento nelle ultime partite di Eurolega, il Baskonia ospiterà l'Olimpia Milano per tornare a vincere tra le favorevoli mura amiche.

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