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La Virtus festeggia al centro del campo
La Virtus festeggia al centro del campo

Tre vittorie nelle ultime quattro partite: i meno attenti diranno che la cura Dusko Ivanovic sta dando i suoi migliori effetti.

La realtà, scavando più a fondo, è che la Segafredo è riuscita a mostrare un'altra faccia a partire dall'atteggiamento di chi in campo ci va, cioè i giocatori: la cattiveria con cui i bianconeri scendono sul parquet è maggiore e la convinzione nel prendere ogni decisione, in attacco come in difesa, sta facendo la differenza. 

Bologna, dopo Baskonia e Barcellona, batte anche l'Asvel Villeurbanne, al termine di un match duro a livello fisico, maschio, a tratti sporco, molto spezzettato, ma solido da parte dei felsinei.

Nella conferenza post gara, coach Ivanovic si complimenta con i suoi: “Penso che abbiamo giocato una gara completa, in difesa e in attacco, combattendo sempre e anche divertendoci, abbiamo perso nell’ultimo quarto ma stiamo migliorando di partita in partita e questo è quello che dobbiamo fare." Le Vu nere controllano il ritmo dell'incontro, decidendo di azione in azione se aumentare l'intensità delle proprie giocate o, al contrario, pazientare, leggere la difesa avversaria e colpire nel momento più opportuno; in fase di retroguardia, inoltre, i padroni di casa sono aggressivi, sporcano tanti palloni, ne recuperano altrettanti e controllano la lotta a rimbalzo nella propria metà campo. 

 A Dusko Ivanvovic, dopo la prima dichiarazione sulla gara, viene chiesto un commento riguardo la prova di Tucker, interprete in netta difficoltà in questi primi mesi di stagione, ma potenzialmente molto prezioso nell'economia di squadra: “Tucker? È stato uno degli MVP dello scorso campionato italiano ed ogni giorno si allena in maniera positiva e concentrata. Stasera ha fatto un buon lavoro, specialmente in difesa, mettendo energie ed aiutando la squadra e i compagni.”  Anche nel caso di Tucker sono stati atteggiamento e scelte a fare la differenza: il numero 59 bianconero, partendo da una difesa molto fisica e senza sbavature, ha provato a giocare di più coi compagni, è riuscito a limitare le palle perse, gli errori banali e ha tentato il giusto numero di conclusioni, senza affrettare la propria esecuzione.

Ha fatto rumore, invece, il minutaggio risicato di Ante Zizic, riproposto nel secondo tempo con uno scaldamuscolo al braccio: "Cosa non mi è piaciuto di Zizic? Stasera avevo 12 eccellenti giocatori, in generale 14 eccellenti giocatori, ognuno dà il massimo sempre.” Coach Ivanovic non cita infortuni o fastidi muscolare nel rispondere al quesito in sala stampa, poiché ci tiene a concentrare l'attenzione sul rendimento avuto da tutta la squadra in una serata positiva di Eurolega, tuttavia il numero 41 andrà rivalutato nei prossimi giorni, anche solo per capire come lavorare sulla sua condizione per metterlo al cento per cento a proprio agio. 

La Virtus resta in una posizione di classifica che non rispecchia il valore della propria rosa in partenza, ma riesce, finalmente, a trovare due successi consecutivi in Eurolega, dando un minimo di continuità alla propria annata europea. Il prossimo impegno dice Panathinaikos, senza dimenticare il campionato: la squadra c'è, l'ambiente parrebbe essersi destato dal torpore degli ultimi mesi e, al giro di boa della regular season continentale, le Vu nere si augurano di aver messo un punto sul periodo più buio della propria stagione.

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